Veronica Mars – Stagione 4: recensione della serie TV
Ecco dove eravamo rimasti e come si sviluppa questa nuova storia della famosa detective.
Veronica Mars (interpretata da Kristen Bell) era – letteralmente – “la beniamina dei disadattati adolescenti. Un’eroina che si batte per gli sconosciuti”. La storia, se ricordate, iniziava con Veronica che, all’inizio era parte dell’élite della sua cittadina. Poi, dopo il brutale omicidio della sua migliore amica, diventa un’emarginata. All’esterno dimostrava di essere sicura di sé fino all’inverosimile; dentro invece era insicura, traumatizzata e arrabbiata. Le sue indagini hanno affrontato temi importanti come le differenze di classe (e le conseguenti vessazioni dei bulli ricchi sui ragazzi meno abbienti), le aggressioni sessuali e il razzismo a Neptune, la città immaginaria della California teatro delle storie dark narrate nella serie.
Veronica Mars, la “la beniamina dei disadattati adolescenti” torna con una nuova stagione
A causa del basso rating di ascolti, Veronica Mars venne cancellata nel 2007, ma adesso è stata rinnovata per una quarta stagione di messa in onda, uscita su Hulu il 26 luglio 2019. Prima di questa nuova storia, grazie ad una campagna di Crowdfunding, era stato realizzato – nel 2014 – un film revival che ha avuto un buon successo tra i fan e che ha portato la storia un po’ più avanti nel tempo.
Adesso la scena è cambiata. Il teen drama è superato e le ambientazioni della quarta stagione, come anche le storie raccontate, sono sempre legate al canone, ma decisamente più oscure, sulla falsariga, se vogliamo di True Detective. Gli elementi caratteristici della serie originale ci sono tutti ma sono mixati in modo da creare la narrazione più oscura vista finora in Veronica Mars. C’è una sensibilità di fondo, in questa narrazione, profondamente cinica, e il finale che lascia un retrogusto amaro nello spettatore che si approccia al sequel delle avventure della detective di Neptune.
Stagione 4: a che punto è la storia tra Veronica e Logan?
La nuova storia riprende cinque anni dopo il film revival, quello che riportava in campo tutti i personaggi principali della serie con una visione più adulta delle loro storie, ma sempre legata al passato. Più un regalo per i fan che non una nuova storia nel senso più puro del termine. Adesso Veronica è tornata a Neptune e lavora con il padre, Keith (interpretato da Enrico Colantoni): i due non riescono propriamente a sbarcare il lunario. Quando era un’adolescente, fare la detective ha reso Veronica una sorta di fenomeno, una ragazzina disturbata dal grande talento. Adesso, quel che resta di lei, come da sua stessa definizione, è una “drogata” della sua tossica cittadina malandata e corrotta. È solo un’altra ex-alunna che non se n’è andata via che vive una vita che, probabilmente, considera inutile e ingrata.
Un nuovo mistero in Veronica Mars 4
Keith, che è stato ferito in un incidente d’auto, zoppica, cammina con un bastone e la sua memoria inizia a fare cilecca. Il ragazzo di Veronica, Logan (Jason Dohring), viene richiamato in servizio dalla Marina ogni pochi mesi. Per quanto riguarda gli amici di Veronica, Weevil (Francis Capra) è tornato a fare il criminale, Wallace (Percy Daggs III) ha una famiglia e una vita normale e Mac (Tina Majorino) è fuori città. Non c’è da stupirsi, quindi, che Veronica sia portata ad una vena di esasperatissimo sarcasmo quando le viene chiesto se sia stata effettivamente la protagonista di un articolo apparso sulla prestigiosa rivista Vanity Fair…
Il mistero principale della stagione inizia con una bomba che distrugge il motel locale, poco prima dell’inizio delle vacanze di primavera. Vengono uccise quattro persone e il crimine attira l’attenzione di diversi gruppi all’interno e all’esterno di Neptune. Una banda locale vuole capitalizzare il caos. Un cartello messicano cerca vendetta. Una potente famiglia politica cerca di proteggere la sua reputazione. E un gruppo di “teste calde” ossessionate dal crimine e guidate da Penn Epner (Patton Oswalt), un tizio delle consegne colpito dalle schegge dell’esplosione, compete con Veronica Mars per risolvere il mistero del crimine.
Kristen Bell è una Veronica Mars più grintosa in questa stagione 4
Tra richiami simpatici alla serie “vecchio stile”, quel che salta all’occhio è che questa Veronica Mars adulta, nelle mani dello showrunner Rob Thomas, significa anche una protagonista più grintosa e violenta. Questa diversa sé stessa non funziona sempre perché negli otto nuovi episodi ci sono decapitazioni, una sparatoria e un’esplosione particolarmente raccapricciante che non siamo certi possa del tutto soddisfare i fan puristi del programma. O forse sì? A voi spettatori l’ardua sentenza!
Hulu non ha in programma una quinta stagione della serie sulla detective di Neptune
Nonostante queste novità a sfondo (a volte), quasi horror, una cosa è rimasta perlopiù identica alla serie originale: il rapporto tra Veronica e suo padre Keith. Kristen Bell e Colantoni sono più in gamba che mai e tornare nei panni dei loro rispettivi personaggi sembra essere una cosa assodata per i due attori. Anche solo per vedere questa dinamica, la stagione quattro vale la pena di essere vista. In ogni caso a Veronica stanno accadendo le cose che accadono a tutti quelli che, crescendo, si trovano, inevitabilmente, a dover compiere delle scelte che riguardano la vita presente e, soprattutto quella futura: cosa farà l’investigatrice se l’attività del padre dovesse un giorno chiudere? La manterrebbe aperta lei? È questo quello che vuole per la sua vita o invece perseguire qualcosa di più ambizioso potrebbe essere la soluzione per dare un senso alla propria esistenza?
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Nel suo ingombrante e onnipresente cinismo, la quarta stagione ci presenta una dura verità: Veronica non può chiudere tutti i casi e non può nemmeno essere certa che quello che sta facendo le darà sicuramente soddisfazioni a lungo termine. L’originale telefilm era davvero una fantasia adolescenziale perché, nonostante la dura realtà che la circondava e il suo essere così determinata ad aiutare gli altri e ad ergersi a paladina della giustizia la definiva davvero come un’eroina, Adesso invece è un’adulta un po’ depressa che cerca di fare quello che fanno tutti: andare avanti in un mondo in cui non è nulla di speciale: è diventata un’adulta. Gli otto episodi sono disponibili dal 31 marzo su Premium Crime.