Biografilm 2023 – Ask the sand: recensione del documentario

“Facciamo un viaggio verso l’utopia, dal greco uo τόπος (non luogo), assetto politico sociale religioso che non trova riscontro nella realtà, modello non realizzabile, astratto; società perfetta proiettata in una dimensione spazio temporale indefinita, nella quale uomini e donne dovrebbero poter realizzare una convivenza felice.”

È con queste parole che Vittorio Bongiorno apre Ask the sand – Can we change the future? ,presente nel programma del Biografilm 2023; documentario di un viaggio alla ricerca dell’utopia; il viaggio di un padre e di un figlio alla scoperta di una inesplorata bellezza nella sua essenza astratta e impercettibile e nella sua essenza concreta che percorre la strada verso Arcosanti.

In Ask the sand la narrazione di un viaggio dalle distanze introspettive nella dimensione visionaria e futuristica

Arcosanti è una città fantasma situata nel deserto dell’Arizona realizzata da un architetto, Paolo Soleri che ha basato la sua bravura non su una tecnica pratica-strutturata, ma su una progettazione ideale.

Un viaggio la cui idea nasce dalla curiosità del regista verso il figlio chiedendosi quale sarà il suo futuro, a cosa darà vita e soprattutto se sarà felice.
Il primo impatto con la guida metaforica dell’intero documentario si ha atterrando a Los Angeles in visita all’Ennis house, villa il cui progetto si ispira ad antichi templi Maya e che nel tempo è divenuta il set di molte riprese cinematografiche. Una miscellanea di culture caratterizza da sempre la capitale della California e rappresenta pienamente la metafora del documentario: restituire al passato un tempo nuovo basato rifuggendo però dal concetto di tempo.

Paolo Soleri, l’atipica  progettualità architettonica dei sogni e delle grandezze culturali

È in questo momento che il viaggio si imbatte nella figura di Paolo Soleri, in una lettera da lui scritta in un inglese mediocre e indirizzata al più grande degli architetti del tempo Frank Liyod Wright (progettista di Ennis house) il quale rispose invitandolo a raggiungerlo “se ne fosse stato in grado”.

In un paesaggio di rocce e sabbia nasce Arcosanti, città laboratorio costruita da Paolo Soleri nel 1970 a 110 km da Phoenix; una casa non su una collina ma della collina in modo tale da creare una appartenenza reciproca. Soleri era un uomo brillante con una ricercata visione attenta a qualsiasi particolare che rimandasse al futuro, che gli ricordasse il futuro. La sua idea di creare un centro abitato con una storia e una cultura che potesse proiettarlo, attraverso una rete di collegamenti spaziali e temporali, in una dimensione dentro la quale si intrecciassero il noto e l’ignoto.

Come narra la voce di Giulio Bongiorno, guida dell’intero documentario diretto dal padre, Paolo Soleri può essere considerato anche un filosofo; il suo “paesaggio” rappresenta idealmente la struttura essenziale dell’intera storia umana in una modulazione che riesce a tratteggiare un’identità che si stratifica e innalza tra architettura e ecologia.I punti di ritrovo più importanti dell’intera città sono l’anfiteatro, le volte circolari, le piazze, esattamente come nell’antichità greca, punti centrali di una collettività attiva e pensante.

Ask the sand: conclusione e valutazione

In Ask the sand si stabilisce un rapporto intimo tra ciò che è stato e ancora è! È in luoghi come il deserto, il mare in cui si esprime la potenza della natura che sarà sempre sovrastante rispetto all’inflazione umana.

Un viaggio, padre e figlio insieme, nella semplicità che permette di osservare la vera Bellezza del mondo. Arcosanti, città utopica, che abbatte le barriere della diversità e crea una società in cui la condivisione rientra come valore collettivo.  Una città ideale che oggi più che mai appare surreale e inaccessibile.
Le riprese che volutamente rimandano ad un fare amatoriale evidenziano il contributo narrativo di una storia che trasformano un padre e un figlio in due esploratori alla ricerca di una città ideata da un architetto visionario che la immaginava come una “terra promessa”.

Ask The Sand – Can we change the future?  presentato alla 19a edizione del Biografilm Festival nella sezione Biografilm, mercoledì 14 giugno 2023 al Cinema Lumière di Bologna alle ore 19:00 in anteprima mondiale, è stato realizzato con il contributo di Emilia-Romagna Film Commission, Farm Cultural Park e Sky Arte.
Il film sarà trasmesso prossimamente su Sky Arte.