Amore a mille miglia: cosa succede nel finale? – Recensione del film di Nanette Burnstein
Amore a mille miglia è il film di Nanette Burnstein, uscito nel settembre 2010. Si tratta di una commedia romantica con protagonisti Drew Barrymore e Justin Long.
Nanette Burnstein, senza particolari pretese di originalità, riesce in questo film a creare una commedia romantica e allo stesso tempo divertente. Justin Long è Garrett, un giovane newyorchese affascinante ma poco disposto ad impegnarsi nei rapporti sentimentali. Drew Barrymore invece è Erin, una ragazza davvero tosta e molto spontanea. I due si incontrano in un bar e l’intesa è così istantanea che i due finiscono a letto insieme.
Amore a mille miglia coniuga alla perfezione romanticismo e divertimento
La mattina successiva si scopre che in realtà Erin si trova a New York per uno stage estivo nella redazione di un giornale. La sua casa è a San Francisco e resterà solamente per altre sei settimane. I due decidono di approfittare del tempo a disposizione per continuare a vedersi senza impegno. Ma, come possiamo immaginare, la scintilla è ormai scattata. Al momento della partenza di Erin i due si rendono conto di essere innamorato. In fila per imbarcare il bagaglio di Erin, decidono di continuare a vedersi nonostante la distanza.
A questo punto si entra in una parte del film fatta di sms, di telefonate fino a notte fonda in barba al diverso fuso orario e di sorprese. L’obiettivo è quello di riuscire a stare insieme. Ma il destino non è d’accordo su questo punto: a Erin viene offerto il lavoro dei suoi sogni ma è a San Francisco.
Amore a mille miglia è una commedia sentimentale che non ricerca l’originalità: è una storia d’amore il cui lieto fine è dietro l’angolo. Tuttavia è un film che riesce a divertire lo spettatore e anche a regalare emozioni. La costruzione del film, in particolare nella parte in cui si descrive a fondo la relazione a distanza, è realistica. Tanti piccoli particolari restituiscono tutto il dolce e tutto l’amaro di questo tipo di rapporti. Oggetti quotidiani che ricordano l’altra persona e che ne suggeriscono l’assenza, la rassegnazione davanti ad una lista di voli troppo cari, i messaggi.
Drew Barrymore e Justin Long trovano un intesa fresca e credibile
Davvero apprezzabili sono le interpretazioni dei due attori: Drew Barrymore e Justin Long trovano un intesa fresca e credibile. I personaggi che interpretano non sono sdolcinati ma molto reali. In particolare, la Erin di Drew Barrymore è sboccata e determinata. L’esatto contrario della solita ragazza perfetta da commedia romantica. Ne escono due personaggi molto umani e credibili.
Un ulteriore tocco di comicità è dato dalla presenza di Charlie Day (Dan) e di Jason Sudeikis (Box). Dan è il conquilino di Garrett, Box il collega e amico. Sono i compagni di serata del protagonista. I loro dialoghi regalano risate facili al pubblico e contribuiscono a creare l’atmosfera divertente del film.
Garrett e Erin si lasciano, troppo stanchi per continuare la relazione, ma il lieto fine è dietro l’angolo
La regia di Nanette Burnstein, dopo aver analizzato le fasi del rapporto sentimentale, chiude in modo particolare. Infatti Erin all’inizio decide di non accettare il lavoro dei suoi sogni a San Francisco. Il suo desiderio è quello di trasferirsi definitivamente a New York ad ogni costo. Ma sarà proprio Garrett a convincerla ad accettare l’opportunità. I due decidono di lasciarsi, troppo stanchi di mancare l’uno a l’altra per poter continuare la relazione.
Amore a mille miglia: cosa succede nel finale?
Trascorsi sei mesi vediamo Erin soddisfatta del suo lavoro e alla ricerca di un appartamento a San Francisco ma single. Capiamo che il sentimento per Garrett c’è ancora, seppellito per non soffrire, ma ben presente. Un giorno le viene recapitato un pacco da parte di Garrett. All’interno i biglietti per il concerto della prima band che avevano ascoltato insieme e i complimenti per la sua carriera di giornalista. Sarà proprio nel mezzo del concerto che i due si incontreranno di nuovo. Garrett svela a Erin di aver lasciato il suo lavoro e di essersi trasferito a Los Angeles. I due riprendono la loro relazione da dove si era interrotta più innamorati e determinati che mai.
Amore a mille miglia è un film vitale e che riesce a far percepire tutte le difficoltà di una relazione a distanza. Non sono tanto importanti le ambientazioni, San Francisco e New York sono palcoscenici interscambiabili. Quello che tiene in piedi la storia è il sentimento tra i due, i problemi affrontati con il gioco di squadra, la pazienza di aspettare perché si è convinti che ne valga la pena. Con poche pennellate Nanette Burnstein rinfranca il genere della commedia sentimentale con un film coinvolgente e divertente. Il tutto condito da una gradevole fotografia curata da Eric Steelberg.