What if…?: recensione del primo episodio della serie animata Marvel
Con la sua esplorazione del multiverso Marvel, la nuova serie animata What if...? si dimostra una vera sorpresa.
“Tempo, spazio, realtà non hanno un andamento lineare. Insieme formano un prisma di infinite possibilità in cui ogni scelta può diramarsi verso realtà infinite. Creando mondi alternativi a quelli già conosciuti. Sono l’osservatore, la guida che vi condurrà in nuove vaste realtà. seguitimi, e riflettete sulla domanda: e se…?”. Questa è la premessa con cui inizia la nuova serie Marvel What if…? Dopo l’iconica intro del Marvel Cinematic Universe, Uatu (L’osservatore), ci introduce a ciò che andremo a vedere: versioni differenti degli eroi che abbiamo imparato a conoscere al cinema. Captain America, Iron Man, Black Panther e Doctor Strange come non li abbiamo mai visti. I supereroi della casa delle idee visti attraverso la lente delle possibilità, dove una singola scelta può cambiare radicalmente il futuro.
Non è un caso che What if…? esca subito la conclusione di Loki. Infatti, come abbiamo scoperto nei sei episodi sul dio dell’inganno, la TVA ha protetto la sacra linea temporale dalle sue possibili diramazioni. Questi in realtà era segretamente gestita da Colui che rimane, una variante di Kang il conquistatore. Il suo scopo era prevenire l’ascesa delle sue versioni malvagie. Con la sua morte per mano di Sylvie (Sophia Di Martino), il multiverso ha preso vita senza controllo e giurisdizione. Aprendo così la strada alla serie animata e a quei “e se?” che tanto piacciono ai fan, quanto alla Marvel. Nel corso della sua storia editoriale, la Marvel ha sempre proposto vari What if…?, tra i quali Marvel Zombie, che troverà una sua rappresentazione proprio nella serie. Ma veniamo al primo episodio, dove la storia ci porta alla Prima guerra mondiale e alla nascita del primo vendicatore.
In What if…? Captain Carter sostituisce Steve Rogers sul campo di battaglia
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What if…? ci riporta alla fase 1 del Marvel Cinematic Universe, alla creazione di Captain America. L’episodio ricostruisce in versione animata la scena, ma tutto cambia per una scelta dell’agente Carter. Peggy rimane ad osservare l’esperimento, a differenza del film dove si sposta in alto al sicuro. Qui si accorge immediatamente dell’agente dell’Hydra intenzionato a far esplodere il luogo segreto, eppure non riesce a fermalo. L’uomo spara a Steve prima che possa entrare nel macchinario ideato da Howard Stark, così l’agente Carter, contro ogni ordine, prende il suo posto diventando così Captain Carter.
I collegamenti con il film di Joe Johnston non mancano, e l’episodio ne riprende varie scene iconiche. Prima fra tutte l’arrivo del Teschio Rosso al luogo dove viene tenuto segreto il Tesseract. Inoltre, trasla la visione degli alti ranghi militari del super soldato. Se nell’opera cinematografica il Col. Chester Phillips (Tommy Lee Jones) era restio a mandare Steve Rogers sul campo, in quanto un esperimento e non un esercito, qui la riluttanza è puramente maschilista. Peggy, in quanto donna, non viene considerata un soldato, men che meno una risorsa valida per la guerra. La nostra protagonista, però, darà prova della sua forza e delle sue qualità in battaglia, spezzando così pregiudizio e stereotipo dell’epoca. Diventando a tutti gli effetti il simbolo della lotta al nazismo. Al suo fianco troviamo un Steve Rogers molto diverso a quello a cui siamo stati abituati. In questa nuova linea temporale, infatti, le forze alleate si impossessano subito del Tesseract, che viene utilizzato da Stark per creare un’armatura molto simile a quella di Iron Man: Hydra Stomper. L’armatura viene guidata da Steve che, insieme agli Howling Commandos e Captain Carter fanno piazza pulita delle stazioni del nemico.
What if…? è una vera sorpresa, ben realizzato e visivamente d’impatto
Come dicevamo, What if…? ricrea scena iconiche modificandone personaggi e risvolti. In questo caso parliamo della scena del treno, dove originariamente periva Bucky Barnes (futuro Winter Soldier). Ma, al di là delle sue varie citazioni, questo primo episodio dimostra un’ottima qualità visiva e fluidità d’azione. I combattimenti sono spettacolari, e vedere Captain Carter abbattere aerei in volo è sorprendente. L’animazione consente agli sceneggiatori di mostrarci il pieno potenziale del siero del super soldato. Peggy d’altronde è un personaggio che ben si presta al ruolo, anche lei, come Steve, è un’eroina che ha portato alla nascita della SHIELD. Dopo una serie a lei dedicata, conclusasi nel 2016 dopo solo due stagioni, il personaggio torna ora alla ribalta.
Ma le sorprese non finiscono qui. Dalle immagini dei trailer, e dei vari spot, sappiamo che What if…? andrà a rivalutare ogni singolo personaggio di casa Marvel; come nel terzo episodio dedicato a Chadwick Boseman, scomparso nell’agosto 2020. La serie si dimostra così un piccolo gioiellino d’animazione, ben ideata e con un suo senso d’essere. Conclusasi la Fase 3, gli studios possono approfondire la figura dei suoi eroi, trasportandoli in diversi contesti e storyline, e così ampliarne lo spettro caratteriale; di per sé è proprio questo il senso del “e se…?”. I fan non sono nuovi a questo tipo di narrazione, basti pensare alle varie fan fiction ispirate alle grandi saghe. La Marvel colpisce di nuovo nel segno, ricordandoci ancora una volta che niente viene lasciato al caso. Forse, e qui entriamo nel mondo delle speculazioni, alcune delle versioni (o varianti) che vedremo in What if…? ritornerà in qualche film o serie live action. Per adesso non possiamo che essere soddisfatti del risultato.
Composta da 9 episodi, What if…? farà il suo debutto su Disney+ l’11 agosto, uscendo a cadenza settimanale.