Tiger And Dragon: recensione della serie TV Netflix

La recensione di Tiger And Dragon: una serie brillante, colta, leggera e affascinante

Tiger And Dragon è una serie giapponese distribuita con i suoi 11 episodi da Netflix dal 15 marzo 2023. Niente a che vedere con il capolavoro wuxiapian di Ang Lee: Tiger And Dragon è uno show comico diretto da Fuminori Kaneko, Osamu Katayama e Toshio Tsuboi. Il serial è incentrato sulla commedia tradizionale giapponese, il rakugo, che si porta dietro una storia di 400 anni.

Toraji è un membro della yakuza che sogna un futuro nel mondo del fumetto; Ryuji invece uno stilista senza nessun gusto per il vestire e la creazione che però possiede un negozio nel quartiere più famoso della moda. L’incontro tra i due produrrà una relazione complessa e complicata in un labirinto di personaggi insoliti e bizzarri che circondano i due protagonisti.

Cos’è il Rakugo?

Il rakugo, su cui è basata Tiger And Dragon, è una forma teatrale molto diffusa in Giappone che potrebbe essere accostata al nostro monologo, in quanto ha la particolarità di essere interpretata da un solo attore.
Letteralmente, rakugo significa “parole che cadono”, e questa forma d’arte teatrale tipica dell’Oriente è incentrata sul solo narratore in scena che interpreta tutti i personaggi, utilizzando ovviamente diversi registri vocali ed aiutandosi con la sola espressività del volto.

In origine, il rakugo era impiegato (e fu probabilmente inventato) dai monaci buddisti che utilizzarono la narrazione orale per intrattenere il pubblico: in seguito, con il tempo, il metodo si perfezionò affermandosi come una forma di intrattenimento per le classi alte parallelamente con la comparsa della classe media dei chonin, artigiani e commercianti, durante il periodo Tokugawa ed esattamente durante il Genroku.
Prima però di affermarsi definitivamente per come è diffusa oggi, il rakugo era portato avanti con brevi scene comiche che portavano in scena argomenti popolari.

Una serie TV da non perdere

Tiger And Dragon è uno di quei prodotti che rendono chiara la mission (inconsapevole o meno) culturale di Netflix, chiara fin dai tempi della diffusione di cult modernissimi come La Casa Di Carta, Squid Game o il recentissimo Caleidoscopio: portare in tutto il mondo le geografie filmiche ed audiovisive meno conosciute e più lontane dal mainstream occidentale.

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Il serial di Kaneko, Katayama e Tsuboi infatti è un piccolo, delizioso e gioioso gioiello di cultura orientale, che riprende e restituisce in pieno lo spaccato dell’arte e della storia del mondo nipponico.
“Quando due rivali competono, si dice spesso il drago contro la tigre. Ma a pensarci bene non ha senso: il drago è un essere fantastico e non si è mai visto, mentre la tigre la vediamo quando vogliamo nello zoo. La tigre e il drago non possono competere perché appartengono a due mondi separati!”

La prima puntata si apre in un teatro dove il narratore tipico dle rakugo introduce la storia che andrà a raccontare: solo che noi spettatori vedremo il racconto non attraverso le sue parole ma con le invenzioni visive e narrative dei registi, che partendo da una sceneggiatura (affidata a Kankuro Kudo, celebre attore, regista e compositore giapponese) ricca e scritta benissimo riescono a trovare strade inedite e soluzioni poco percorse.

Tiger And Dragon intreccia con raro equilibrio il dramma e il giallo usando le note della commedia, scegliendo di immerge i suoi personaggi in un contesto urbano profondamente intriso di quotidianità: riuscendo in questo modo di immergere lo spettatore nella storia trasportandolo letteralmente in un altro mondo, che paradossalmente per quanto sia conosciutissimo è approdato sugli schermi televisivi più per il mondo dell’animazione che quello della fiction.

Non è facile infatti trovare un film o una serie che segua i protagonisti nelle periferie e nel centro, tra le luci dei grattacieli e i fumi del vapore dei locali; né tantomeno trovare una così perfetta linea drammaturgica che abbia sempre sotto controllo lo sviluppo delle sottotrame anche in considerazione dei tantissimi personaggi in gioco.

Tiger And Dragon: valutazione e conclusione

La regia della serie è funzionale alla storia, anche se in alcune scelte manca di personalità: ma la sceneggiatura supplisce con la sua scrittura brillante e precisa. Il cast è perfetto, e la messa in scena (tra fotografia e sonoro) ha una sua precisa originalità. Tiger And Dragon conquista con la sua complessa originalità.

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