Baywatch – la recensione del film con The Rock e Zack Efron
Tornano i mitici bagnini di Baywatch, nel film diretto da Seth Gordon, in una principesca trasposizione trash non adatta alle coronarie debilitate
Cosa ci si può aspettare da Baywatch? Un film tratto da una delle serie tv più popolari degli anni ’80 e ’90? La risposta sembra apparentemente scontata, niente! Partendo con il presupposto che il film diretto da Seth Gordon (Seth chi??) doveva in qualche modo ripercorrere il mito dei personaggi televisivi come Mitch Buchannon, all’epoca interpretato da David Hasseloff, finiamo col vedere una parata di lucidissimi e scultorei fisici da spiaggia contornati da un apparato ricco di puro trash.
Già il trash, ma cosa vuol dire girare un film dalla durata di 120 minuti con continue allusioni sessualmente esplicite e battute particolarmente allusive a passati e futuri progetti dei protagonisti? Vuol dire finire con il creare una struttura debole, a tratti patetica e che alla lunga stanca l’orecchio. Al pubblico americano piace sentire un linguaggio scurrile e decisamente da strada, ma se la prima parte del film strappa via più di qualche risata proprio per le battute spinte e per le situazioni alquanto grottesche alla lunga il tutto risulta essere eccessivamente dosato, finendo per tediare non poco lo spettatore.
Baywatch – il trash è di casa!
Il problema di questi film risiede proprio nel non cadere mai nell’impegnativo, nella ricercatezza dell’istante, che potrebbe rivelarsi un pericoloso boomerang. Dal canto suo Seth Gordon fa quel che può, dirigendo una pellicola semplice, senza particolari fronzoli che però, soprattutto nel montaggio, richiama i celebri slow motion balneari del classico Baywatch. Quello che preoccupa e non poco è la pessima qualità degli effetti visivi e speciali: se il film conta comunque su un cast che non ha bisogno certamente di stunt, l’apparato visivo è alquanto limitato da una gestione dei visual effect davvero da B-movie (ma forse potrebbe essere tutto voluto).
The Rock e Zack Efron pronti a difendere la baia di Baywatch
La trama ruota intorno al celebre personaggio di Mitch Buchannon, interpretato da The Rock, eroe della spiaggia e istruttore di altri bagnini tirocinanti da arruolare nella celebre baia di Baywatch. Durante l’addestramento di un simpatico terzetto composto da Matt Brody (Zack Efron), Summer (interpreta da una seducente Alexandra Daddario) e il combina-guai Ronnie, il roccioso personaggio interpretato da Dwayne Johnson guida la squadra di Baywatch in un’improbabile indagine sullo spaccio di droga presente nella baia. L’indiziata numero uno è la seducente Victoria Leeds, interpretata da Priyanka Chopra. Riuscirà Mitch a scoprire il segreto che si nasconde dietro lo spaccio, tra un salvataggio e l’altro?
Se, come accennato sopra, la regia è semplice e senza fronzoli, la fotografia è particolarmente nitida, si sofferma spesso sui corpi scultorei dei protagonisti, non è ricercata ed è efficace quando serve (soprattutto nelle panoramiche della lunghissima spiaggia). Un punto di forza del film è senza dubbio la colonna sonora. Il tema originale non viene praticamente mai proposto (si poteva cadere nell’ovvio) ma andiamo incontro a quello che possiamo definire un ottimo cocktail musicale. Un misto di tradizione e innovazione rende la colonna sonora di Baywatch davvero gradevole, si alternato pezzi rap neri a classici degli anni ’80 mixati abilmente con numerose tracce originali.
Una colonna sonora, quella di Baywatch, particolarmente coinvolgente
Insomma che dire di questo film? Sicuramente non ci si annoia, ma nemmeno ci si diverte troppo come poteva essere lecito aspettarsi dopo un inizio sprint. Dunque questo Baywatch strappa la sufficienza nel mondo in cui viviamo, nel lato trash sicuramente rappresenta una perla adornata da un linguaggio sicuramente adatto per ogni occasione (dalla scazzottata al tentativo di seduzione di una delle tante belle donne della spiaggia). Il personaggio di Ronnie è un po’ la speranza che vive in tutti noi, amanti della “tartaruga rovesciata”, è la possibilità che viene data a un vero combattente di entrare a far parte del team di bagnini, rompendo un po’ la tradizione del “cast originale”.
Baywatch resta comunque in grado di offrire un ottimo spettacolo. Bisogna vederlo anche e solo per il cast valevole a tutti gli effetti come arma di masturbazione di massa!
Il film è al cinema dall’1 giugno distribuito da Universal.