Albert e il diamante magico: recensione

Nuovo film d’animazione di Karsten Kiilerich, Albert e il diamante magico vede come protagonista un bambino pasticcione e pieno di idee creative che vive a Kalleby, una località inventata che prende spunto dalle cittadine di provincia danesi, dove il regista trascorreva le lunghe estati giocando lungo il ruscello vicino a casa. Gli abitanti del paese non vedono di buon occhio il bambino perché da quando ha iniziato a camminare è stato l’artefice di molti guai, tra cui la distruzione dell’unica statua di Kalleby dedicata al famoso mongolfierista del paese.

L’immaginazione di Albert, supportata dall’amicizia di Egon, il compagno di classe e migliore amico del bambino, lo porta a progettare un piano per riuscire ad andarsene da Kalleby e realizzare il suo sogno più grande: salire su una vera mongolfiera ed essere riconosciuto in modo positivo dagli abitanti a lui tanto ostili. Una notte Albert si presenta sotto casa dell’amico Egon e, mentre quest’ultimo dorme, lo carica in una botte e insieme seguono il corso del fiume che li porterà verso un mondo a loro sconosciuto: è l’inizio dell’avventura.

Albert e Egon

Albert e Egon

Il mattino seguente appena si svegliano trovano tre ladri che stanno progettando di rubare un diamante molto costoso; i bambini, ignari della pericolosità dei nuovi conosciuti, vengono attratti dalle parole del capo che promette loro una buona ricompensa in caso lo aiutassero ad impossessarsi del diamante tanto bramato. Albert e Egon hanno bisogno di soldi per realizzare il loro sogno, tutto sommato sembra una buona proposta! Purtroppo gli eventi non andranno a loro favore e si metteranno nei guai. Sarà una zingara, la nuova amica dei nostri due avventurieri, ad aiutarli e riportarli a casa vittoriosi.

Albert, Egon e la zingara

Albert, Egon e la zingara

Nonostante la genuina e incosciente voglia di mettersi in gioco dei protagonisti, Albert e il diamante magico non riesce a catturare del tutto lo spettatore. L’attenzione dei bambini risulta altalenante, forse anche per l’inspiegabile assenza di momenti musicali che avrebbero potuto creare un momento di comunione con i protagonisti. Una struttura molto, a volte troppo, lineare e priva di reali momenti di ilarità o vicinanza ai giovani protagonisti portano questo film d’animazione ad essere piacevole per un pubblico di bambini molto piccoli, ma non del tutto convincente per un pubblico di bambini già al di sopra dei 7 anni.

Albert e il diamante magico uscirà nelle sale italiane il 18 giugno distribuito da Notorius Pictures.

Giudizio Cinematographe

Regia - 2.5
Sceneggiatura - 2.5
Fotografia - 3
Recitazione - 3
Sonoro - 1.5
Emozione - 2

2.4