Ho cercato il tuo nome: recensione del film con Zac Efron

Ho cercato il tuo nome è l’ennesimo film tratto da uno dei libri di Nicholas Sparks, anche conosciuto come “Il poeta dell’amore”. I suoi libri sono amati da molti, soprattutto per le storie d’amore travagliate, piene di sofferenza e dolcezza ed anche film tratti da questi romanzi non sono certo privi di tali elementi.

Ho cercato il tuo nome è uscito al cinema nel 2012 e ha come protagonisti Zac Efron e Taylor Schilling, per la regia di Scott Hicks. La pellicola racconta la storia di Logan Thibauld (Efron), un venticinquenne sergente dei Marines, sopravvissuto all’esplosione di una bomba per aver raccolto la foto di una ragazza. Decide, così, di trovarla per saldare il debito di riconoscenza.

Rientrato in America, il ragazzo si mette sulle tracce di Beth (questo il vero nome della donna). Dal Colorado si trasferisce, quindi, ad Hamden e viene assunto dalla nonna di Beth per lavorare nel loro canile. Da qui inizia la meravigliosa e tormentata storia di Logan e Beth, fatta di alti e, soprattutto, bassi.

Ho cercato il tuo nome

A regnare in Ho cercato il tuo nome è il conflitto.

I conflitti a cui facciamo riferimento, però, non sono quelli bellici o, almeno, non occupano gran parte del film. Quello di cui parliamo sono i conflitti interiori, riguardanti i sentimenti che provano i protagonisti, delle emozioni che Logan avverte e di quello che deve affrontare dopo essere tornato dall’Iraq.

La guerra è, però, solo un pretesto per dare avvio agli avvenimenti. Quello che poi vediamo è solo una storia d’amore, anche abbastanza scontata. La noia non pervade la pellicola, ma lo spettatore riesce ad intuire quello che succederà nel resto del film già dal primo incontro dei due protagonisti.

Nonostante la scelta di chiamare Hicks per dirigere Ho cercato il tuo nome, il risultato non è stato dei migliori. Il film è scontato e per quanto bello, non è all’altezza di The Last Song (con Miley Cyrus e Liam Hemsworth) o Dear John (con Channing Tatum). Soprattutto il confronto con quest’ultimo non regge, considerando che le tematiche sono molto simili: guerra, soldato con il trauma post bellico e storia d’amore.

In Ho cercato il tuo nome i personaggi sono stereotipati.

La donna bionda che ha sofferto, che – ancora giovane – si innamora del belloccio della scuola, rimane incinta a 17 anni ed è ora una madre single. Il bullo della scuola che, anche a distanza di anni, continua a voler tenere tutto e tutti sotto il suo controllo. La nonna saggia, il bambino intelligente e fuori dal comune. Infine, l’uomo di cui tutti si innamorano e che salva chiunque da qualunque situazione.

Sono tutte caratteristiche già viste e riviste in milioni di film. I personaggi sono caratterizzati, riescono ad emozionare, ma è come se già conoscessimo il loro passato e la loro personalità. Per quanto riguarda gli attori, invece, sono stati bravi nel loro lavoro, anche se – riferendoci soprattutto a Zac Efron – non erano perfettamente adatti al ruolo che hanno interpretato.

ho cercato il tuo nome

L’ormai ex protagonista di High School Musical era ancora piuttosto acerbo in questa pellicola. Essendo questo il suo primo film “importante”, dopo l’uscita dalla Disney, l’attore sembra essersi trovato come un pesce fuor d’acqua. Bravo sì, ma non abbastanza da far dimenticare allo spettatore il proprio passato.

Perché vedere Ho cercato il tuo nome?

Nonostante i difetti, il consiglio è di vedere comunque questo film soprattutto per quelle persone che amano le storie romantiche, che vivono di pane e amore, e che leggono in ogni momento libero tutto ciò che Nicholas Sparks scrive. Se amate il romanticismo puro, questo film non potrà deludervi.

Regia 3/Scenggiatura 3/Fotografia 3/Recitazione 3,5/Sonoro 4/Emozione 2,5

Regia - 3
Sceneggiatura - 3
Fotografia - 3
Recitazione - 3.5
Sonoro - 4
Emozione - 2.5

3.2