Hannibal stagione 1 e 2: recensione
Geniale, affascinante, furbo e intelligente: Hannibal Lecter è uno dei migliori psichiatri degli Stati Uniti, nonché un amante della buona cucina e della cultura. Tuttavia ha una debolezza: la carne umana. Hannibal è il primo adattamento televisivo alla serie di romanzi scritti da Thomas Harris, incentrati sul famoso e controverso serial killer più famoso della letteratura. Preceduto dai film con Anothony Hopkins nel ruolo di Hannibal Lecter, nella serie televisiva della NBC è invece Mads Mikkelsen a vestire i panni del criminale cannibale. Hannibal è stato creato da Bryan Fuller e ha debuttato sul canale americano del pavone il 4 aprile 2013, conquistando subito una piccola nicchia di pubblico adulto. Snobbato dai più moralisti per la sua crudeltà e violenza esposta in prima serata, Hannibal viene comunque osannato dalla critica e dalla NBC per il suo realismo e intelligenza: sono principalmente i dialoghi tra lo psichiatra e il profiler dell’FBI Will Graham (che in tv ha il volto consumato e insonne di Hugh Dancy) ad attrarre. I due formano una coppia straordinaria nella caccia ai killer seriali che sconvolgono Baltimora, tuttavia Will non sospetta che sotto le menti spoglie del dottor Lecter si nasconda in realtà un pericoloso criminale assetato di sangue. A questo si aggiungono le spettacolari scenografie e fotografie, il simbolismo, la musica inquietante e il ritmo sempre sull’orlo della disperazione, che fanno di Hannibal una serie assolutamente unica nel suo genere.
La serie Hannibal si compone di 13 episodi ogni stagione, ideali e sufficienti per rendere questo show un piccolo cult e un gioiello della televisione. Ogni puntata ha la caratteristica di chiamarsi come un piatto di una specifica cucina: nella prima stagione largo spazio ai cibi francesi, nella seconda a quelli giapponesi e nella terza avremo quelli italiani, dato che metà dell’ambientazione sarà a Firenze.
Hannibal è un prequel del prequel stesso: il dottor Lecter appare come il famoso psichiatra chiamato ad affiancare Will Graham durante la prima stagione. Saranno le sue doti nell’indagine dei criminali ad aiutare il profiler dell’FBI nelle indagini. Will può contare sul suo ‘potere’ empatico: grazie ad esso, riesce ad entrare nella mente dei serial killer e ricostruirne così la loro azione omicida e i loro intenti. Questa sua dote, però, lo rende estremamente instabile e fragile. Diversamente dal libro, dove Will vive con la moglie e il figlio, nella serie tv è single e sono i cani randagi, che lui adotta di volta in volta, a fargli compagnia nelle notti insonni. Will può fare affidamento su Jack Crawford (Laurence Fishburne), capo della sezione dell’FBI interessata a scienze comportamentali, unica persona che conosce la sua dote, e che per paura che essa prenda il sopravvento su Will, lo manda in seduta dal dottor Lecter. Compongono la squadra Beverly Katz (Hettienne Park), agente della scientifica specializzata in analisi di fibre, Jimmy Price (Scott Thompson), agente della scientifica specializzato nelle analisi di impronte digitali, e Brian Zeller (Aaron Abrams).
Nella prima stagione il caso principale coinvolge Abigail Hobbs (Kacey Rohl), ragazza sopravvissuta ad una sanguinolenta sparatoria nel pilot della serie, sospettata di aver aiutato suo padre con gli omicidi, scegliendo le vittime ignare. Hannibal prende la ragazza sotto la sua ala protettrice, riuscendo anche a farla uscire dall’ospedale dove era in cura; infatti il rapporto tra i due sembra svilupparsi molto più sul legame padre\figlia che su quello di dottore\paziente. Tuttavia, arrivati a un punto cruciale della stagione, quando Abigail comprende la natura del suo protettore, Hannibal sa che deve giocarsi la carta Will Graham, che nel frattempo ha iniziato a sospettare sulle vere intenzioni del dottor Lecter.
