Frozen –The west end Musical: la recensione e le cose da sapere sul musical Disney

In occasione dei 10 anni dall’uscita al cinema, abbiamo visto l’adattamento teatrale, in versione musical, di uno dei più grandi successi dei Walt Disney Studios. Ecco tutto quello che c’è da sapere.

Sembra incredibile ma è vero: Frozen – Il regno di ghiaccio compie 10 anni anche se, a guardarlo oggi, sembra una produzione fresca come l’acqua che scorre oltre a trasmetterci, stranamente, anche la sensazione che si tratti di una fiaba da sempre nota.
Elsa, Anna, il mitico Olaf, Kristoff e la renna Sven sono entrati nelle nostre case e si sono mescolati piacevolmente a mostri sacri come Paperino, Topolino, Il genio della lampada e la Sirenetta. 
In una dichiarazione del 2019 la Disney aveva detto che il giocattolo di Olaf, in varie versioni, aveva superato le vendite degli altri personaggi Disney tra i quali spunta anche l’eclettico Stitch.

Il successo di questo cartone si deve a un semplice fattore: la magia. Ogni fotogramma del cartone animato è focalizzato su quello obiettivo e tutto questo lo si ritrova anche a teatro con: Frozen -The west end musical.
Anche nella versione teatrale, Frozen, fa sognare un mondo diverso dove l’avventura e la magia si mescolano in un avvicendarsi di colpi di scena, canzoni splendide e personaggi iconici.

Il franchise di Frozen

frozen musical cienmatographe.it

Frozen è stato talmente ben accolto dalla critica e dal pubblico e, soprattutto, dai bambini e dalle bambine che in questo decennio lo ha visto trasformarsi in un vero e proprio franchise mulltimediale che conta un sequel, un terzo capitolo in lavorazione, diversi cartoni animati in 2D, molti videogiochi per svariate piattaforme , un canale tematico su DISNEY plus che manda in onda 24h su 24h il caminetto scoppiettante di Arendelle ( per chi ha Disney plus, cercatelo è attualmente disponibile) e soprattutto Il regno di Frozen è stato scelto dai Parchi Disney per avere una vera e propria area tematica, oltre ad avere già una sua attrazione a Epcot nel parco in Florida di Disney world. 

Word of Frozen è stato inaugurato a novembre 2023 a Disneyland Hong Kong ed è solo la prima area a tema di una serie. 
Se tutto procede come previsto, a breve, anche a Disneyland Paris sarà aperta al pubblico l’area Frozen mentre, sempre a Disneyland Paris, a inizio 2024 alcune delle più prestigiose suite del Disneyland hotel, che verrà inaugurato proprio a gennaio, saranno anch’esse a tema Frozen.

Frozen a teatro tra Broadway, Disneyland PAris e Londra

Nel 2019, proprio a Disneyland Paris, eravamo stati invitati ad una anteprima di uno show della durata di circa 30 minuti dal Nome : Frozen , un invito musicaleche aveva già dato visione delle potenzialità di una versione Live di questa favola moderna (questo show lo potete ancora vedere ai Walt Disney Studios ) ed infatti il debutto a Broadway era proprio avvenuto nel 2018 e, logicamente, era inevitabile che anche il West end di Londra mettesse su la produzione per uno dei più grandi spettacoli musicali che si possano vedere a teatro, candidato a ben 3 Tony Award (Gli Oscar dei Musical di Broadway) anche nella categoria: Miglior Musical. 

Il Musical Di Frozen incanta e stupisce dall’inizio alla fine adattando e migliorando, in alcuni punti, la magia del cartone animato. 
Due ore e quindici minuti di canti, balli e scenografie spettacolari mischiate ad effetti ottici, movimenti scenici e trucchi di magia degni di David Copperfiled.
Il musical è allestito in un teatro ottocentesco, ma con fondamenta che risalgono al secolo precedente, il Theatere Royal Drury Lane, che già di suo sarebbe un’attrazione pazzesca ma che lo diventa ancora di più quando calano le luci in sala e si apre il sipario. 

Lo spettacolo è totalmente cantato e recitato in inglese ma basta aver visto il cartone animato qualche volta, come tutti abbiamo fatto del resto, e non si fatica minimamente a seguire dialoghi, ritornelli, strofe e storia in generale. Sicuramente, come consigliano, non bisogna portare bimbi al di sotto dei 6 anni, e sarebbe gradito non passare tutto il tempo a parlare per tradurre ai figli quello che sta capitando. 
È teatro e il teatro è per definizione magico, quindi non vi preoccupate della lingua parlata, i vostri bimbi resteranno incantati e capiranno tutto. 

