Come ti divento bella! – recensione del film con Amy Shumer
Sentirsi belli è meglio di essere belli e Renee, la protagonista del film, imparerà a scoprirlo sgominando l’insicurezza, verso una nuova percezione di se stessa.
A tutti è capitato di sentirsi insicuri. Magari con quel chilo di troppo, quel trucco decisamente sbagliato, rifiutando l’immagine che lo specchio cercava di restituirci senza giudizi, ma che noi criticavamo non riservandoci nemmeno un minimo di amor proprio. Continuare a disprezzarsi o accettare il fisico che ci è stato destinato? Forse la soluzione è esprimere un desiderio. E non quello di diventare bellissimi, ma quello di sentirsi bellissimi. Una differenza sottile, minimale, ma che stravolge la prospettiva di sé e di cui diventa portavoce Come ti divento bella!, nuova commedia diretta da Abby Kohn e Marc Silverstein che gioca con l’aspetto fisico e le sue derivanti incertezze.
È in carne, ha il viso troppo tondo e dei piedi dalla pianta decisamente larga. Renee (Amy Shumer) non riesce proprio a piacersi, costretta a lavorare nelle retrovie di una famosissima azienda di cosmetici in cui tutte sono delle aspiranti modelle. La donna ha soltanto un sogno: diventare bella. Non sarà un miracolo o un intervento di chirurgia estetica ad esaudire il sogno di Renee, ma una botta alla testa che le cambierà la concezione che ha del proprio viso e corpo, convincendola di essere un’altra e infondendo in lei un’autostima sfrenata.
Come ti divento bella! – Un invito ad apprezzarsi tra bellezza e risate
Sapere cosa si prova ad essere innegabilmente belli è forse una di quelle domande che chiunque si è fatto almeno una volta nella vita. Sentire di essere apprezzati, di poter conquistare tutti con il proprio charme. Come ti divento bella! si interroga su questo, esplorando le risposte possibili per l’intera durata del film, senza rischiare di scadere nella retorica della poche qualità che la bellezza ha molte volte da offrire. Non si tratta della solita scusa del non possedere una personalità, né di come in fondo l’aspetto tende a condizionarci; anche se la narrazione tende ad approdare prima o poi su quelle prevedibili spiagge sicure. Il film di Kohn e Silvestein sfiora con superficialità i lati negativi che un bell’aspetto può comportare, per focalizzarsi sulla prospettiva del saper arrivare ad una propria accettazione personale, unico risultato che si dovrebbe desiderare di ottenere contro quel male concreto che alimenta le insicurezze che si hanno verso se stessi.
L’inadeguatezza di Renee si tramuta in sintonia con il proprio corpo e l’ambiente circostante ed è così che la commedia trae i suoi benefici, sfruttando l’intuizione di non cambiare corpo né volto alla sua protagonista e questo non solo per accendere il lato comico, ma per inseguire quell’obiettivo dal nome autostima che dovremmo porci ogni giorno. E così si ride del personaggio e dell’illusione che crea intorno a lei, che porta a sorridere per la sua ingenuità, ma sa anche silenziosamente, tra le gag del film, trasmettere qualcosa che è più di un semplice invito ad apprezzarsi. Perché la carenza di Renee verso il suo aspetto viene di rimando proiettata sullo spettatore, sul suo essersi sentito almeno una volta inadatto, facendo provare al pubblico l’insicurezza della protagonista e, dopo l’incidente, la sua rinnovata gioia per come è.
Come ti divento bella! – Una tenera Amy Shumer per un film che insegna ad amarci
Chi sa apprezzare la carica con cui Amy Shumer si approccia la mondo dello spettacolo non potrà che rimanere intenerito dall’aria infelice della protagonista di Come ti divento bella! che, mettendo momentaneamente da parte la sua foga, sa vestire bene i panni della fragile Renee. È un viso più addolcito quello che infatti presenta la Shumer quando ancora non sa di essere bella senza bisogno di trucchi, e che lascia spazio all’ironia travolgente – ma nel film comunque trattenuta – dell’attrice dall’istante della sua “rinascita”.
Sentirsi bene con se stessi e saper ridere delle imperfezioni che ci sono state date. Con la tenerezza della love story, con la simpatia della protagonista e con l’aiuto di una Michelle Williams adorabile nella sua versione acuta e un po’ svampita, la commedia Come ti divento bella! è un invito a vedere il miracolo che è in ognuno di noi. Quel regalo che è saper amarsi per ciò che si è e permettere agli altri di fare altrettanto.
Come ti divento bella! è al cinema dal 22 agosto con Universal Pictures, Lucky Red e 3 Marys.