Dalla mia finestra: Al di là del mare – recensione del film romantico Netflix
I ragazzi non si lasceranno sfuggire questo titolo su Netflix, che è decisamente in linea con i gusti contemporanei.
“Con le stesse lontananze ci tocchiamo“. Senza saperlo, vivono religiosamente in un verso di Rilke i protagonisti di Dalla mia finestra: Al di là del mare – il secondo capitolo di una probabile trilogia tratta dall’omonima saga Through My Window della scrittrice venezuelana Ariana Godoy. Se il primo lungometraggio di Marçal Forés ci aveva mostrato tutti i personaggi, concentrandosi poi sulla love story fra Raquel (Clara Galle) e Ares (Julio Peña Fernandez); Dalla mia finestra: Al di là del mare ci invita a seguire, fra feste giochi reticenze e incomprensioni, anche le vicende degli altri membri della comitiva di giovani: conosciamo meglio il mondo interiore di Yoshi (Guillermo Lasheras) – il devoto amico di Raquel -,e le personalità di Daniela (Natalia Azahara) e di Apolo, il fratello di Ares interpretato da Hugo Arbues.
Dalla mia finestra: Al di là del mare – il capitolo II del tormentato amore di Raquel e Ares
Duemila chilometri hanno separato per un anno intero Ares e Raquel: lui è andato a Stoccolma per studiare medicina, lei è rimasta a studiare letteratura a Barcellona. Le difficoltà legate alla lontananza dei due innamorati iniziano ad essere avvertite da entrambi come insormontabili. Gli studi da una parte, il loro amore a distanza dall’altra, entrambe le cose richiedono impegno per essere portate avanti. Il capitolo due del tormentato amore di Raquel e Ares si riapre a Barcellona, con l’inizio della bella stagione e il ritorno a sorpresa del giovane “Romeo”. Arrivano le vacanze e ritroviamo anche quasi tutti i personaggi del primo film, in versione estiva. Per loro è il momento giusto per godersi l’estate e passare del tempo di nuovo insieme a bordo di una barca. C’è anche una new entry (Andrea Chaparro) che è la compagna scintillante di università di Ares, Vera arriva a mettere un po’ di dubbi in amore; mentre Yoshi è alle prese con le avances di Anna (Carla Tous) e Raquel riceve attenzioni da parte di più di un ragazzo.
Un film commovente sull’amore giovanile, con i suoi incastri
I ragazzi non si lasceranno sfuggire questo titolo su Netflix, che è decisamente in linea con i gusti contemporanei. Infatti, il film scritto per la televisione da Eduard Sola è il più visto sulla piattaforma streaming, a pochi giorni dalla sua uscita. Con una prima tranche stereotipata, racconta una storia semplice ma coinvolgente grazie a un cast di giovani interessanti che condividono l’eccitazione, le speranze e forse anche i problemi che sembrano ingestibili per quell’età ma che suscitano un sorriso doloroso quando si guardano con la distanza dei grandi. Temi e contenuti della seconda metà del film invece sono più seri (nuove responsabilità, una morte inaspettata e l’incertezza per il futuro).
Dalla mia finestra: Al di là del mare: conclusione e valutazione
È difficile non immedesimarsi nei personaggi del film perché tutti abbiamo rinunciato a delle occasioni; valutato qualche volta la credibilità di una persona; sofferto per una relazione a distanza; o avuto dei dubbi sul percorso di studi. Ma anche le domande prima o poi vanno in standby, e Dalla mia finestra: Al di là del mare è un po’ come il suo titolo, contiene il qui e ora – il dolore – ma apre alla speranza indicando una vista nuova: al di là del mare; con la sua storia leggera come il vento dell’estate, seppure segnata nella seconda tranche da un tragico evento che sblocca la pausa e riporta il gruppo di amici nel-mondo-vero-che-scorre-indipendentemente-dalle-loro-scelte, giuste o sbagliate che siano. E riesce a commuovere perché li costringe a riflettere alla fine. Parla pianissimo in questo vento e dice: smetti di dare l’amore per scontato, dai valore all’amore prima che sia troppo tardi.
Dalla mia finestra: Al di là del mare è disponibile su Neftlix dal 23 giugno 2023.