A Sunday Affair: recensione della dramedy Netflix
Atmosfere emozionali e un'inquadratura statica che si articola soprattutto in piani. Nel racconto di A Sunday Affair prevalgono la figura umana e i dialoghi dei tre protagonisti
Dal 14 febbraio 2023 è disponibile su Netflix il titolo A Sunday Affair, la dramedy nigeriana dal “sapore dolceamaro” di EbonyLife Media, scritta da Darrel Bristow-Bovey – conosciuto per Rhythm City (2007), The Lab (2006) e Inside Story (2011)- e diretta da Walter Taylaur (Jolly Roger, The Wages, Gbomo Gbomo Express). Un lungometraggio molto convenzionale sul desiderio umano, le amicizie e il sacrificio che propone uno stile di racconto leggero con poca comicità, motivi visivi che si ripetono e sentimento nei dialoghi, più che nelle situazioni che non hanno molto ritmo e fanno impegolare la cosa prima del suo inizio. A Sunday Affair vede nel cast Dakore Egbuson (attrice e ambasciatrice di Amnesty International), una frizzante Nse Ikpe-Etim (Vino pregiato, King of Boys: Il ritorno del re e Ragazze Glamour) e Oris Erhuero, attore inglese e fashion model. Il protagonista maschile di questo film, che possiede la sua società di produzione cinematografica, dopo aver fatto il modello per diversi anni, è passato alla televisione e al cinema con ruoli in The Adventures of Sinbad, The Bill, Highlander: Endgame, Sometimes in April. Oris Erhuero è anche capo designer di gioielli su misura (sic!).
A Sunday Affair: nel plot due migliori amiche si innamorano di Sunday, uno scapolo affascinante e irrisolto
Atmosfere emozionali e un’inquadratura statica che si articola soprattutto in piani. Nel racconto di A Sunday Affair prevalgono la figura umana e i dialoghi dei tre protagonisti. Due migliori amiche, Uche e Toyin, si innamorano dello stesso uomo. Sunday è un “pezzo grosso”, il capo di un consorzio ferroviario – uno scapolo affascinante ma gravemente irrisolto -, in una pellicola che potrebbe quasi guadagnarsi la corona per numero di cliché amorosi: l’amicizia come inizio di un legame più forte, l’astio che si trasforma in amore, il sentimento ostacolato e persino la falsa relazione. Darrel Bristow-Bovey ha immaginato questo straziante (o meglio insopportabile) triangolo amoroso sullo sfondo della città nigeriana di Lagos, con due donne con personalità ben distinte che affrontano prima gli alti e bassi della vita: la dipendenza economica di Uche e il desiderio di maternità di Toyin, poi una dolorosa rivelazione che mette a dura prova le reciproche relazioni, seguita dalle decisioni di tutti i personaggi e dalle nuove sfide da affrontare insieme.
Un film che sfiora i temi della dipendenza economica e dell’inseminazione artificiale, ma non tocca le corde giuste
Di recente, abbiamo avuto la possibilità di vedere molti film nigeriani; e ce ne sono di migliori e peggiori, questo purtroppo non è uno che rientra nella prima categoria. A Sunday Affair – viene dai produttori di The Wedding Party ed è stato rilasciato (un po’ per caso) nel giorno di San Valentino. È un prodotto evidentemente creato ad hoc per piacere al pubblico, che però scivola un po’ troppo e finisce per essere stucchevole. Il lungometraggio sfiora anche i temi della dipendenza economica e dell’inseminazione artificiale, senza mai riuscire a toccare le corde giuste. Purtroppo non è uno dei migliori e più ambiziosi film che si possano trovare nel catalogo del canale di streaming: con un marcato stile narrativo da fiction televisiva, una sceneggiatura povera e situazioni che non sembrano nemmeno voler andare oltre il ritmo pausato di una confessione sentimentale in progress, in cui questo film s’è impantanato sin dalle sue soporifere prime battute.