David Hockney dalla Royal Academy of Arts: recensione

Nexo Digital inaugura il nuovo calendario di eventi cinematografici dedicati all'arte con il docufilm David Hockney dalla Royal Academy of Arts, in uscita solo il 30 e 31 gennaio

Nexo Digital inaugura il nuovo calendario di eventi cinematografici dedicati all’arte con il docufilm David Hockney dalla Royal Academy of Arts, un viaggio alla scoperta delle due mostre dedicate all’artista britannico e da lui stesso allestite insieme alla collaborazione della curatrice del museo per le opere contemporanee, Edith Devaney. Un testamento vero e proprio di uno dei pittori inglesi più famosi al mondo, grazie alla duplice intervista dove Hockney racconta come siano nati i due progetti per la Royal Academy e di come il suo lavoro sia cambiato col trascorrere degli anni, per diventare sempre nuovo e prolifico.

David Hockney dalla Royal Academy of Artsla prima mostra dedicata ai paesaggi dello Yorkshire

David Hockney dalla Royal Academy of Arts cinematographe

Un dipinto da A Bigger Picture, 2012

Nel 2012 David Hockney, membro della Royal Academy of Arts di Londra dal ’91, inaugurò la propria mostra interamente dedicata ai paesaggi dello Yorkshire, intitolata A Bigger Picture; il pittore coglie la sfida della curatrice d’arte contemporanea Edith Devaney e ritorna a dipingere all’esterno, cercando di cogliere sulla tela tutti i cambiamenti delle stagioni, dedicando molta attenzione alla Primavera. Dopo una vita passata in California, Hockney torna nella sua terra natia e racconta per la prima volta le emozioni, i colori e le atmosfere della campagna inglese.

È durante la prima intervista che l’artista confessa di come sia stato difficile il percorso che lo ha portato ad accettare la proposta della Royal Academy; da sempre amante dell’America infatti, Hockney passava non più di due settimane in Inghilterra ma fu la notizia della malattia di un suo caro amico, Jonathan Silver, a convincerlo a restare più tempo; tempo che è servito all’artista per riscoprire la magia della campagna inglese nelle prime ore del mattino, dove la luce inonda di verità la natura circostante.

David Hockney dalla Royal Academy of Arts cinematographe

Una stampa da A Bigger Picture, 2012

Durante il docufilm si possono ammirare i quadri protagonisti della mostra, alcuni realizzati con tecniche moderne come il disegno su iPad, altri invece dipinti direttamente all’esterno, en plein air, con l’ausilio di più tele vicine le une alle altre, in modo da riportare il più fedelmente possibile in sala la visione dell’occhio nella natura. Una scelta che si potrebbe ricondurre all’arte della fotografia da cui Hockney non si distacca ma che afferma essere totalmente diversa dalla pittura: con la pittura si può infatti raccontare cosa si è visto con i propri occhi e non riportare esattamente un frame di quel particolare soggetto.

David Hockney dalla Royal Academy of Artsla mostra dedicata ai ritratti, 2016

David Hockney dalla Royal Academy of Arts cinematographe

Tre ritratti da 82 Portraits and One Still Life, 2016

È sempre su proposta, e scommessa, di Edith Devaney che Hockney decide di allestire una nuova mostra a lui interamente dedicata, dal titolo 82 Portraits and One Still Life (82 ritratti e una natura morta), sfidando ancora se stesso in un’impresa tanto ardua quanto umana. Dopo aver dedicato un’intera esposizione ai paesaggi inglesi, Hockney si dedica a rappresentare l’umanità attraverso 82 ritratti di persone comuni, tra cui amici (la stessa Devaney ha posato ben due volte), conoscenti e chiunque avesse da dedicare tre giorni del proprio tempo all’artista inglese.

È questo il tempo infatti in cui Hockney ha deciso di iniziare e terminare i propri dipinti: tre giorni per raccontare una persona, una vita; una sfida che il pittore ha colto senza paura, senza fare distinzioni tra un modello e l’altro, che esso fosse un uomo, donna o ragazzo. La scelta di rappresentare un soggetto seduto sulla sedia che guarda direttamente l’artista è significativa di come l’artista guardi egli stesso il soggetto: la rappresentazione di un gioco di sguardi, di una conoscenza tramite l’arte della pittura. 82 Portraits and One Still Life può essere vista, e interpretata, come 83 opere diverse o come una unica, al pari dei paesaggi dello Yorkshire dipinti su tante tele vicine, a formare un unico, indimenticabile paesaggio.

David Hockney dalla Royal Academy of Arts è in uscita nelle sale italiane solo il 30 e 31 Gennaio, distribuito da Nexo Digital.

Regia - 3
Sceneggiatura - 3
Fotografia - 3
Sonoro - 3
Emozione - 4

3.2