Codice Unlocked: recensione del film di Michael Apted con Noomi Rapace

Concepito nel 2006 ed entrato nella “The Black List” del 2008, Codice Unlocked è il nuovo film di Michael Apted, uno spy-thriller ad alta tensione sulla scia della serie Bourne con protagonista Alice Racine (interpretata da una sempre tosta Noomi Rapace), un’agente della CIA esperta nella conduzione di interrogatori a cui viene affidato un incarico improvviso e di vitale importanza.

Codice Unlocked: Noomi Rapace alle prese con un Jason Bourne in versione femminile

Dopo non essere riuscita a sventare in tempo un attacco terroristico a Parigi in cui hanno perso la vita molti civili, Alice Racine si è ritirata dal lavoro in prima linea nonostante l’insistenza da parte del suo mentore Erich Lasch (un Michael Douglas ormai svogliato) per farle recuperare la fiducia in se stessa. Ma quando entra in gioco Frank Sutter, responsabile di un’operazione per impedire un’offensiva su un obiettivo americano a Londra, l’agente è costretta a ottenere informazioni da un giovane sospettato ma ben presto si rende conto che qualcosa non quadra; inizia così al contempo una fuga e una caccia ai veri responsabili.

Jack Alcott

Codice Unlocked: la regia di Michael Apted per una trama già vista

Apted è noto per rendere omaggio a personaggi femminili (da Il segreto di Agatha Christie, 1979, al ruolo che valse l’Oscar come Miglior attrice protagonista a Sissy Spacek per La ragazza di Nashville, 1980 fino a Gorilla nella nebbia, 1988 con una Sigourney Weaver da ricordare) e anche in Codice Unlocked non si tradisce facendo risaltare la protagonista Alice, vera “novità” del genere. Sì, perché di veramente nuovo nel film scritto da Peter O’Brien e prodotto da nomi come Lorenzo Di Bonaventura (Red, 2010, Transformer 4 – L’era dell’estinzione, 2014) ed Erik Howsam (G.I. Joe – La vendetta, 2013) non c’è molto: un personaggio forte ma che non si perdona un errore passato, un fantomatico attacco batteriologico pronto a spazzare via gran parte del genere umano e qualcuno che fa il doppio gioco.

Nonostante la mancanza di originalità Codice Unlocked si rivela però un buon prodotto d’intrattenimento, confezionato ad arte per gli amanti del genere, ricco di scene d’azione che la fotografia di George Richmond (Kingsman – Secret Service, 2014) risalta e con un cast in cui spiccano la citata Rapace e una Toni Collette azzeccata e come sempre divertente, nel ruolo dell’agente dell’MI5 Emily Knowles; più fumettistici risultano invece John Malkovich nei panni di Bob Hunter, responsabile delle operazioni europee della CIA e Orlando Bloom, che mal si adatta al suo personaggio Jack Alcott, un veterano di guerra diventato ladro di professione e che affiancherà Alice nella propria ricerca. Il montaggio aiuta una regia efficace ma non particolare, in una Praga che è stata adattata bene per assomigliare a Londra.

Alice ed Emily

Quello di Alice Racine sembra essere un personaggio che vedremo nuovamente sul grande schermo: l’azione di Codice Unlocked è tutta al femminile!

Il tema del pericolo terrorismo è all’ordine del giorno e il suo sfruttamento in campo cinematografico permette allo spettatore anche di esorcizzarne in qualche modo le paure, grazie a un film come Codice Unlocked che non si prende molto sul serio e punta tutto su un’eroina più reale rispetto ad altri personaggi a cui siamo abituati (basti pensare a Ghost in the Shell con una sempre capace Scarlett Johansson o alla serie Resident Evil con protagonista Milla Jovovich nei panni di Alice Abernathy), che trova in Noomi Rapace una caratterizzazione sicura se non scontata; dopo la saga di Millenium, all’attrice svedese sono infatti quasi sempre stati affidati ruoli forti e predominanti di cui, però, non ha mai tradito le aspettative.

Salvo imprevisti, tutti gli indizi suggeriscono che ci sarà un sequel… addio Jason Bourne, benvenuta Alice (Racine)!

Codice Unlocked è in uscita nelle sale da giovedì 4 Maggio, distribuito da Notorious Pictures