Deadpool 2 – recensione del film con Ryan Reynolds
Convince il secondo capitolo del franchise di Deadpool: alla regia l'ormai veterano degli action movies David Leitch che dà un nuovo impulso al personaggio interpretato da Ryan Reynolds. Qui la recensione del film.
Mettete su i chimichanga e preparatevi a godere insieme a Deadpool e al suo nuovo secondo capitolo. Stessa tutina rossa, stessa parlantina ininterrotta, ma una dose ancora maggiore, scoppiettante e letale di adrenalina, che continua a contraddistinguere il più scorretto dei supereroi del grande schermo e ne spiana la strada per un continuo che sa essere il degno successore della sorpresa uscita nel 2016 e diretta da Tim Miller. Mentre gli sceneggiatori rimangono Rhett Reese e Paul Wernick – a cui va ad aggiungersi la mano del medesimo Ryan Reynolds – la regia di Deadpool 2 passa a David Leitch e alla sua abilità di infondere ritmo alla narrazione, formando un connubio esaltante nato dall’incontro tra messinscena e continue battute, che tenta di portare il personaggio su un più alto livello di storia e spettacolarizzazione.
Deadpool 2 – Tra new entry e adrenalina, un grande ritorno per lo sboccato supereroe
Se il primo Deadpool era – per definizione del protagonista – una rom-com dove l’amore era l’ultimo a trionfare, con Deadpool 2 ci si trova invece di fronte ad un genere per famiglie in cui il personaggio principale viene sostenuto dalla vicinanza di altri mutanti, da cui viene tratta l’energia necessaria per dare una scossa alla narrazione. Un’elettricità che carica il film e sostiene la presenza sia delle note figure presentate nella precedente pellicola sia le toste e irresistibili new entry, integrate ottimamente nella baraonda che il supereroe senza freni riesce a mettere in piedi e al contempo sostegno per un blockbuster che sembra volersi spingere ancora oltre.
Pur non potendo più sfruttare la carta della sorpresa, come avvenne per l’uscita del primo film, che divampò a livelli tali da far scorrere tra il pubblico una scarica di eccitazione infrenabile, la figura di Deadpool si mostra, alla sua seconda prova, in grado di eguagliare l’entusiasmo provocato al suo inizio, donando al personaggio una dimensione in cui svilupparsi al meglio e in cui donargli dunque un più ampio respiro. Sembra infatti in evoluzione il protagonista Wade Wilson: non avremo più solo volgarità e frecciatine – che non mancheranno anche stavolta di colpire ovunque e chiunque con il loro irriverente piglio –, ma una storia in cui ci si approccia alla maturazione del personaggio. Perciò non più solo quel bistrattato e a tratti mancante eroismo, ma una parte comica minuziosamente curata, talmente sregolata da essere il più brillante possibile.
Deadpool 2 – Ancora più azione, ancora più divertimento
La presenza al timone di David Leitch aggiunge qualità a Deadpool 2. Il regista dopo gli indimenticabili combattimenti da lui diretti in John Wick (2014) e Atomica bionda (2017), offre altrettanti momenti pirotecnici al personaggio interpretato da Ryan Reynolds, catapultandolo in coreografie fisiche sbalorditive pronte a oltrepassare limiti estremi. Non troviamo solo la brutalità precisa al millimetro della lotta: le scene vengono riprese con una conoscenza dei movimenti e dei tempi action che rende le sequenze più cruente anche quelle maggiormente cinematografiche, in cui diventa chiaro tutto l’eccellente lavoro del compartimento tecnico a supporto della regia.
Nonostante la mancanza di George Michael e la sua Careless Whisper, le scelte musicali si accompagnano in maniera entusiasmante al susseguirsi del racconto del mercenario e della sua improbabile X-Force, nonché dell’incontrarsi di caratteri opposti con il personaggio di Josh Brolin, pompando in modo esaltante le scene o creando contrasti tra il visivo e il sonoro. Deadpool 2 mantiene il tono esilarante del primo con un’attenzione ai dettagli che fa del franchising un prodotto di indiscutibile valore, un film per adulti, bambini, orsacchiotti, unicorni, Wolverine e chiunque altro.
Deadpool 2 sarà distribuito nelle sale italiane a partire dal 15 maggio.