Florida: recensione

Un orologio, il vino, il sesso e il succo di frutta all’arancia della Florida. Soprattutto il succo di frutta all’arancia della Florida. Queste le ossessioni di Claude, i punti cardine attorno a cui ruota la sua precaria vita. In attesa di qualcosa che più non tornerà.
Anziano e malato, Claude (Jean Rochefort) non vuole nessun aiuto nella grande casa dove in solitudine trascorre le sue ordinarie giornate, mentre l’Alzheimer progressivamente aggredisce la sua mente, rendendo l’uomo il più delle volte scontroso e ingestibile. Padre di due figlie di cui solo una ancora in vita (Sandrine Kiberlain), la memoria di Claude cancella il fatale incidente che portò la secondogenita tra le braccia della morte, avvolgendo le ore della sua esistenza col velo della sospensione, fino all’irrealizzabile momento in cui potrà ricongiungersi con la propria bambina. In un annebbiarsi graduale che mischia insieme illusione e realtà, il senno ormai intaccato del vecchio passeggia indisturbato nei ricordi del passato e nelle aspettative del presente, un viaggio che lo condurrà nella soleggiata Florida, di cui apprezza il succo all’arancia.

Florida – dalla pièce teatrale alla struttura del viaggio

florida film

Jean Rochefort e Sandrine Kiberlain sono padre e figlia in Florida

Presentato poche settimane fa all’ultimo Festival di Rendez-vous, il film francese Florida di Philippe Le Guay (Le donne del 6° piano, Molière in bicicletta) riprende la pièce del drammaturgo Florian Zeller, apportando innovazioni realizzate appositamente per la macchina cinematografica. “Non si tratta di un adattamento cinematografico del testo teatrale.” spiega il regista, che comunemente con Jérôme Tonnerre ha lavorato alla sceneggiatura “I produttori Jean-Louis Livie e Philippe Carcassonne, ci hanno incoraggiati a prendere le distanze dalla struttura del testo teatrale, ed anche Zeller ci ha spinti nella stessa direzione. Al cinema, il campo/controcampo fa scattare immediatamente la soggettiva del protagonista, basta passare dal suo sguardo a quello che sta osservando. Qui la struttura doveva essere diversa e proporre uno spazio differente. Abbiamo cercato in svariate direzioni ed è Jérôme Tonnerre che ha avuto l’idea e ha immaginato il personaggio a bordo di un aereo. Senza dubbio partito per un viaggio, un’andata senza ritorno”. E senza ritorno è la mente sfocata del protagonista Claude, un ottimo Jean Rochefort, che nella sua irascibile ispidezza nasconde solamente i disagi di una malattia che trasforma anche il più docile dei caratteri, la convinzione di un mondo che si è creati soltanto nella propria testa e distorce i contorni non più nitidi di una vita oramai incontrollabile. La memoria latente dimentica intenzionalmente ciò che di più doloroso accadde, impedendo ad un padre e ad una figlia che, pur amando il genitore, smette di vivere ad ogni sua chiamata, di raggiungere quella pace tanto reclamata. Il rifiuto di accettare la presenza di un mostro che fagocita la propria psiche rende intollerabile un uomo i cui disturbi portano a vagare di notte lungo la strada e a spogliarsi improvvisamente nel mezzo di una via; inammissibile per l’anziano lasciarsi aiutare, portando ad estreme complicazioni un rapporto famigliare in precario equilibrio.

L’Alzheimer raccontato da un cast di qualità, ma con ovattata lentezza

florida film

Rochefort e Kiberlain in un’altra scena del film

Film da non prendere a cuor leggero Florida, agrodolce dramma sull’incedere dell’Alzheimer che in sua presenza lascia completamente inermi, incapaci di affrontare una battaglia che la stessa malattia sa perfettamente di non perdere. Montaggio netto per il susseguirsi di scene che, frammentate, ci propongono i ricordi e i pensieri del confusionario protagonista, fondendo l’autentico con il sogno, il concreto con il fittizio, in un’atmosfera di ovattata lentezza che non giova all’andamento a tratti flemmatico della pellicola. Sulle musiche malinconiche di Jorge Arrigada, con inutili aggiunte di reminescenze dell’infanzia e la completa assenza di coinvolgimento nella storia, si sorride per gli assurdi avvenimenti, ma non ci si commuove per la tragica condizione, pur mossa questa da un cast di qualità, credibile nello struggersi per la fatale piega che può prendere la vita.

Florida sarà al cinema dal 5 maggio, distribuito da Academy Two.

Regia - 2.5
Sceneggiatura - 2.5
Fotografia - 2.5
Recitazione - 3
Sonoro - 2
Emozione - 2

2.4