Exodus – Dei e Re: recensione

Ridley Scott è forse uno dei pochi registi che riesce a creare intorno ai suoi film un aere di attesa e pathos come pochi suoi colleghi riescono a fare. La maestria dietro la camera del regista di South Shields è nota ai più vista e considerata la sua illustre carriera artistica della quale non possiamo dimenticare capolavori come Alien, Blade Runner e Prometheus che, nel corso del tempo gli hanno fatto assumere una ipotetica aura di “padre della moderna fantascienza”. Ma non solo di spazio e alieni vive il nostro Ridley di fatti sono da annoverare al suo già fiorente curriculum opere come Il Gladiatore, Robin Hood e ultima, ma non di importanza Exodus – Dei e Re, il film che vede protagonista Christian Bale (straordinario anche fuori dai panni dell’uomo pipistrello).

Exodus è un viaggio a ritroso nel tempo , una lenta ed inesorabile catabasi morale e spirituale che ogni uomo deve porre a se stesso. La storia del Vecchio Testamento viene resa di nuovo sotto forma di colossal cercando di dare una personale interpretazione a fatti, personaggi ed eventi. Tutti ancora abbiamo davanti gli occhi il maestoso film di Cecil B. DeMille del 1956 con il Mosè interpretato da Charlton Heston che fu di fatto uno dei primi film che trascodificarono il testo biblico in pellicola. Scott ha cercato in qualche maniera di non essere troppo simile al suo lontano predecessore ed ha reinterpretato numerosi fatti e personaggi (a cominciare dalla figura di Dio). Questo rende l’opera, nella sua classicità, originale e fresca.

Exodus - Dei e Re

Il “making of” del film

La storia di Mosè (Christian Bale), principe d’Egitto, ebreo di nascita, cresciuto e allevato nella casa del faraone Sethi assieme al figlio leggitimo, nonchè futuro faraone Ramses (Joel Edgerton), scopre di essere il condottiero che realizzerà il più grande progetto divino della storia dell’umanità; l’esodo del popolo ebraico, schiavo da 400 lunghi anni, verso la terra promessa. Un viaggio che porterà Mosè a scontrarsi ripetutamente contro quello che prima era suo fratello, attraversando pericoli, guerre e piaghe. La fuga dall’Egitto, passando per il deserto, attraverso le acque del Mar Rosso fino ad arrivare alla mitologica consegna delle tavole dei dieci comandamenti sul monte Sinai.

Ridley Scott ha cercato di alleggerire la trama da ridondanti schemi preimpostati; ne è derivato un giovamento al seguito della pellicola che risulta godibile e scorrevole, ahimè anche attuando questi stratagemmi non si può non cadere in un leggerissimo status di soporiferità dopo la prima ora. Gli effetti speciali sono grandiosi e la ricostruzione scenica dell’età aurea egiziana è splendida e la colonna sonora non cede alla semplicità.

Exodus - Dei e Re

Mosè e Ramses

Exodus – Dei e Re è un buon film colossal che rappresenta in chiave moderna la storia, la leggenda e la tradizione di una religione e di un popolo. Ben fatto Ridley!

Giudizio Cinematographe

Regia - 4
Sceneggiatura - 3.2
Fotografia - 4
Recitazione - 4
Sonoro - 3.7
Emozione - 2

3.5

Voto Finale