Hocus Pocus 2: recensione del sequel live-action del classico di Halloween
La recensione di Hocus Pocus 2, il sequel live-action del classico di Halloween, in uscita in esclusiva su Disney+ il 30 settembre 2022.
La vigilia di Ognissanti è quasi dietro l’angolo, e la Disney prova a dispensarci un po’ della sua splendida magia con la nuova trama di streghe di Hocus Pocus 2, il sequel live-action del grande classico di Halloween Hocus Pocus (1993) che ogni anno viene trasmesso in televisione in diversi paesi del mondo, e in streaming su Disney+. La commedia diretta dalla regista di 27 Dresses, Anne Fletcher, figura tra i titoli originali dell’evento Hallowstream 2022 e debutta, in esclusiva su Disney+, il 30 settembre 2022. Il sequel del film di culto tra gli appassionati – ormai un must da guardare durante la notte di Halloween – offre un nuovo sguardo su Bette Midler ( Il club delle prime mogli, Spiagge ), Sarah Jessica Parker (Sex and the City, Divorce ) e Kathy Najimy (Sister Act – Una svitata in abito da suora,Younger ) che interpretano le malvagie, e pur sempre deliziose, sorelle Sanderson.
Hocus Pocus 2: tre liceali risvegliano accidentalmente le fameliche streghe Sarah, Winifred e Mary Sanderson
Hocus Pocus 2 ci fa entrare nella storia nel mood giusto: con un segmento filmico incantevole che ci mostra le tre streghe Sarah, Winifred e Mary nel 1653, nelle loro versioni baby. Peccato, però, perché queste atmosfere nostalgiche, affascinanti e incoraggianti, durano poco. Torniamo presto ai nostri giorni, nella moderna Salem, dove sono sparsi un po’ ovunque i richiami delle streghe. Il lungometraggio è ambientato infatti nel luogo dei primi processi alle streghe, 29 anni dopo gli eventi di Hocus Pocus. Una candela nera viene di nuovo accesa: le tre giovani amiche Becca (Whitney Peak di Gossip Girls), Cassie (Lilia Buckingham) e Izzy (Belissa Escobedo) fanno rivivere accidentalmente le sorelle Sanderson. Tornano, quindi, le famigerate e vendicative streghe del XVII secolo, e nella baia del Massachusetts ripartono le corse di scopa. Sarah, Winifred e Mary sono tuttora affamate di bambini; vanno fermate prima che il trio distrugga la città. Un’impresa che dovrà essere potata a termine prima dell’alba della vigilia di Ognissanti dalle tre studentesse Becca, Cassie e Izzy. Le amiche dovranno escogitare un piano per impedire alle tre arpie di scatenare un nuovo caos a Salem, e di distruggere il mondo intero.
Hocus Pocus 2 – Persa la scommessa di ricreare la “vecchia” magia Disney
Abbiamo subito l’irresistibile fascino Disney di alcuni frame realizzati grazie al lavoro del team creativo di Hocus Pocus 2, che include anche Elliot Davis (Twilight) come direttore della fotografia; ma, dovendo vuotare il sacco, vi confessiamo di essere rimasti delusi da questo secondo capitolo che non abbiamo trovato esilarante, spaventoso o particolarmente originale. L’intreccio – lo notate da voi – non è entusiasmante. Le sorelle Sanderson mettono in azione tutto quanto è in loro potere per raccogliere gli ingredienti giusti e poter lanciare un incantesimo molto malvagio, mentre c’è chi cercherà di fermarle usando una serie di strumenti (molto limitati). Si organizza pure un flash mob di persone in costumi di Halloween (sic!). Vero, ci sono alcune scene costruite in maniera ingegnosa, ma non portano mai a nulla di veramente appassionante-suggestivo-elettrizzante. Pensiamo invece che – pur continuando a offrire “piatti genuini” adatti a tutta la famiglia – il film avrebbe potuto immergersi più pesantemente nei “terrificanti” viottoli materializzabili dalla stregoneria o nei mondi stratificati e pieni di incredibili avventure delle streghe. Difficilmente si può incolpare la Disney per averci provato; ma la scommessa di tenerci in fantastica suspense; di ricreare la “vecchia magia”; di farci sorvolare nuovamente i cieli di Salem per collegarci al soprannaturale, è andata male.