Close: recensione del film Netflix

Ispirato alla vita della guardia del corpo Jacquie Davis, Close è un action thriller adrenalinico con una sempre intensa e impeccabile Noomi Rapace.

Close è un film diretto da Vicky Jewson, disponibile su Netflix da venerdì 18 gennaio, con Noomi Rapace, Sophie Nélisse (Storia di una ladra di libri) e Indira Varma. Close, girato tra Marocco e Regno Unito, racconta la storia di Sam, una tostissima guarda del corpo che si impegna a proteggere Zoe, una giovane e ricca ereditiera.

Sam è una bodyguard ed esperta di antiterrorismo, dopo aver scortato dei giornalisti in territorio ostile in Afghanistan, le viene affidata una missione piuttosto singolare per lei. Il suo agente di riferimento le affida una ragazza, Zoe, unica ereditiera di un magnate recentemente scomparso. Nessuna delle due è entusiasta dell’accordo, ma la presenza di Sam è determinante per la sicurezza di Zoe. Mentre sono assieme in una villa in Marocco, alcuni aggressori riescono ad entrare nella dimora, nonostante le misure di sicurezza, e tentano in tutti i modi di rapirla. Sam sarà più veloce e capace di metterla in salvo. Nonostante lo snobismo iniziale di Zoe e il rapporto tra loro piuttosto spinoso, le due donne si avvicineranno l’una all’altra, e da sole saranno costrette a fuggire continuamente per le strade impervie di Casablanca.

Close: il film Netflix diretto da Vicky Jewson con Noomi Rapace

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Ispirato alla vita della guardia del corpo Jacquie Davis, Close è un action thriller adrenalinico, un film che segue concettualmente la direzione della pellicola del 2004 di Tony Scott, Man on Fire – Il fuoco della vendetta. Il film di Vicky Jewson si concentra sul rapporto tra guarda del corpo e protetta e sull’avvicinamento fisico e sentimentale che la protezione e la sicurezza scatenano nell’essere umano. Il film è basato molto sulle scene di combattimento e sulla fuga di Zoe e Sam, che dovranno scoprire chi c’è realmente dietro le aggressioni e i tentativi di rapimento.

Ciò che il film restituisce al meglio è la bravura di Noomi Rapace (Seven Sisters, Uomini che odiano le donne), un’attrice lucida e intensa che sa dare corpo e volto a qualsiasi tipo di scena, da quelle più violente e di azione a quelle più riflessive. L’azione che Rapace abita e realizza è frenetica e brutale ma non eccessivamente sadica. Rapace è camaleontica, sa adattarsi a qualsiasi terreno e a qualsiasi scenografia, ed è solo un pregio in più il fatto che lei abbia impersonato tutte le acrobazie e le scene più difficili; sicuramente è qualcosa che porta immediatezza e autenticità in ogni scena di combattimento.

Noomi Rapace in Close dimostra ancora una volta quanto sia camaleontica e capace di adattarsi a qualsiasi terreno e a qualsiasi scenografia

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La sua fisicità possiede sempre un certo magnetismo e il film svela ancora una volta la sua rara capacità di avvicinare l’autocontrollo, la durezza del personaggio di Sam con l’appetito per la distruzione, una complessità che il suo personaggio possiede e che lei rende alla perfezione, con la giusta prossemica. La regista e il direttore della fotografia sono riusciti a dare importanza e a sottolineare con cura la bellezza dei paesaggi attraversati da Sam e Zoe (Marocco e Regno Unito) pur non soffermandocisi mai con troppa enfasi. Close è davvero una boccata d’aria fresca in un periodo asfittico e carico di produzioni, soprattutto per quanto riguarda i film Netflix, effimere e insulse, un film che riesce a tenere lo spettatore inchiodato allo schermo per novanta minuti e che merita di essere guardato fino alla fine.
Regia - 3.5
Sceneggiatura - 3
Fotografia - 3.5
Recitazione - 3.5
Sonoro - 2
Emozione - 3.5

3.2

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