Bridget Jones – Un amore di ragazzo: recensione del commovente ultimo capitolo
In Bridget Jones - Un amore di ragazzo, dal 27 febbraio al cinema, la protagonista affronta la morte dell’amato Mark, mentre è alle prese con due figli e una nuova storia d’amore.
Il 27 febbraio 2025 arriva nelle sale italiane con Universal Pictures – e in anteprima il 14 febbraio in occasione di San Valentino, in alcune sale selezionate – Bridget Jones – Un amore di ragazzo, quarto film dell’amata saga con protagonista la bionda pasticciona dal cuore d’oro interpretata da Renée Zellweger. La pellicola, diretta da Michael Morris e basata sul romanzo del 2013 Bridget Jones – Un amore di ragazzo, di Helen Fielding, ha l’arduo compito di affrontare la morte di Mark Darcy (Colin Firth) e dare nuove prospettive di vita alla protagonista, alle prese con due figli e una potenziale nuova storia d’amore. Il cast dà, infatti, il benvenuto alle new entry Leo Woodall e Chiwetel Ejiofor. Saranno all’altezza del nostro amato Darcy?
Bridget Jones – Un amore di ragazzo: la trama del film

Nell’ultimo film della saga di Bridget Jones avevamo lasciato Bridget (Renée Zellweger) e Mark Darcy (Colin Firth) diventare genitori e coronare il loro sogno d’amore. Ora, quel lieto è solo un lontano ricordo. Nove anni dopo la nostra protagonista è una mamma single di due bambini, William e Mabel. Il nuovo film inizia, infatti, quattro anni dopo la scomparsa di Darcy, morto durante una missione umanitaria in Sudan; anni in cui Bridget si è dedicata esclusivamente al lutto e alla maternità: ha abbandonato la sua carriera di produttrice televisiva e detto addio al romanticismo. Ma, come sempre, l’amore è dietro l’angolo. Chi conquisterà il cuore di Bridget, il sexy ventinovenne o il rigido insegnate di scienze?
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Un nuovo triangolo amoroso, gag, e tanta dolcezza!

Chi ha seguito la faticosa e appassionata storia d’amore tra Bridget Jones e Mark sin dagli albori non accetterà facilmente la dipartita di quest’ultimo; fortunatamente, il regista e gli sceneggiatori sono ben consapevoli dell’attaccamento del pubblico nei confronti dell’affascinante Darcy e, per questo motivo, creano diversi momenti – specialmente nel prologo e nel finale – per elaborare questo lutto, insieme alla nostra protagonista. Un amore di ragazzo ci racconta proprio di come Bridget, ormai mamma a tempo pieno, esce dal suo dolore per riconnettersi con il mondo. Questo passaggio fondamentale avviene nell’incontro fortuito con il ventinovenne Roxster, interpretato da Leo Woodall (The White Lotus), immediatamente rapito dal fascino caotico della nostra eroina. L’inizio di una nuova ed elettrizzante relazione – sostenuta dai suoi amici di sempre – porta Bridget a vedere il mondo con nuovi occhi: è tempo di buttarsi in una nuova storia d’amore, nonché di tornare a lavoro!
Qui dobbiamo fare un piccolo inciso. Anche se Bridget non ha mai avuto problemi finanziari, il suo status di donna privilegiata è più evidente in questo quarto capitolo: i suoi figli vanno in un’esclusiva scuola privata, lei ha avuto l’opportunità di lasciare la carriera per dedicarsi alla famiglia, e di rientrare nel mondo del lavoro senza difficoltà, nonché di sostenere le spese per una babysitter a tempo pieno. Chiarito ciò, le scene ambientate nel contesto scolastico sono davvero divertenti e riuscite, soprattutto grazie al talento comico di Chiwetel Ejiofor, qui nei panni del sig. Wallaker, rigido insegnante di scienze che si diletta a richiamare all’ordine gli alunni con un fischietto, come un moderno colonnello Von Trapp.
Restando sul tema delle gag, per le risate in sala dobbiamo ringraziare anche Emma Thompson, che torna a vestire i panni dell’ironica e tagliente dottoressa Rawlings, e Hugh Grant, l’iconico Daniel Cleaver – rivale in amore di Mark Darcy – che scopriamo essere diventato un affettuoso zio per i figli di Bridget, senza uscire dal personaggio di Don Giovanni. Dal punto di vista della commedia romantica vera e propria, dopo la rivalità tra Mark e Daniel, e tra Mark e Jack (Patrick Dempsey), anche questo film introduce un nuovo triangolo amoroso, tra passione e ragione, ma le dinamiche vi sorprenderanno!
Bridget Jones – Un amore di ragazzo: valutazione e conclusione
Se vi state chiedendo se ci fosse davvero bisogno di un quarto capitolo, la risposta è “sì”. Una saga così amata come quella di Bridget Jones non poteva concludersi con il deludente terzo film; inoltre, come abbiamo anticipato, l’opera non è originale ma basata sul romanzo Bridget Jones: Mad About the Boy, del 2013. Il risultato è davvero buono: anche se si ride – e ci si imbarazza – meno rispetto alle situazioni precedenti, il calore degli amici e dei parenti intorno a Bridget arriva dritto al cuore, così come l’apparizione di Mark sotto forma di fantasma romantico: tutto l’amore che la protagonista ha dato negli anni le viene restituito.
In Bridget Jones – Un amore di ragazzo Renée Zellweger offre un’interpretazione di Bridget meno pasticciona e più matura e sicura di sé; forse per questo motivo il film risulta meno brillante e frizzante rispetto ai primi due capitoli, anche se nettamente superiore al terzo per emozioni e contenuti. D’altra parte, arrivati a questo momento del racconto, era naturale che la protagonista avesse un’evoluzione non solo legata all’età ma anche all’esperienze vissute; se l’avessimo ritrovata al punto di partenza probabilmente il risultato sarebbe stato deludente. Sicuramente, in campo c’è parecchia carne al fuoco, forse troppa; le tante linee narrative non trovano tutte una loro strada ma l’atmosfera dolce e malinconica di questo capitolo, verosimilmente, conclusivo, oscura qualche buco di trama, rendendo la visione piacevole e molto commovente. Preparate i fazzoletti!