Frozen – The west end Musical: cosa ne pensiamo? La recensione

Frozen – The west end Musical cinematographe.it

Frozen –The west end Musical è un esempio perfetto di come si ossa effettuare una trasposizione di un successo rendendo lo spettacolo dal vivo quasi ancor più bello.
L’emozione cresce mano a mano con l’evolversi della storia, che tutti quanti già conosciamo, e lo spettacolo ti sorprende ugualmente, facendoti immergere talmente tanto dentro di esso che  par di veder tutto questo per la prima volta. 

Non vogliamo entrare nei dettagli perché è proprio la sorpresa di come è stato realizzato l’adattamento dal vivo che rende lo spettacolo un piccolo capolavoro, e quindi non vi diremo come sono state realizzate Anna e Elsa da bimbe o come si crea il castello sotto i vostri occhi mentre Elsa canta Let it Go o, ancora, come è stato creato ed animato Olaf.
Possiamo solo dire che la sfida era ardua ma il risultato è magnifico e nulla è lasciato al caso.
Sentire cantata dal vivo Let it go e vivere l’esplosione di ghiaccio per tutto il palco e poi essere trasportati nella foresta o nel villaggio in poche mosse sceniche è veramente, veramente, bello. 

Gli attori del cast sono semplicemente fantastici e caratterizzano magnificamente i personaggi con evidenti doti di recitazione di altissimo livello. Cantano, emozionano e ballano, tutti quanti.
Degno di nota è anche l’integrazione di pezzi e brani nuovi e di diverse reprise che rendono fluido lo spettacolo e ne giustificano la durata ben più lunga del cartone animato.
Vi farà impazzire la canzone e il ballo dedicato al mondo Hygge (che si pronuncia “Uggha”) che apre una bellissima parentesi di come il mondo scandinavo, da sempre, adori le saune.

Elsa, interpretata da una magnifica Samantha Barks, è una fatalona che lascia senza fiato e riempie il palco semplicemente entrando in scena.  Anna (Stephanie McKeon) è talmente simpatica e pasticciona che rende ogni scena in cui è protagonista uno spasso. Ogni personaggio, antagonista o comparsa sono tutti sapientemente diretti da una regia veloce e fedele alla versione animata, ma con molte sorprese e scelte stilistiche che fanno veramente bene allo show.
Olaf, invece, è sempre il top. Assolutamente il top. Comico, tenero, istrionico e adorabile. La sua canzone In summer vista a teatro è un’esplosione di effetti speciali e colori caldi e sgargianti che spostano, per tre minuti, l’attenzione dai dominanti color viola, azzurro e blu glaciale caratteristici di tutta la scenografia.
La potenza della musica dal vivo, il vedere i personaggi del cartone in versione reale e gli applausi a scena aperta di una sala gremita, racchiude l’essenza di uno spettacolo che è veramente una tappa imperdibile a cui pensare se si vuol programmare una vacanza a Londra.

Come arrivare e come prendere i biglietti

La prima cosa utile da sapere è che meglio prenotare on line prima possibile, cioè quando state pensando di organizzare il vostro viaggio a Londra, perché i biglietti con i costi inferiori, e con vista migliore, vanno a ruba facendo rimanere, logicamente, i posti più cari o quelli in piccionaia.
Lo show va in scena praticamente tutti i giorni e, spesso, due volte al giorno: alle 14.00 e alle 19.00. 
Cercate i biglietti su questo sito, dove li abbiamo presi noi, che è la biglietteria ufficiale del teatro.

Guardate le varie offerte e, se sarete fortunati, troverete il pacchetto famiglia che vi permetterà di avere dei bei posti ad un prezzo contenuto. Guardate la mappa del teatro e vedrete i costi e i relativi posti distribuiti nel teatro. Noi abbiamo scelto la prima galleria, il Royal Circle, nelle poltrone centrali e le consigliamo caldamente. –Siate puntuali perché non esiste il quarto d’ora accademico, lo spettacolo comincia sempre in orario-. 

Per raggiungere il teatro bisogna uscire alla stazione della metro, o col bus, a Covent Garden.
All’uscita del teatro troverete uno shop con alcuni souvenir a tema tra cui la tazza per tisane con Olaf che, ovviamente, è tornata a casa con noi assieme alle tante emozioni vissute grazie a questo straordinario musical.