Win or Lose: recensione della serie TV Disney+

Nella serie TV il softball è il fulcro di un convincente racconto sportivo che si adatta alle storie emozionanti dei protagonisti.

ll 19 febbraio arriva con due episodi a settimana la prima stagione della serie originale Pixar per Disney+ Win or Lose, uno spettacolo che ci ha conquistato e riafferma le capacità dello studio di realizzare un racconto accorto, rappresentando sempre in modo caratteristico e convincente il lessico delle emozioni che appartiene ai personaggi. Win or Lose è nato da una nuova idea e non come metamorfosi di idee e personaggi già conosciuti in film realizzati prima. Lo show funziona, e sicuramente può essere inteso come occasione d’inedite opportunità narrative per lo studio, un po’ come un’arma extra di Pixar per continuare a restare, tra i grandi studi del settore, un “big” dei media animati. Scritta e diretta da Carrie Hobson e Michael Yates, che sono anche gli executive producer della serie, Win or Lose seduce anche grazie alle musiche del compositore Ramin Djawadi e ai suoi brani originali.

Win or Lose segue otto personaggi che si preparano alla più importante partita di softball

Win or Lose – la prima serie originale Pixar Animation Studios – segue le storie intrecciate di otto diversi personaggi che si preparano alla loro più importante partita di softball. Lo spettacolo televisivo racconta come ci si sente nei panni di ognuno di loro – dei ragazzi insicuri, ma anche dei loro genitori amorevoli e persino di un arbitro innamorato–  con prospettive incredibilmente spassose, molto emozionanti e scene animate in modo singolare. Nella versione originale il cast vocale di Win or Lose è composto da Will Forte, Rosie Foss, Josh Thomson, MilanElizabeth Ray, Rosa Salazar, Dorien Watson, Izaac Wang, Chanel Stewart, Lil Re​l Howery, Melissa Villaseñor, Jo Firestone, Flula Borg, Kyleigh Curran, ​Jaylin Fletcher, Erin Keif, Tom Law, Beck Nolan, Orion Tran e Rhea Seehorn. 

In Win or Lose il softball è il centro di un racconto sportivo convincente che si adatta alle storie dei protagonisti

win or lose cinematographe.it

Non è importante sopraffare l’avversario, ma fare tutto ciò che è possibile per la partita, fare cioè il proprio meglio. Lo dice il padre, nonché l’allenatore della squadra, a sua figlia la quale, a differenza di altre compagne, ha difficoltà a imporsi sul campo. È proprio la ragazzina ad essere centrale nel primo episodio di Win or Lose che serve a definire da subito lo spettacolo come un racconto sportivo, che segue le regole e i trucchetti narrativi del genere, per poi inserire anche suggestioni differenti e impreziosire il racconto, conformandosi ai personaggi che a turno si fanno conoscere da chi guarda e si mettono al centro della scena televisiva, smuovendo così un approccio che funziona e che fa dell’evento sportivo, della partita di softball, il centro attorno al quale ruotare, per parlarci dei protagonisti e delle loro interiorità.

Win or Lose: valutazione e conclusione

Promuoviamo la prima stagione di Win or Lose, perché lo studio dimostra di saper diffondere il suo preciso stile narrativo anche in forma seriale, realizzando una prima produzione originale per Disney+ che appassiona, emoziona e distrae nel raccontarci otto storie che si intrecciano attorno a un singolo e previsto avvenimento sportivo. Sul piano tecnico la formula narrativa scelta funziona e attesta la capacità Pixar di sfruttare l’animazione per sopprimere i vincoli narrativi e mostrare lo spettro di emozioni dei protagonisti in modo originale e fantasioso. Abbiamo anche apprezzato la colonna sonora di Ramin Djawadi che valorizza a meraviglia la percezione delle immagini della prima stagione della serie che esplora i dubbi, le delusioni e le angosce dei giovani protagonisti che vivono in un mondo sempre più ricco di stimoli, ma anche le frustrazioni dei loro genitori che provano a destreggiarsi tra tante responsabilità, e spesso anche a gestire le loro esperienze da adulti e che alle volte danno anche, purtroppo, segnali di immaturità.

Regia - 3.5
Sceneggiatura - 3.5
Fotografia - 3.5
Recitazione - 3.5
Sonoro - 3.5
Emozione - 3.5

3.5