Bottoms: recensione della commedia teen Prime Video

Bottoms è la risposta perfetta ai teen drama irrealistici e dalla patina perfetta.

Dalla sua uscita nelle sale statunitensi, Bottoms è diventato già un cult tra la nicchia di amanti del genere e, soprattutto, per il pubblico femminile e queer. Non ha sorpreso, quindi, la notizia che Amazon Prime Video sarebbe stato il distributore permettendo anche oltre oceano di poter vedere il nuovo film di Emma Seligman scritto a quattro mani assieme a Rachel Sennott.
Bottoms – disponibile dal 21 novembre – è un film rumoroso, eccessivo ed esilarante che prende la medesima struttura di Mean Girls, ma lasciando indietro le tematiche care ai teenager drama di inizi anni 2000 e abbracciando le prerogative di oggi. Il risultato è una parodia che si trasforma in un film violento che abbraccia lo splatter.

La trama di Bottoms

Bottoms: recensione della commedia teen. Cinematographe.it

L’incipit somiglia a uno dei tantissimi film teen che affollano i cataloghi delle piattaforme streaming. Ci sono due protagoniste impopolari e senza amici decise a rendere l’ultimo anno del liceo il “loro anno”; ci sono le cheerleader belle e popolari, una squadra di rugby della scuola venerata da chiunque (dagli studenti, ma soprattutto dal corpo scolastico) e capitanata dal ragazzo popolare e una partita imminente con una squadra rivale i quali dissapori durano da cinquant’anni.
Tutte le classiche caratteristiche di qualsiasi teen drama, ma Bottoms le eleva a pura parodia. Josie e PJ (rispettivamente interpretate da Ayo Edebiri e Rachel Sennott) non sono semplici ragazze un po’ sfigate e invisibili agli occhi altrui che si prendono la loro rivincita al ballo di fine anno, ma sono due ragazze lesbiche – descritte come brutte e senza talento – innamorate delle due cheerleader più popolari.

Dopo uno squallido scambio di battute tra le quattro ad una fiera, le due protagoniste soccorrono Isabel (Havana Rose Liu) durante una discussione con il fidanzato Jeff (Nicholas Galitzine), il quarterback della squadra di rugby. Per convincerlo a lasciarla in pace, Josie tocca lievemente il ginocchio di Jeff con il frontale della macchina il quale reagisce in maniera esagerata, presentandosi il giorno dopo con le stampelle e uno sguardo inquisitorio. Dopo questo incidente, le due vengono viste come delle ragazze toste e ricevono le attenzioni anche di Brittany (Kaia Gerber) e Isabel. Quale migliore occasione, quindi, se non sfruttare l’attenzione ricevuta e fondare un fight club al femminile? Anche se viene pubblicizzato con il fine di insegnare autodifesa alle studentesse, la realtà è che le due sperano di far breccia nel cuore delle loro amate.

Brutte e senza talento, Josie e PJ sono le protagoniste di cui avevamo bisogno

Bottoms: recensione della commedia teen. Cinematographe.it

Già dalle prime battute, Bottoms si presenta come una parodia ai classici teenager drama, ma ben presto si dimostra essere molto di più. Dietro la patina della commedia, Bottoms prende ispirazione da tutti quei film entrati nell’immaginario collettivo dove gli uomini sfruttano la violenza. In maniera leggera, Bottoms invece ragiona su di essa come un’arma di difesa che poi si trasforma in un mezzo per raggiungere la consapevolezza del proprio potere ed un mezzo per incrementare la propria autostima.
Il punto focale del film, però, risiede proprio nelle due outsider e nel modo in cui vengono descritte, che non è lontano dalla realtà. Non è semplice espediente comico descriverle come brutte e senza talento, è quel che davvero sono.

Non sono le classiche ragazze impopolari dei film a cui basta togliere gli occhiali e sciogliere i capelli per trasformarle nelle protagoniste, sono realmente due ragazze normali senza particolari interessi, hobby o passioni. E non hanno talenti. Non sono brave a scuola, in realtà non sanno nulla di autodifesa, non sono spigliate né introverse ma intelligenti. Gli aggettivi migliori per descriverle sono difetti. Ed è molto liberatorio. In un mondo cinematografico in cui i personaggi femminili sono rappresentate solo come forti e indipendenti o, al contrario, passivi e stereotipati, molte sceneggiatrici e registe vogliono aprire un nuovo capitolo in cui Ie donne e le ragazze sono piene di difetti, senza ambizioni e che combinano pasticci.

Bottoms: valutazione e conclusione

Bottoms: recensione della commedia teen. Cinematographe.it

Bottoms è un film irriverente e divertente, ma soprattutto riesce bene nel suo compito, ossia prendere tutte quelle caratteristiche irrealistiche dei teen drama e renderle il più ridicole possibili. Questo approccio non rende il film solamente piacevole da guardare, ma allo stesso tempo crea dei personaggi femminili con cui è davvero possibile empatizzare anche se non sono perfette e non puntano ad esserlo.

Regia
Sceneggiatura
Fotografia
Recitazione
Sonoro
Emozione