Beastie Boys Story: recensione del film di Spike Jonze
Adam Yauch (MCA, morto di tumore nel 2012), Mike Diamond (Mike-D) e Adam Horovitz (King Ad-Rock) sono i Beastie Boys, indimenticabile eclettico gruppo hip hop – punk – rap, diventato famoso a livello mondiale grazie a (You Gotta) Fight For Your Right (To Party).
La loro storia è raccontata in Beastie Boys Story, film documentario del 2020, diretto, prodotto e scritto da Spike Jonze – che ha lavorato ad un video dei Beastie Boys, Sabotage, al fianco di Michael Diamond, Adam Horovitz – disponibile su Apple TV+ dal 24 aprile, celebrando così i 40 anni di carriera. Il regista usa come narratori proprio Diamond e Horovitz, riportando lo spettatore alla nascita della amicizia dei Beastie Boys.
Beastie Boys Story: il racconto di un gruppo iconico
Beastie Boys Story sarebbe dovuto essere presentato al South by Southwest – uno dei festival che coniuga musica e cinema più importanti d’America. Il suo destino, invece, è stato simile a molti altri film di questo periodo arrivando direttamente allo streaming on line. Jonze, partendo dal Beastie Boys Book (2018) – in cui Diamond e Horovitz scrivono delle vicende della band -, pone al centro uno dei trii musicali fra i più iconici della storia del rap americano (ma non solo), tra gli anni ’80 e ’90, e racconta la loro storia attraverso i ricordi dei due oggi adulti. Come si sono conosciuti, l’amore per la musica, gli errori e gli insuccessi (Paul’s Boutique, considerato quando è uscito, nel 1989, un flop commerciale), i momenti difficili (la dolorosa fine dell’amicizia e della collaborazione con la batterista Kate Schellenbach, di troppo nel nuovo progetto Beastie Boys), la carriera in ascesa (il clamoroso successo con Licence To Ill) e lo scioglimento (il 4 maggio 2012) arrivato dopo la morte di MCA, perché non c’era motivo di continuare dopo la sua morte.
Questi sono sono alcuni dei temi attorno a cui ruota il bel documentario di Jonze che si costruisce attraverso e su le parole di Mike-D e Ad-Rock. Proprio i suoi protagonisti sono il punto forte di Beastie Boys Story: potrebbe sembrare un’ovvietà ma non lo è. Sarebbe stato facile intervistare i due ciascuno nelle proprie case, con la camera fissa e lo sguardo in macchina – tipica scelta narrativa di questo genere -, invece Mike-D e Ad-Rock si mostrano sul palco, di fronte ai loro fan, senza filtri, con la loro emotività, con i loro successi e i loro dolori.
Beastie Boys Story: Jonze realizza un documentario partendo dalle tre serate al Kings Theatre
Dietro il documentario c’è stato un lavoro molto lungo perché i due Beastie Boys avevano deciso di scrivere un adattamento teatrale del libro e avevano pensato anche ad una presentazione multimediale e a Jonze come regista del progetto. Per farlo si sono esibiti in diverse città americane e nell’aprile del 2019 hanno filmato tre serate al Kings Theatre di Brooklyn. Il gioco è fatto; ecco a voi i Beasty Boys. Il lavoro di Jonze è stato quello di demiurgo, ha cucito, scelto e pensato cosa inserire nel suo documentario.
Nelle interviste il regista racconta che ha scelto, come amico e fan del gruppo, il materiale da portare al pubblico, mostrando gli episodi preferiti e più sentiti sulla band per far emergere il forte legame che unisce i componenti. Non c’è dunque costruzione, c’è piuttosto sincerità narrativa: la morte di Yauch, l’ultimo concerto sono momenti importanti e intimi che diventano catartici. Nelle interviste, Adam descrive quanto sia stato complesso rivivere certe cose, riesaminarle, ricordarle sera dopo sera. Stesso discorso vale per i fan del gruppo, che hanno gioito, patito, applaudito: il pubblico in sala, infatti, accompagna le immagini, i video che sono proiettati sullo schermo con acclamazioni, entusiasmo e dolore.
Un bel documentario con molte anime
Il fulcro di tutto, paradossalmente, è proprio MCA, bassista del gruppo ma anche corpo trainante e forza creatrice; anche se non è lì fisicamente, lui c’è e nelle due ore di film, parla, canta, si presenta nella sua carismatica carica provocatrice attraverso i video, le foto, le immagini dell’epoca, nei racconti degli amici.
Beastie Boys Story ci traghetta nella storia di un gruppo musicale ma anche di un’amicizia, nella sua musica, racconta e ricorda gli episodi più divertenti, significativi e anche sconosciuti della loro carriera, come il tour con Madonna e Run DMC, il grande successo grazie ad MTV. Jonze conduce lo spettatore in un viaggio fatto di aneddoti che ricostruisce la bella favola di tre teenager con un sogno, partiti da un sottoscala e diventati i Beastie Boys, ma anche la discesa che non ha messo in ombra però l’importanza che il gruppo ha avuto per i suoi fan. Beastie Boys Story è un film con più anime, come il gruppo che racconta: è un canto d’amore per un amico che non c’è più, è un documento di un evento a New York City, è una storia sulla capacità di credere nei propri sogni e sulla forza dirompente che ha la libertà creativa.
Beastie Boys Story è un bel documentario sia per chi ama il gruppo, sia per chi lo conosce poco perché si viene travolti dalla loro capacità di evolversi, di crescere nella loro amicizia e nella e per la musica.