Argonuts – Missione Olimpo: recensione del film d’animazione della Notorius Pictures
Argonuts - Missione Olimpo prende spunto dalla mitologia greca per raccontare una storia avventurosa, ricca di dolcezza e magia.
Diretto da David Alaux, con co-registi Eric Tosti e Jean-François Tosti, il film d’animazione francese, per la versione italiana, annovera nel cast le voci dei fondatori della Space Family, il duo comico composto da Valentino Bisegna e Sara Disturco e degli influencer Chiara e Mattia Fabiano, da doppiatori a star di TikTok, tutte personalità famosissime dal pubblico dei giovanissimi. Al cinema dal 9 febbraio 2023 Argonuts – Missione Olimpo è a tutti gli effetti un ottimo primo prodotto di una serie di film, una nuova possibile saga d’animazione.
Pixi è una topolina diversa da tutti i suoi simili, ha un sogno, un obiettivo e non vuole rimanere per sempre nella soffitta dove vive da anni, adottata da un gatto di nome Sam. Appassionata dalle leggende greche, dai miti di Giasone e della conquista del vello d’oro, che da sempre la affascinano, spera un giorno di diventare un’eroina come il suo idolo, di essere a comando di una missione ricca di avventure e che le permetterà di trarre in salvo umani e animali. Ma anche quando l’occasione di Pixi sembra essere arrivata, qualcosa, o per meglio dire, qualcuno, rovina piani e desideri, spegnendo il suo entusiasmo. Una nuova minaccia incombe però sull’isola di Yolcos e su tutti i suoi abitanti e l’ira di Poseidone non lascerà scampo a nessuno. È così che Pixi salperà alla volta di un’isola tanto misteriosa quanto densa di pericoli, insieme a quelli che diventeranno i suoi fedeli compagni di viaggio.
Animali ed esseri umani che collaborano insieme per un mondo migliore
Argonuts – Missione Olimpo presenta da subito lo straordinario mondo sotterraneo dove vive Pixi, popolato da scuole per topolini e da una ferrea ripartizione dei compiti, dai più piccoli ai più grandi. Singolari i topi ninja, organizzati e diligenti, spesso impegnati in coreografie simmetriche ed minimaliste, volte a sottolineare uno dei concetti espressi nel film e cioè quello dell’armonia tra uomo e natura, tra essere umani e animali, dove sono spesso questi ultimi a cambiare realmente le carte in tavola. La trama, semplice e lineare di Argonuts – Missione Olimpo risulta molto chiara dal punto di vista della struttura, ma ha anche il pregio di non seguire alcuna regola nella narrazione, di dar continua vita a un ribaltamento di eroi, mentori, nemici, compagni e alleati. Indubbiamente prima fra tutti è la rappresentazione degli Dei greci come di un gruppo che raramente si cura di coloro che li venerano, ma che anzi si diverte a metterli in difficoltà e che passa il tempo tra giochi di tavolo, auto celebrazione di sé e frivoli passatempi. Tra il ridicolo e l’ingenuo, le mitiche divinità dell’Olimpo vengono mostrate come una famiglia interessata solo a giocare, svagarsi e divertirsi, con piccole rivalità tra parenti e dispute tra coniugi.
Una scelta che rende Argonuts – Missione Olimpo un prodotto originale e vincente, rendendo l’intermezzo celeste e ultraterreno un elemento simpatico e necessario. Argonuts – Missione Olimpo prende spunto dalla figura mitologica di Giasone, noto per essere stato a capo della spedizione degli Argonauti, alla conquista del vello d’oro, che nel film irradia luce, pace e benessere; allo stesso modo, ma opposto, appare Poseidone, dio del mare e dei terremoti, distruttivo e mosso dalla rabbia che porta invece buio e oscurità. Un continuo ribaltamento definisce così positivamente insolito e godibile il lungometraggio di David Alaux, Eric e Jean-François Tosti. La tecnica grafica che non raggiunge i livelli della Pixar o della DreamWorks, conferisce comunque una buona dose di realismo, magia e dolcezza, con “inquadrature” che rimandano vagamente a Il Trono di Spade e divertenti riferimenti a Lo squalo e Il Padrino, come il simpatico trio di topolini dall’improbabile accento siciliano.
Argonuts – Missione Olimpo: tra mito e leggenda la storia di Pixi e di antiche spedizioni alternative
Anche le personalità come Giasone e l’esercito degli Argonauti sono ormai avanti con gli anni, o addirittura si tratta di scheletri temporaneamente tornati nel mondo dei vivi, eroi stanchi e confusi, trainati dalla gloria di un tempo che li ha resi celebri. Anche la concezione dell’eroe, o in questo caso dell’eroina, subisce un cambiamento, un capovolgimento dove il bene agisce nell’ombra, alle spalle di un mondo fatto di esseri umani che raramente ha occhi per vedere. Il sogno dell’avventura, lo spirito più libero, fresco ed esuberante che contraddistingue l’animo idealista e impulsivo della protagonista Pixi, è un’icona di giovinezza, vitalità e determinazione. Ecco che il tema, della forza dei propri sogni e della perseveranza nel raggiungere i propri obiettivi diventa argomento portante del film. Mai l’intero racconto si discosta da un messaggio che calca la mano sui legami d’affetto, sul proverbio italiano “l’unione fa la forza”, rimarcando con delicatezza e leggerezza che i propri orizzonti non sono mai troppo lontani per essere raggiunti.
Tra scorpioni buoni, gatti, topi e gabbiani collaborativi Argonuts procede con un ritmo dinamico e rapido, ricco di scene che movimentano l’intera azione, e scontri con nemici che appaiono tanto spaventosi quanto incarnazione dei più ostili e malvagi antagonisti. Argonuts – Missione Olimpo è forse eccessivamente frettoloso nelle soluzioni e nei riavvicinamenti tra i personaggi, contesto non più attribuibile al prodotto d’animazione. Un pizzico di commozione e di ilarità e un universo sospeso tra mito e realtà rendono l’ambientazione specchio del mondo e raffigurazione di antiche leggende. Il film della Notorius Pictures è una storia d’avventura, con ostacoli e pericoli da superare, narrazione del rapporto tra genitori e figli e tra compagni di viaggio, impreziosito da una cornice mitologica e da tutto ciò che concerne le diverse tecniche dell’animazione, settore dal quale ci si aspetta sempre molto di più.