Black Tide: recensione del film con Vincent Cassel
Balck Tide è il polar con Vincent Cassel che mantiene la struttura letteraria del romanzo da cui è tratto, sporcandolo con i toni del thriller/poliziesco.
Un polar di grande spessore quello del regista Erick Zonca, che torna al cinema non meno di dieci anni dopo il suo ultimo lungometraggio Julia, opera con protagonista Tilda Swinton che traeva ispirazione dal film di John Cassavetes Gloria – Una notte d’estate. In una Francia che non ha più colori, in cui feccia e classe media intrecciano le loro vite per i marciapiedi di una città ostile, Zonca costruisce l’intrigo sottile e intrigato di Black Tide, con tutta l’anima dei migliori noir del passato senza ricercare negli elementi del racconto alcun tipo di modernità, ma rendendo la storia quello che, potremmo definire, un classico senza luogo e senza tempo.
È un figlio scomparso il cuore di Black Tide. Danny non ha fatto ritorno a casa, uscito per andare a scuola e mai più tornato. Forse è solo una scappatella giovanile, ma la fiduciosa ipotesi del comandante Francois Visconti (Vincent Cassel) sembra presto venir contraddetta da prove sempre più pressanti. Non necessariamente evidenti, ma che si abbattono sulla famiglia del ragazzo senza però riuscire a venire decifrate. Sarà l’ambigua figura di un insegnante e vicino di casa a far scattare i sospetti del comandante, che deve far fronte al tormento emotivo che porta continuamente dentro e al vicolo cieco in cui il caso sembra averlo condotto.
Black Tide – Tra cinema e letteratura, genere e romanzo
Black Tide è noir. Noir al cento per cento. Noir come oramai non se ne vedono più sul grande schermo, con tutti quei tasselli appartenenti al genere che non vengono più tanto frequentati nella contemporaneità e men che meno a questi livelli, ma che il film di Erick Zonca sa riunire e incastrare con precisa tensione. Merito anche del libro da cui trae ispirazione e che la pellicola non manca di far sentire come base presente per la propria evoluzione in copia filmica. È il best-seller di Dror Mishani a fare da scheletro al film del regista francese, il romanzo The Missing File, che apre a percorsi di esplorazione e lettura che non rimangono mai aleatori, ma si concretizzano per dare struttura ad un film che vive della sua doppia anima cinematografica e letteraria.
Se nella costruzione del racconto Black Tide mantiene un determinato rigore, è nella messinscena che il film viene sporcato, permettendo alla sceneggiatura di essere solida – e, guardando dietro questa, si torna ancora allo scritto di Mishani – e poter trasudare ruvidità direttamente nella regia e nelle riprese volutamente sciatte e trasandate, che rivelano il carattere stilistico e umano del film. Che in più ricalcano, con marchio riconoscibile, quel filone di noir classico di cui Black Tide entra a far parte.
Black Tide – Tutta l’azione, il disprezzo e l’empatia nel nuovo ruolo di Vincent Cassel
Come in tutte le opere che vivono di ombre è sempre il protagonista ad incorporale, e tocca quindi questa volta a Vincent Cassel, che soffre di rimando il narcisismo sadico di uno scrittore fallito, la prigionia muta e immobile di una madre addolorata e la scomparsa di un figlio che, si sa, non farà più ritorno. Lo fa nell’aspetto, nei capelli unti e appiccicati alla fronte, negli occhi stanchi e disperati che cercano di affossare un’empatia che il personaggio principale incanala e non riesce a contenere, diventando perno dell’azione, perno dell’indagine e perno, in sintesi, dell’intero film.
Black Tide: il trailer del nuovo film con Vincent Cassel
Erick Zonca e il suo Black Tide si riservano un posto nel gusto thriller/poliziesco e nella tradizione di un cinema che ha ben chiara la propria forma e i propri stilemi, manipolandolo con giudizio il materiale che gli viene proposto e sapendogli dare un delineato valore cinematografico. Dalle ricerche nei boschi, a ruoli invertiti fino al mistero dei rapporti famigliari: Zonca dirige un polar di spessore, che va rispettando in maniera notevole il genere.
Black Tide è al cinema dal 22 novembre 2018 con Sun Film Group Spa.