A 1000 km dal Natale: recensione del film spagnolo Netflix
Tra gag comiche, atmosfere natalizie, e buoni sentimenti, Netflix presenta in anteprima il film di Natale, A 1000 km dal Natale, con l’attrice spagnola scomparsa di recente Verónica Forqué.
Nel film Netflix A 1000 km dal Natale, Raúl, un moderno “Grinch” interpretato dall’attore spagnolo Tamar Novas, è un revisore contabile che vive a Madrid, ha 30 anni, odia profondamente il Natale e tutto ciò che ha a che fare con la festività cristiana. È per questo che ogni anno organizza una vera e propria fuga, in corrispondenza delle settimane della ricorrenza, verso spiagge caraibiche da sogno.
Ma quest’anno il suo capo ha altri piani per lui, e cioè spedirlo a Valverde, una (poco) ridente cittadina dei Pirenei dove il ragazzo avrà il compito di verificare i conti della Navideña, importante fabbrica di “turrones” – dolci tipici della zona che incentra la propria economia sul Natale. Dulcis in fundo, dovrà alloggiare nella casa della pasionaria Paula (Andrea Ros), un’insegnante dai mille interessi che come i suoi conterranei ha un amore sfrenato per le tradizioni e coltiva il sogno di creare il presepe vivente più grande della storia ed entrare nel Guinness dei primati.
Raúl si trova così a dover affrontare, ancora una volta, il suo peggior incubo. Sin dalle prime battute scopriamo, attraverso dei flashback, che il protagonista in passato ha subìto alcune disavventure, per non dire disgrazie, come la morte della nonna o la fidanzatina sorpresa a letto con il suo migliore amico – tutto raccontato in chiave comica – sempre durante il periodo delle festività natalizie. Ironia della sorte, sarà proprio Babbo Natale a salvarlo, inviando le sue renne in soccorso dell’uomo, sommerso da una montagna di neve dopo un piccolo “incidente” di percorso.
A 1000 km dal Natale: il film TV con un tocco autoriale più
Il principale antagonista di Raúl è l’erede della fabbrica dei torroni spagnoli, Pablo, interpretato dall’attore Peter Vives, che si ingegna per metterlo in cattiva luce quando scopre che tra lui e Paula, la donna di cui è innamorato dai tempi della scuola, c’è del tenero. La coppia si bacia alla fine della proiezione La vita è meravigliosa, di Frank Capra, in un cinema all’aperto innescando la reazione indispettita di Pablo….
Il film si completa con nomi come Fermí Reixach (Amnesia, Estate 1993), la recentemente scomparsa Verónica Forqué, a cui è dedicato il film (scelta da Almodovar per Kika – un corpo in prestito, Matador, Che ho fatto io per meritare questo? ), Raúl Jiménez (La vendetta di un uomo tranquillo, Reinas – il matrimonio che mancava), Óscar Ortuño (La montaña rusa), Joaquín Climent (Goya, El bar), Santi Ugalde, Mar del Hoyo, Macarena Sanz, Karim E. Cobeña, Pilar Gómez, Pepe Carrasco, Pablo Vázquez e Ana Loig. Diretto da Álvaro Fernández Armero, che firma anche la sceneggiatura insieme a Francisco Arnal e Daniel Monedero, il film è prodotto da Kiko Martínez.
Le riprese del lungometraggio sono iniziate il 22 dicembre 2020, proseguendo fino a gennaio 2021, e hanno avuto luogo nei Pirenei (Arties e Benasque), a Cabanillas del Monte, nella provincia di Segovia, a Madrid, e a Guadalajara. In quest’ultima città le riprese si sono svolte nel Forte di San Francisco, ambientazione prescelta per ricreare la fabbrica del torrone, luogo molto importante per la trama dell’opera.
A 1000 km dal Natale ha tutte le caratteristiche di quei film di Natale impacchettati per la televisione, ad esempio le classiche ambientazioni natalizie, ma conserva alcuni tratti distintivi dei film d’autore, come ad esempio le citazioni delle grandi pellicole del passato o la musica che non ti aspetti. Elementi che conquistano anche lo spettatore più scettico. Per quanto l’attore principale sia un po’ troppo imbalsamato, specialmente nella prima parte del film, le gag divertenti e lo spirito del Natale coinvolgono e rendono questo film godibilissimo dall’inizio alla fine. Se ne consiglia la visione a tutta la famiglia, bambini compresi, per rallegrare il mood un po’ imperfetto di questo Natale 2021.