Barça Dreams: recensione del film sulla storia dell’FC Barcelona
Més que un club, più di una squadra. Più che un motto, la filosofia che contraddistingue fin dalla sua nascita il team più vincente e ammirato del calcio contemporaneo, ovvero l’FC Barcelona, la cui storia ci viene abilmente ed esaustivamente raccontata in Barça Dreams di Jordi Llompart. Il regista mette in scena un documentario dalla narrazione classica (affidata in italiano alla voce di Pierluigi Pardo) e dagli ottimi contenuti, ripercorrendo attraverso l’uso di immagini di repertorio e interviste le vicende che hanno portato un piccolo club fondato nel 1899 da una dozzina di persone capitanate da Joan Gamper a raggiungere per più volte la vetta del calcio mondiale, ad avere in rosa alcuni dei più grandi giocatori della storia del calcio e a diventare il simbolo dell’intera Catalogna. In un bell’incrocio fra passato e presente del calcio e della storia, ci viene innanzitutto raccontato come il DNA dell’FC Barcelona sia radicato profondamente nella propria regione, da sempre in cerca di indipendenza e autonomia dalla Spagna. La Catalogna è stata infatti sia una delle ragioni del successo del team, grazie al senso d’appartenenza infuso a squadra, dirigenza e tifosi, ma anche parte delle sfortune del club, soprattutto durante il regime di Franco, che osteggiava decisamente l’FC Barcelona in favore del Real Madrid, da sempre più vicino alle istituzioni spagnole e simbolo designato dell’unità della Spagna. La voglia di autonomia e la sensazione di oppressione hanno portato questo club a sviluppare un forte senso d’appartenenza e a imprimere una gestione molto accorata e ambiziosa della squadra, imponendosi ben presto nel panorama del calcio mondiale.
Barça Dreams: un emozionante e approfondito viaggio nei segreti del club più vincente del calcio odierno
Jordi Llompart amalgama sapientemente il racconto della vita del club con delle splendide immagini di campo e con interviste a dirigenti e giocatori del passato e del presente che hanno fatto la storia del club, fra cui spiccano il fenomenale Lionel Messi, Xavi, Andrés Iniesta, Gerard Piqué, Gary Lineker. Momenti particolarmente toccanti sono quelli che coinvolgono il fuoriclasse Johan Cruijff, senza ombra di dubbio fra i migliori giocatori di tutti i tempi, scomparso proprio pochi giorni fa a causa di tumore ai polmoni che l’ha strappato ai cuori dei suoi cari e di tutti gli sportivi del mondo a soli 68 anni di età. A pochi giorni di distanza da questo tragico evento, è davvero difficile per gli appassionati di questo sport non emozionarsi davanti alle parole e alle immagini di Johan Cruijff, al quale vengono giustamente attribuiti molti meriti dei successi recenti dell’FC Barcelona sia per quanto il fuoriclasse olandese ha fatto sul campo, cioè la trasposizione (insieme all’allenatore Rinus Michels) del concetto di calcio totale già applicato con successo negli anni precedenti nell’Ajax e nella nazionale olandese, sia per il fondamentale contributo apportato anni dopo sulla panchina della squadra, guidandola a vincere la sua prima Coppa dei Campioni grazie a un gioco spavaldo e offensivo basato su un prolungato possesso di palla. Un’altra dote che Johan Cruijff ha portato all’FC Barcelona è quella di aver fatto debuttare e avere contribuito alla crescita di Josep Guardiola, artefice principale con il suo tiki taka degli ultimi anni di successi dei blaugrana, a cui Barça Dreams dedica ampio e meritato spazio.
Impossibile anche solo pensare di fare un resoconto completo di 116 anni di storia di un club in 2 ore, ma Barça Dreams ha il grande pregio di raccontare a 360° il club e tutto ciò che gli ruota intorno, riuscendo nell’intento di non annoiare mai lo spettatore, neanche nei momenti privi di immagini di calcio giocato. Accanto alle prodezze di grandi campioni del passato e del presente come László Kubala, Diego Armando Maradona, Ronaldinho e Leo Messi, apprendiamo infatti dell’organizzazione precisa e capillare dell’FC Barcelona, che con uno sforzo di scouting impressionante spedisce continuamente decine di osservatori in tutto il mondo per scovare e selezionare migliaia di giovani e giovanissimi calciatori; i più forti e meritevoli vengono poi inseriti nella cantera, ovvero il settore giovanile del club, che negli anni ha portato alla squadra veri e propri pilastri come Carles Puyol, Sergio Busquets, Pedro o i già citati Xavi, Andrés Iniesta e Lionel Messi, elementi che hanno assorbito fin da ragazzini il DNA del club e la sua filosofia di gioco, potendo così affiancare in breve tempo e senza troppi problemi di inserimento i campioni acquistati da altre squadre. Ampio spazio viene dedicato anche ai rivali di sempre, ovvero il Real Madrid, con il quale fin dalla sua nascita l’FC Barcelona porta avanti una delle rivalità più celebri e accese del mondo del calcio, che in passato ha dato luogo anche a duri scontri fra le rispettive tifoserie e a lunghe diatribe verbali. È proprio su quest’ultimo aspetto che Barça Dreams sconfina un po’ troppo nel campanilismo e nella faziosità, soprattutto per quanto riguarda la storia recente delle due squadre, con gli storici avversari che vengono dipinti (non sempre obiettivamente) come oppositori del fraseggio e del calcio tecnico dei blaugrana attraverso un gioco molto più maschio e ai limiti della scorrettezza. Queste piccole forzature nel racconto degli ultimi anni del club, insieme all’eccessiva enfasi sulle polemiche scaturite con l’allenatore rivale José Mourinho e a qualche ridondanza nell’enunciazione dei principi e dei valori sui quali è basato il club, rappresentano le poche pecche di un ottimo documentario, che si rivela una riuscita miscela di racconto, approfondimento, aneddoti e immagini spettacolari.
Barça Dreams ci offre una panoramica completa e approfondita del team che negli ultimi anni ha dominato e modificato radicalmente il gioco del calcio. Anche i detrattori più accaniti di questa gloriosa squadra devono infatti ammettere che soprattutto grazie a quanto mostrato sul campo dall’FC Barcelona il gioco si è evoluto e impreziosito, facendo passare in secondo piano aspetti come gli schemi, la fisicità e l’arcigna difesa in favore di un calcio più offensivo, tecnico e spettacolare. Gli appassionati di calcio troveranno pane per i proprio denti, rivivendo le giocate più spettacolari di alcuni dei più grandi calciatori di ogni tempo, scoprendo retroscena ai più sconosciuti e anche commuovendosi di fronte al racconto della battaglia contro il cancro vinta dal giocatore Éric Abidal e tragicamente persa da Tito Vilanova, sfortunato allenatore strappato troppo presto alla vita e al calcio.
Barça Dreams è al cinema il 29 e 30 marzo, distribuito da QMI.