Familia: recensione del film di Rodrigo Garcia
Una famiglia si riunisce dopo molto tempo per discutere cosa fare con il loro Olive Ranch, dove hanno condiviso alcuni ricordi meravigliosi. L’incontro a pranzo si trasforma in un incontro sentimentale e intenso mentre iniziano a conoscersi meglio e a conoscere meglio le loro vite. Questa è la trama di Familia, il film di Rodrigo Garcia, entrato nel catalogo Netflix il 15 dicembre 2023.
Familia: un incontro può cambiare le cose
Familia si apre con il patriarca Leo (Daniel Giménez-Cacho) che vede il fantasma della defunta moglie, famosa scrittrice morta in un incidente molti anni prima, e le sue tre figlie che giocano nel soggiorno. Il giorno dopo la famiglia di Leo si riunisce nel suo oliveto per fare un pranzo, durante il quale devono concordare una decisione che potrebbe cambiare le loro vite per sempre. All’evento sono presenti tutti, la nuova compagna di Leo, Clara, le tre figlie, e Benny, suo figlio che vive ancora a casa: la sorella maggiore è Rebecca, una dottoressa di successo, sposata con Dan, al pranzo ci sono anche i suoi due figli, gemelli, Alan ed Erika. C’è poi la figlia di mezzo, Julia, sull’orlo del divorzio a causa dei continui tradimenti, al Ranch arriva con la figlia, Amanda, e progetta di trascorrere qualche giorno lontana dal marito. C’è infine la figlia più giovane di lei, Mariana – ora incinta, ma non vuole assolutamente dire chi sia il padre – che porta al pranzo di famiglia, Monica, la sua nuova fidanzata.
Questo è un incontro diverso dagli altri, deve dare una notizia di cui le sue figlie non sono a conoscenza: una società ha fatto a Leo una generosa offerta per vendere il suo ranch, ma lui vuole la loro approvazione per procedere con la vendita. Ovviamente questa notizia crea non pochi smottamenti, l’idea di lasciare andare la casa della loro infanzia e la proprietà che appartiene alla loro famiglia da generazioni è traumatica e non tutti hanno la stessa opinione a riguardo. Familia si presenta come un ritratto avvincente di un dramma familiare, un racconto di come da un momento all’altro tutto possa crollare. Basta cambiare gli addendi, le relazione e l’esplosione avviene.
Si parte dalla famiglia per narrare anche una società
Ci sono tanti film che si costruiscono in questa maniera, una famiglia si incontra per un banale pranzo o una semplice cena e boom. La bomba deflagra. Si pensi a Festen, Morte nel Gunj, il nostro Parenti serpenti fino all’episodio di I peggiori giorni in cui un padre anziano deve fare un annuncio ai figli, tutti film in cui, quando una famiglia si riunisce in determinate circostanze, le cose diventano esplosive. Familia dà l’impressione di rientrare proprio in questo genere. Coloro che si sono riuniti intorno a quel tavolo, si raccontano a poco a poco, nelle confidenze, nei pensieri, nei discorsi fatti separatamente per confidarsi e per dire piccoli o grandi segreti. Il film sembra essere diviso in quattro parti: l’arrivo, il pranzo, la conversazione tra le sorelle e infine l’addio. Ogni atto aiuta lo spettatore a capire qualcosa su questa famiglia.
Il film diventa un racconto sulla famiglia in genere, sulla società in cui vive. Rodrigo García si occupa di memoria, i dialoghi rapidi conducono dentro quel nucleo mentre litiga, sbraita, si scontra, distrugge. Le conversazioni sul ranch si trasformano gradualmente in discussioni sulla carriera, sulla vita personale, sulle relazioni romantiche, sui ricordi più cari e gli inevitabili malintesi di ogni personaggio. Il centro è proprio questo, il dialogo che, almeno in apparenza, piacevole, diventa accesa discussione.
Familia: valutazione e conclusione
L’ambientazione porta il pubblico dentro questo nucleo familiare e lo spettatore si trova dentro un’esperienza ricca e molto carica di cose, situazioni, parole e ricordi. Inizialmente segnata da sorrisi scambiati, la famiglia si riunisce dopo una prolungata separazione per deliberare sul destino del ranch. Familia offre un’esplorazione toccante delle dinamiche familiari, racchiude momenti commoventi, liti pazzesche che mettono alla prova i legami all’interno della famiglia.