Escapee – Manie di persecuzione: recensione del film con Dominic Purcell

Escapee - Manie di persecuzione è un film del 2011 interpretato da Dominic Purcell. Un thriller scadente e soporifero.

Escapee – Manie di persecuzione è un thriller del 2011, esordio alla regia di Campion Murphy. Il protagonista principale del film è Dominic Purcell, noto principalmente per il ruolo di Lincoln Burrows nel popolare show televisivo Prison Break. Ad affiancarlo alcuni volti noti del piccolo e grande schermo come Melissa Ordway (Ted), Christine Evangelista (The Walking Dead), Scott Elrod (Grey’s Anatomy) e Danny Nucci (Titanic).

Escapee - Manie di persecuzione

Durante una visita didattica in un ospedale psichiatrico, la studentessa di psicologia Abby Jones (Christine Evangelista) entra in contatto con il pericoloso criminale Harmon Porter (Dominic Purcell), rimanendo profondamente turbata dall’incontro. Giunta a casa, Abby si prepara a una serata di studio insieme alla coinquilina Lynn (Carly Chaikin), interrotta dall’arrivo del poliziotto Carter Thomas (Scott Elrod), che mette in guardia le ragazze per la minaccia di un guardone nei paraggi. Con l’arrivo di un temporale, le studentesse vengono raggiunte dalla loro avvenente amica Renee (Melissa Ordway). Sulle ragazze incombe però la minaccia di Harmon, che nel frattempo è riuscito a fuggire dall’ospedale e ha cominciato un’ossessiva ricerca di Abby, costellata da una lunga scia di sangue e violenza.

Escapee – Manie di persecuzione: un thriller scadente e soporifero

Escapee - Manie di persecuzione

Escapee – Manie di persecuzione si presenta come un thriller scadente e soporifero, costruito unicamente per sfruttare la fama di Purcell e delle starlette di turno a ben al di sotto della già modesta media delle produzioni televisive a basso costo odierne. Fin dai primi minuti di film si respira un fastidioso odore di già visto e rivisto, affiancato da una fotografia pedestre, da un’imbarazzante scenografia e dalla totale mancanza di approfondimento psicologico dei personaggi, che portano ben presto a un’assoluta impossibilità di empatia con gli avvenimenti narrati e a una disarmante e sconfortante noia.

Campion Murphy abusa dei più squallidi e triti cliché del genere, dalla soggettiva dal punto di vista del villain alle pruriginose (e inutili) inquadrature delle protagoniste in intimo, passando per le immancabili lugubri riprese immerse nella nebbia e nei boschi, senza però riuscire a raggiungere mai un accettabile livello di suspense e tensione emotiva. A peggiorare la situazione è una sceneggiatura di rara inconsistenza, che riempie le scene di sfibranti e desolanti dialoghi e rifugge scientificamente una minima caratterizzazione delle personalità e delle motivazioni dei vari personaggi coinvolti.

Escapee – Manie di persecuzione: un film sconsigliabile anche in ottica So bad it’s so good

Da rimarcare inoltre la scelta suicida di rendere decisamente prevedibili, attraverso dilettantesche scelte registiche e maldestri tentativi di depistaggio, anche i pochi spunti potenzialmente interessanti della trama, al punto che per uno spettatore minimamente smaliziato è estremamente facile anticipare i principali risvolti della trama e intuire quello che vorrebbe essere il colpo di scena della parte conclusiva della pellicola. A rendere Escapee – Manie di persecuzione ancora più indigesto sono la totale mancanza di ironia e autoironia nella messa in scena e l’assenza di una benché minima componente horror/splatter, che rendono la pellicola decisamente sconsigliabile anche in ottica So bad it’s so good.

Nei panni di un cattivo inquietante più per la sua imponente fisicità che per le sue movenze o per le sue azioni, un attore non certo noto per le sue doti di espressività come Dominic Purcell risulta comunque per distacco il migliore interprete della pellicola, distinguendosi per le scene più riuscite della pellicola e facendo al tempo stesso rimpiangere i bei tempi andati di Prison Break. Completamente dimenticabile il resto del cast, a partire dalle tre giovani protagoniste Christine Evangelista, Melissa Ordway e Carly Chaikin. 

Escapee - Manie di persecuzione

In definitiva, Escapee – Manie di persecuzione risulta un thriller difficilmente sopportabile anche per i più accaniti fan del genere, appesantito da una cronica staticità e dalla generale impalpabilità di trama e personaggi. Un film immediatamente caduto nel dimenticatoio e decisamente da evitare.

 

Regia - 1.5
Sceneggiatura - 1
Fotografia - 1.5
Recitazione - 1.5
Sonoro - 1.5
Emozione - 1.5

1.4