Batman: Scratch – recensione della favola gotica di Sam Kieth

Il Cavaliere Oscuro è da sempre un reietto: aiutato da pochi, additato da molti; ma cosa succede quando il suo mantello si incrocia con un male primitivo, una creatura che proviene direttamente dalle leggende popolari, che trova spiegazione esclusivamente nei racconti che vengono tramandati di bocca in bocca nella profonda e oscura America del sud?
L’orrore è dietro l’angolo in questa avventura particolarissima e onirica, al limite del racconto gotico e del film anni ’80, disegnata e sceneggiata  da uno dei maestri del fumetto statunitense che più hanno fatto parlare di sé negli ultimi anni.
Siete pronti a scoprire che cosa si nasconde nel bosco, durante le notti di luna piena, tra le lunghe ombre oscure della notte?

Batman: Scratch – l’horror formato leggenda

Batman: Scratch 1

Zach, un quindicenne colpito da una terribile mutazione, è oramai diventato una bestia mannara chiamata Scratch. Sconvolto e in fuga, trova riparo in una capanna abitata da una strana famiglia di “mostri” come lui. Ma con la scomparsa di una bambina, l’intero paese darà loro la caccia, e neanche Batman potrà salvarli.

Batman: Scratch è un fumetto molto particolare, bisogna dirlo fin da subito; se vi avvicinate a questo tipo di albo con la speranza di leggere una storia dedicata al Cavaliere Oscuro delle più classiche rimarrete delusi, perché il vero cuore di Batman: Scratch è segnato dal dialogo, dalla storia e dalle emozioni che trasporta con sé, pagina dopo pagina, facendole arrivare dritte dritte al lettore e emozionando notevolmente.
In cabina di regia c’è Sam Kieth (creatore di Batman/Lobo, Batman: attraverso lo specchio) che sceneggia e illustra questa favola gotica, raccontandoci come il mostro peggiore non abbia artigli o pelliccia.
A livello narrativo la storia è molto intima, il Cavaliere Oscuro funge quasi esclusivamente da narratore ed entra in scena solo in determinati momenti, giusto per spezzare la tensione creata all’interno della storia e, a volte, per parlare indirettamente dei fantasmi che si porta appresso da quel terribile omicidio avvenuto in quel vicolo oscuro che lo ha reso la creatura leggendaria che è tutt’oggi. Come scritto in precedenza la storia affonda le sue radici nella leggenda dello Scratch, Old Scratch o anche Old Nick, uno degli appellativi che indicano il diavolo, dal diciottesimo secolo in avanti ampiamente usato negli Stati Uniti e in particolare nelle regioni del Sud; il nome deriva probabilmente dall’antica parola norvegese Skratte, che significa goblin, mostro, lupo mannaro o proprio diavolo. Tutta la trama analizza la paura del diverso e il terrore che nasce dall’animo umano; grande nemico del suo stesso popolo, l’uomo è pronto a sterminare anche poveri infanti solo per problemi di comprensione o estetici (ma non andiamo oltre per non spoilerare la lettura).
Ovviamente anche la parte artistica di Batman: Scratch ha del carisma che si sposa perfettamente con la trama: Sam Kieth (che si è occupato, oltre ai titoli già citati, di illustrare magnificamente i primi 5 numeri di Sandman di Neil Gaiman) utilizza il suo marchio di fabbrica con un tratto volutamente grottesco, ideale per progetti onirici e dal taglio e messaggio forte come questo albo.

Batman: Scratch 2

In Batman: Scratch, il crociato incappucciato funge da fil rouge in una vicenda in cui indaga nel modo più silenzioso possibile, narrando una storia al limite tra la realtà e la finzione, tra la leggenda e l’orrore: le sue apparizioni sono minime ma dal sicuro impatto emotivo e, anche nella veste di narratore, di rinnegato e di detective, indossa uno charme non indifferente. I veri protagonisti dell’albo però sono rappresentati da Zach e Sage, due moderni Romeo e Giulietta destinati a fuggire dal male dell’uomo, ma che troveranno aiuto nelle creature delle tenebre rivelando il male peggiore; due personaggi con una caratterizzazione notevole che portano ad un finale da urlo e sicuramente molto emotivo.

Batman: Scratch è un fumetto non adatto a tutti ma, se non vi aspettate la solita storia ambientata nell’universo dell’uomo pipistrello, se amate le leggende, il folklore, i film dell’orrore anni ’80 e l’avventura, questo albo farà sicuramente al caso vostro regalandovi non poche emozioni e numerose riletture.

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Giudizio orrore di carta

Sceneggiatura - 4
Personaggi - 4
Chine - 5
Emozioni - 4

4.3

Voto Finale

Tags: DC Comics