War Sailor: recensione della miniserie Netflix
La miniserie di guerra War Sailor debutta su Netflix.
La miniserie di guerra War Sailor debutta su Netflix e lo fa con la potenza di una mina esplosiva. Come su una nave in balia delle onde, War Sailor ci trasporta nella tragicità della guerra, senza mezzi termini. Assistendo allo sfacelo dell’intimità familiare e delle individualità umane, di uomini divenuti soldati senza mai averlo deciso, veniamo trascinati dai tre episodi della miniserie War Sailor all’interno dello spietato climax di violenza e morte della Seconda Guerra Mondiale.
Di cosa parla la miniserie di guerra War Sailor che debutta su Netflix questo mese? Ecco la trama
Norvegia, 1939, sette mesi prima dell’occupazione tedesca: Alfred Garnes (Kristoffer Joner) – padre di famiglia amorevole – è alla ricerca di un’opportunità lavorativa e l’amico di sempre Sigbjorn (Pal Sverre Hagen) gli serve su un piatto l’occasione di imbarcarsi su una nave mercantile diretta a New York, in cui potrà prestare servizio in qualità di cuoco. Alla notizia dell’imminente partenza, la moglie di Alfred, Cecilia (Ine Marie Wilmann), non fa altro che supportare il marito, nonostante la riluttanza dei figli (soprattutto della piccola Maggie, in ansia per il rischio che il padre si appresta a correre, in tempi di guerra) e lo incoraggia a intraprendere il viaggio senza il quale la famiglia non avrebbe più risorse sufficienti per tirare avanti. La Norvegia, infatti, non è ancora stata occupata dal nemico, ma la guerra condotta in prima linea dall’esercito tedesco sta facendo diventare l’Europa un terreno arido e desolato. Alfred imparerà a conoscere questa realtà a sue spese.
Dal red carpet degli Oscar allo streaming in episodi: ecco perché il film norvegese War Sailor è diventato una miniserie
War Sailor è in parte già noto al pubblico: il film norvegese diretto Gunnar Vikene, infatti, dopo aver fatto incetta di premiazioni ed elogi a diversi festival internazionali, è anche stato nominato in categoria Miglior Film Internazionale (seppur oscurato dall’acclamato Niente di Nuovo sul Fronte Occidentale) agli scorsi Academy Awards.
Eppure, il girato di Vikene era così corposo, interessante e ben realizzato che Netflix non ha avuto dubbi: ed ecco che nasce l’extended cut, in veste da miniserie, di War Sailor, che debutta il 2 aprile 2023 sulla piattaforma in streaming.
Si tratta di una sceneggiatura che si ispira a una storia vera e che il regista ha raccontato di aver sentito sua dopo che insieme alla figlia, nel 2015, aveva visto sullo schermo le immagini strazianti dei bambini vittime della Guerra in Siria. La sua sensibilità artistica ne è stata così colpita che ha voluto raccontare sul grande schermo tutto il dolore e la devastazione che ogni guerra porta con sé, portando alla luce la vicenda di circa 30.000 marinai civili norvegesi rimasti vittime del conflitto della Seconda Guerra Mondiale loro malgrado, mentre svolgevano servizio sulle navi mercantili nazionali.
War Sailor: conclusione e valutazione finale
La miniserie di Netflix War Sailor riprende le stesse scene, quelle escluse dal montaggio del lungometraggio, dell’omonimo film per cui rifulge della stessa potenza di una fotografia più che accurata e dell’interpretazione toccante e coinvolgente del cast, nonché l’intensa regia che esplora una moltitudine di temi e sottotemi senza mai apparire superficiale e disinteressata, ma sempre partecipe delle emozioni umane che in tempi di guerra esplodono, metaforicamente, facendo contrasto con la voglia di evadere e la vergogna di non essere eroi. La miniserie, così come il film, accompagnata da una colonna sonora che si sposa efficacemente con il climax ascendente e vertiginoso dato anche dal montaggio ben ritmato, parla di amore famigliare, amore fraterno, amore patriottico e, non per ultimo, di amore per se stessi e amore per la Vita, quella stessa vita alla quale è impossibile non desiderare di restare aggrappati con tutte le proprie forze.