Hitman: recensione della prima stagione completa per PS4
Dopo un periodo di assenza durato cinque anni Hitman, il killer videoludico più famoso al mondo torna finalmente alla ribalta con un titolo che abbandona la formula classica per lasciar spazio ad una divisione episodica. Saranno riusciti gli sviluppatori a dare nuova linfa vitale all’Agente 47? Scopritelo nella nostra recensione stilata sulla versione PS4 del gioco.
Hitman: licenza di uccidere in giro per il mondo
Era il lontano 200 quando IO Interactive lanciava sul mercato il primo capitolo di una serie storica che avrebbe rivoluzionato il genere stealth e da cui sarebbero state tratte delle pellicole cinematografiche, purtroppo di dubbia fattura. L’Agente 47 è riuscito a diventare, nel corso degli anni, uno dei personaggi videoludici più apprezzati dai fan, per via del suo modus operandi estremamente minuzioso e per l’enorme libertà di gameplay, da sempre un marchio di fabbrica della saga. Dopo una vetta altissima raggiunta con Blood Money, forse uno dei migliori capitoli mai realizzati, gli sviluppatori hanno diviso la critica a metà con Absolution, titolo uscito nel 2012 per le console di scarsa generazione.
Questo nuovo capitolo vuole rappresentare, dunque, un tentativo di redenzione da parte della software house, volto ad accontentare gli hardcore gamer e ad avvicinare i neofiti fel genere.
Hitman rappresenta un prequel della saga che tutti conosciamo, ambientato vent’anni prima delle vicende narrate nel capitolo precedente. Il gioco si apre proprio con il reclutamento dell’Agente 47 presso l’ICA, una misteriosa agenzia che addestrerà quest’ultimo e gli fornirà i contratti dei bersagli da assassinare, per tutto il corso dell’avventura. Sarà in questo frangente che il nostro protagonista incontrerà Diana Burnwood, membro importante dell’agenzia e personaggio vitale dell’intera saga. Nonostante queste premesse, però, il comparto narrativo si configura come uno degli aspetti più deboli di questo titolo.
La scelta di dividere in episodi Hitman, infatti, si è rivelata un’arma a doppio taglio: se da un lato apporta novità ad una saga ormai stantia, dall’altro riduce la trama ad un mero tessuto connettivo di cut-scene, proposte al termine di ogni episodio.
Il finale crea hype in vista di un probabile seconda stagione ma lascia il giocatore con l’amaro in bocca per questa grande occasione mancata. Da un’impostazione simil serie TV ci saremmo aspettati una sceneggiatura originale ed una storia all’altezza, ma è evidente che gli sviluppatori abbiano preferito concentrare le proprie forze sull’aspetto puramente ludico.
Dal punto di vista del gameplay, questa nuova iterazione videoludica di Hitman conferisce al giocatore una libertà di approccio che ha pochi eguali nel genere.
Nelle mappe di ogni singolo episodio (Parigi, Sapienza, Marrakesh, Bangkok, Colorado) ci verranno presentate le cosiddette “opportunità”, ovvero dei suggerimenti da utilizzare per uccidere il bersaglio nel modo migliore. Travestirsi da meccanico per sabotare un aereo, da bartender per avvelenare del sushi o da istruttore di yoga per poi far cadere il malcapitato di turno giù da una rupe, sono soltanto alcuni dei molti esempi offerti da questa prima stagione di Hitman. Il sistema di controlli è molto accessibile ma ai puristi della serie consigliamo di disattivare, sin da subito, qualsiasi tipo di suggerimento e settare la difficoltà al massimo per godere di un’esperienza ottimale.
Entrare nel campo di azione con l’intento di sparare all’impazzata e generare caos, non farà altro che destare i sospetti della folla e scatenare un repentino game over. Adottare un approccio più metodico e ragionato, basato sulle uccisioni silenziosi e sul travestimento perfetto, invece, rappresenta la giusta strada da seguire.
Gli sviluppatori hanno poi svolto un lavoro certosino dal punto di vista del level design delle ambientazioni.
La mappa di Sapienza, città italiana fittizia modellata sulla costiera amalfitana, è una vera e propria gioia per gli occhi e spreme al massimo il motore grafico adoperato per le console di nuova generazione. Certo non siamo ai livelli di un PC performante, ma su PS4 è stato fatto un notevole balzo in avanti rispetto al passato. Ovviamente non mancano i classici easter eggs dedicati a celebre pellicole, una su tutte Kill Bill, ed a videogames che hanno fatto dello stealth il loro pane quotidiano, come Assassin’s Creed.
La prima stagione di Hitman si configura come il giusto bilanciamento per i puristi della saga ed i neofiti del genere, offrendo una libertà di approccio e giocabilità senza pari
Il vero punto di forza di questo titolo è rappresentato dalla grande rigiocabilità che, unita alle numerose sfide da superare ed ai contratti presenti in rete, completamente modificabili, garantirà ore e ore di divertimento al giocatore. Se quest’ultimo ci ha impiegato 20 minuti per portare a termine un episodio, infatti, ci vorrà un quantitativo di tempo maggiore per esplorare tutti i segreti dell’ambientazione e raggiungere il livello master.
La versione retail della prima stagione contiene tutti gli episodi pubblicati singolarmente, tre livelli bonus e le missioni aggiuntive esclusive per PS4, “The Sarajevo Six”. Gli sviluppatori hanno poi affermato di voler supportare questo titolo a lungo, grazie all’introduzione degli “elusive targets”, ovvero nuovi bersagli che saranno disponibili per un periodo limitato di tempo. Al termine di questo, infatti, non ci sarà alcuna possibilità di recuperare la missioni iniziata. Un altro tasso di sfida ed una gradita aggiunta che va ad elevare la longevità di questa prima stagione di Hitman.
Considerazioni Finali
Square Enix ed Io Interactive hanno voluto giocare d’azzardo, trasformando la struttura classica della saga di Hitman in una impostazione episodica. Se dal punto di vista narrativo questo esperiemnto ha lasciato a desiderare, da quello del puro gameplay si è rivelato estremamente convincente, andando di fatto a svecchiare una serie che aveva ormai già dato tutto nella scorsa generazione di console.
In attesa di una seconda stagione, consigliamo caldamente l’acquisto della prima che, vi ricordiamo, potete trovare in formato retail o scaricare interamente dal Playstation Store.