RomaFF14 – Il giorno più bello del mondo: recensione

Alessandro Siani torna come regista e protagonista con Il giorno più bello del mondo, commedia che ricerca la "pura gioia" e non sempre riesce a trovarla.

Per Alessandro Siani è Il giorno più bello del mondo. Per il pubblico no. O meglio, non per quel tipo di spettatore che frequenta spesso la sala, che sa di apprezzare ogni genere di commedia, ma che davanti a richiami slapstick evidentissimi e a battute che, presumibili già dal principio, non possono che risultare dozzinali, non troverà alcuno stimolo per cui lasciarsi divertire, nemmeno tentando di allentare i propri più severi giudizi. C’è, però, un altro tipo di spettatore, più indulgente verso almeno la metà dei prodotti al di sotto di un certo standard qualitativo, un osservatore annoiato dalle bruttezze della vita, che al cinema ricerca solo la semplicità e qualche calata dialettale con la quale poter sorridere.

Il Giorno Più Bello del Mondo: il trailer ufficiale del nuovo film di Alessandro Siani

È il secondo tipo di spettatore che sembra condividere con il comico napoletano quella “pura gioia” di cui il film tratta, assicurando un patto tra autore e pubblico per cui, in quell’ora e quaranta di gag, qualunquismi, facilonerie e bassezze, è concesso tutto. È possibile spassarsela con i modi di dire più sguaiati, di accettare effetti visivi che in altri contesti avremmo giudicato sconsiderati; di ridere, magari lasciandosi un po’ andare, scuotendo leggermente la testa per l’ilarità che uno scherzo telefonato o un cliché narrativo ci ha suscitato. Sensazioni che il film di Alessandro Siani sembrano saper svegliare, ma di cui è infattibile non notarne le grandissimi limitazioni che, in senso di valore, ne fanno un film mediocre e sconsiderato.

Il giorno più bello del mondo: una storia piena di difetti, forse adatta a un pubblico di giovanissimi

Il giorno più bello del mondo cinematographe.it

È di nuovo Siani il protagonista de Il giorno più bello del mondo, nel quale veste i panni dell’impresario teatrale Arturo Meraviglia. Un nome che il proprio padre aveva portato in alto nel circolo dell’intrattenimento per le masse, ma che ha visto l’azienda di famiglia fallire e il teatro di proprietà chiudere le serrande per sempre. Sarà con la morte di uno zio lontano che Arturo si arricchirà grazie a una inattesa fonte di guadagno. Non l’eredità che il parente ha lasciato all’infermiera, ma la custodia di due piccoli e intelligenti bambini, uno dei due con capacità telecinetiche. Sfruttando i poteri magici di Gioele (Leone Riva), l’uomo tenterà di dare una svolta alla propria agenzia, ma anche un grande centro di ricerca sembra interessato al ragazzino e tenterà in tutti i modi di avvicinarlo.

Il giorno più bello del mondo: la data d’uscita del film di Alessandro Siani

Le intenzioni del protagonista Arturo sono chiare fin dall’inizio. Mettere sotto il proprio tetto il bambino, sfruttarlo per rientrare dei soldi che la sua impresa non vede circolare da anni e pagare tutti i debiti che ha accumulato nel tempo tra Napoli e dintorni. Sono le finalità del film a porre degli interrogativi perplessi al pubblico, confuso dalla fattura spicciola della storia, che potrebbe però puntare su un pubblico giovane e molto giovane, conquistato dall’approssimazione e dall’avventatezza del racconto. Una sceneggiatura che si fa, ovviamente, portatrice di una propria trama, ma che trova la propria comicità non nell’acume dei dialoghi o nel paradosso giustificato delle scene, bensì nell’incauta convinzione che scrivere una commedia equivalga all’inserimento ripetuto e solitario di una sfilza infinita di battute, tutte recitate a mo’ di barzelletta.

Il giorno più bello del mondo: la ricetta comica da aggiustare di Alessandro Siani

Il giorno più bello del mondo cinematographe.it

Non solo il personaggio di Alessandro Siani non vuole, da principio, cambiare per i due nuovi arrivati, ma è il comico stesso che, continuo nelle sue convinzioni, non sceglie mai di modificarsi, di lavorare per mutare i colori e i toni dei suoi protagonisti, esagerando anche stavolta e affidandosi a un fare gigionesco e insolente che non sappiamo ancora quanto potrà portare avanti. Al contrario, sono i suoi interpreti di contorno a risollevare le sorti recitative della pellicola, primi tra tutti gli incredibili, giovanissimi Leone Riva e la talentuosa Sara Ciocca.

San Valentino Stories: trailer del film nato da un’idea di Alessandro Siani

Forse il giorno più bello del mondo arriverà quando Siano riuscirà a misurare le proprie performance e a redigere uno script che contenga qualcosa in più di freddure in lingua vernacolare. Per il momento, ecco a cosa si va incontro quando ad aspettarci al cinema c’è quella “pura gioia”, di cui speriamo il comico aggiusti la ricetta.

Il giorno più bello del mondo, prodotto da Bartleby Film con Vision Distribution in associazione con Buonaluna, sarà in sala dal 31 ottobre, distribuito da Vision Distribution.

Regia - 1.5
Sceneggiatura - 1.5
Fotografia - 1.5
Recitazione - 2
Sonoro - 1.5
Emozione - 1.5

1.6