Pur di togliere di mezzo Will, Hannibal riesce ad accusarlo dell’omicidio di Abigail, poiché l’orecchio mozzato della ragazza viene ritrovato nel lavandino della sua cucina, e il suo sangue sotto le unghie dell’agente. Alana Bloom (Caroline Dhavernas), professoressa di psicologia, consulente dell’FBI e ex-allieva di Hannibal, si avvicina a Will dapprima per scopi professionali, poi finendo per provare un sentimento verso di lui. Nel momento in cui Will viene accusato ingiustamente dell’omicidio di Abigail, Alana cerca di far ragionare Jack e non si arrende nel cercare le possibili ragioni che hanno spinto la demenza di Will ad agire in quel modo orribile.
Altro personaggio ricorrente è il dottor Abel Gideon (Eddie Izzard), internato in manicomio, che riesce a fuggire uccidendo un’infermiera allo stesso modo del cosiddetto Squartatore di Chesapeake, di cui si erano perse le tracce anni prima. Gideon ha fatto credere a tutti nel suo manicomio, compreso il dottor Chilton (Raul Esparza), di essere il famigerato serial killer, quando in realtà copriva solamente la vera identità di Hannibal Lecter, che a fine stagione la fa franca, ingannando tutti.
Nel nuovo anno, troviamo Will Graham in carcere per almeno metà della stagione, mentre Alana Bloom è determinata a cercare di ricomporre i ricordi dell’ex profiler attraverso l’ipnosi. Ben presto, però, la donna viene manovrata da Hannibal con il quale intraprende una relazione, e quindi si allontana di Will, proprio come il dottor Lecter aveva previsto. Nell’aiutare Will, ci pensa Beverly Katz, che però finisce col pagare con la vita non appena scopre la vera identità di Hannibal. Perfino la psichiatra da cui è in cura lo stesso dottore, Bedelia Du Maurier (Gillian Anderson), se ne allontana, dopo aver capito la sua vera natura. Per Hannibal sembra non esserci nessun scampo, così quando Will esce di prigione, decide che se non può farselo nemico, tanto vale diventarne amico.
Entrano in scena i fratelli Verger, rispettivamente Margot (Katharine Isabelle) e Mason (Michael Pitt nella seconda stagione e Joe Anderson nella terza), pazienti del dottor Lecter. Differentemente dal libro, dove vediamo già Mason senza un volto e storpiato dopo che i cani gli hanno dilaniato il viso, qui il giovane rampollo dell’azienda di famiglia è ancora in carne ed ossa, e la sua disfatta avviene lentamente, sul finale di stagione. Margot, invece, desiderosa di avere un figlio, avrà una breve relazione con Will, non portando a termine, tuttavia, la sua gravidanza a causa del fratello.
Il finale di seconda stagione è uno dei migliori dello scorso anno. Si riprende dal flashforward che ha introdotto la stagione, con Jack che tenta di uccidere Hannibal nella sua cucina, e lui che si difende accoltellandolo più volte. Viene svelato il piano architettato da Will: diventare intimo con Hannibal – e quindi nutrirsi della stessa carne umana che lui cucina – e cercare di farlo aprire. Dopo aver finto di aver ucciso Freddie Lounds (Lara Jean Choeostecki), la blogger del Tattle, Will confida ad Alana la vera natura del dottor Lecter: è lui lo Squartatore di Chesapeake e autore di tutti i macabri omicidi. Durante la cena che sta preparando, si consuma un massacro di sangue: Jack viene accoltellato e il suo futuro resta incerto; Will scopre che Abigail era viva tutto questo tempo, ma quando Hannibal si sente tradito da colui che considerava un amico, squarta la gola della ragazza e ferisce Will quasi mortalmente. La stessa Alana, che era accorsa in aiuto a Will, viene scaraventata dalla finestra del piano superiore e finisce a terra in fin di vita. Un Hannibal Lecter vittorioso può cambiare aria e volare verso l’Italia insieme la sua amata dottoressa Bedelia, complice del dottore per tutto il tempo.
La terza stagione subirà un cambiamento di rotta e sarà incentrata principalmente sul terzo romanzo di Harris dal titolo Hannibal, e quindi la scena si svolgerà tra Italia e Stati Uniti. Per vedere la nuova stagione su NBC, ricca di altrettanti nuovi, scioccanti e macabri omicidi, ci toccherà attendere, purtroppo, l’estate 2015.