I Croods 2 – Una nuova era: recensione del sequel d’animazione DreamWorks
Dopo una serie di rimandi e una lunga lavorazione, arrivano in sala il 14 luglio le nuove avventure della simpatica famiglia preistorica.
Tornano al cinema le avventure della famiglia di cavernicoli più divertente di sempre (ma guai a chiamarli così!). Loro sono i Croods, e il 14 luglio 2021 arriveranno nelle sale di tutta Italia con il secondo capitolo della loro storia, I Croods 2 – Una nuova era, film dalla lunga gestazione che finalmente è arrivato al suo debutto in sala. La DreamWorks con il suo nuovo prodotto raggiunge livelli tecnici davvero incredibili, che si traducono in immagini suggestive, tripudi di colori e un aspetto visivo impressionante. Dal punto di vista della trama, però, I Croods 2 non ci ha convinti pienamente.
La storia è molto semplice, e seppure i personaggi sono sempre adorabili e molto divertenti, nel complesso sembra tutto un po’ troppo. E anche se non mancano le risate e i messaggi anche importanti affidati alle voci dei protagonisti, I Croods 2 risulta più debole dal punti di vista narrativo rispetto ad altri passati lavori DreamWorks. Non che non sia piacevole passare un’ora e mezza con Hip, Guy e il resto della famiglia, ma se pensiamo alle storie meravigliose e toccanti di film come Dragon Trainer o Le 5 Leggende – o anche allo stesso primo film dei Croods – a questo nuovo capitolo sembra davvero mancare qualcosa dal punto di vista emozionale.
I Croods 2 – Una nuova era: due stili di vita a confronto
La storia de I Croods 2 – Una nuova era riprende esattamente dove il primo film si era interrotto. Grug e la sua famiglia hanno ormai lasciato la caverna dove vivevano, e hanno accolto tra di loro il giovane Guy che ha una storia d’amore con Hip. La famiglia si mette in viaggio e s’imbatte in in un’oasi recintata che sembra un paradiso terrestre, lontana dai pericoli che caratterizzano la loro esistenza quotidiana. Qui conosco gli ideatori di questo mondo idilliaco, Speranza e Filo Superior, due cavernicoli “evoluti” che hanno abbracciato la modernità ma sono dominati dalla paura del mondo, tanto da tenere la loro figlia adolescente Aurora di esplorare il mondo fuori. L’impatto della convivenza ha effetti si tutti, e soprattutto i giovani di trovano divisi tra due mondi che sembrano incompatibili. Fino a quando le due famiglie non saranno costrette a unire le forze per affrontare un pericolo più grande delle loro incomprensioni.
Amicizia, amore e lo scontro con una “modernità” che non sempre assicura la felicità
Anche se la storia di I Croods 2 – Una nuova era è più semplice di altre e meno coinvolgente dal punto di vista emotivo, questo non vuol dire che sia noiosa da seguire, né che non trasmetta dei messaggi interessanti. Per esempio, la questione dell’integrazione tra modi di vivere diversi è presentata in modo che sia ben chiaro anche ai più piccoli. Alla fine le due famiglie, che inizialmente sembrano così incompatibili, trovano un punto d’incontro e capiscono che le loro differenze non devono per forza dividerli, ma che anzi ognuno può imparare dall’altro qualcosa che lo rende una persona migliore. Anche le tematiche dell’amicizia e dell’amore vengono rappresentate, la prima nel rapporto Hip-Aurora, che da subito legano nonostante l’astio tra le loro due famiglie.
La seconda si trova nel legame tra Hip e Guy, e anche qui c’è un bel messaggio di amore al di là delle differenze sociali e caratteriali che, ai più piccoli, non può che far bene. Quello che funziona di I Croods 2, forse il suo elemento migliore, è la forte ironia che permea tutta la sceneggiatura, curata da Chris Sanders (che è anche il regista) e da Kirk De Micco. L’alternarsi delle personalità diverse dei due autori ha dato vita a una serie di gag simpatiche e imprevedibili, che scherzano sulla vita preistorica, su particolari moderni inseriti in un contesto in cui dovrebbero essere e una comicità slapstick che riesce sempre a strappare un sorriso.
I Croods 2 – Una nuova era: spettacolo visivo assicurato!
Se I Croods 2 – Una nuova era pecca a livello di originalità di trama e di emozioni suscitate, dal punto di vista tecnico raggiunge dei livelli davvero entusiasmanti. La prima caratteristica che salta all’occhio sono sicuramente i colori molto accesi soprattutto delle ambientazioni, una scelte che rende gli scenari preistorici in cui si svolge la scena molto affascinanti. La palette cromatica del film sembra la tavolozza di un pittore, così vivida e ricca di sfumature da riuscire a spingersi oltre i limiti dello schermo. L’accoppiata colori-musica poi, spesso anacronistica con brani di artisti come Tenacious D e HAIM, rende il tutto una vera opera pop che dà all’opera una sfumatura sicuramente originale.Anche l’animazione dei protagonisti è molto ben curata, testimonianza dell’alto livello tecnico che ormai ha raggiunto la DreamWorks Animation.
Una menzione speciale merita infine il cast di doppiatori, che nella maggior parte dei casi non fa rimpiangere i corrispettivi americani tra cui spiccano nomi come Nicolas Cage, Ryan Reynolds, Emma Stone e Peter Dinklage. In Italia infatti troviamo la spettacolare voce di Francesco Pannofino al doppiaggio di Grug, e quella altrettanto bella di Alessandro Gassman a dar vita a Filo Superior, mentre la bravissima Virginia Raffaele è sua moglie Speranza Superior. Sono poi una bella sorpresa il giovane Leo Gassman nei panni di Guy e Benedetta Porcaroli in quelli di Aurora Superior, mentre risulta meno credibile e convincente Alice Pagani come voce di Hip.
Nel complesso, I Croods 2 – Una nuova era è il film perfetto da vedere insieme a dei bambini, ricco di gag e con un’animazione spettacolare che rendono l’ora e mezza di visione piacevole, seppur non indimenticabile.