Il mondo è tuo: recensione del film Netflix con Vincent Cassel
Il mondo è tuo è un film che non si prende mai troppo sul serio, che porta avanti una narrazione sagace, esilarante e mai stucchevole.
Il mondo è tuo (Le monde est à toi) è un film di Romain Gavras, presentato a Cannes 2018 nella sezione Quinzaine des réalisateurs, ed è interpretato da Karim Leklou, Isabelle Adjani, Oulaya Amamra, Vincent Cassel e François Damiens.
Il mondo è tuo, disponibile su Netflix dall’8 dicembre, racconta la storia di François, un ragazzo francese timido e sfortunato che ha un sogno, ovvero aprire un brand chiamato Mr. Freeze ed esportarlo in Maghreb. François si arrabatta tra furti e spaccio, senza grande fortuna, ed ha un rapporto molto burrascoso con sua madre, Dany, grande giocatrice d’azzardo. François, non appena scopre che lei ha sperperato tutti i suoi risparmi su cui contava per cambiare vita, decide di fare un ultimo lavoro per un boss della zona che gli propone di fare da intermediario per un affare di droga in Spagna. François, quindi, parte portando con sé Lamya, una ragazza di cui è invaghito, ed Henri, un amico stravagante da poco uscito di prigione.
Il mondo è tuo: il film Netflix con Vincent Cassel
Il mondo è tuo è un crime movie molto divertente, un film che ci porta nella vita di uno ragazzone della banlieue parigina, un uomo quasi poco credibile del ruolo che abita, pieno di turbe e con una madre oppressiva e sgargiante che, parallelamente al gioco d’azzardo, guida una banda di borseggiatrici. François, frustrato e stanco della sua vita bordeline, decide di fare un ultimo colpo prima di abbandonare quegli ambienti poco raccomandabili, che in nessun modo sono riusciti ad intaccare la sua sensibilità e il suo impaccio. Ed è da questa trama così singolare, che prende brillantemente in giro i tópoi dei film gangster, che si inserisce un film che tocca le atmosfere della commedia, piacevolmente sfacciato, spesso eccentrico, ambientato in una realtà governata dal traffico di droga e dalla violenza.
Il mondo è tuo non è solo ironico su ciò che porta sullo schermo ma affronta tematiche delicate come l’islamofobia e i doveri educativi dei genitori, che spesso abbandonano i propri figli in una società dominata da ingiustizie, brutalità, la cui unica legge è quella del più forte. Romain Gavras porta avanti una storia abitata da personaggi fragili e stravaganti, che hanno un enorme grado di simpatia e che permettono allo stesso regista di poter dipingere il ritratto di una generazione che vive in strada, con le proprie logiche, lo slang e i vestiti alla moda.
Il mondo è tuo è un film che porta avanti una narrazione sagace, esilarante e mai stucchevole
I protagonisti di questo film sono davvero sorprendenti, ma colui che resta impresso nella mente, oltre ad una grande performance del protagonista Karim Leklou, è Vincent Cassel che si è messo alla prova con un personaggio che resta in disparte ma che riesce a risaltare nella sua singolarità. Vincent Cassel interpreta Henri, ex detenuto che si nutre solo di video su complotti, tra scie chimiche, illuminati e massoni, che vede simbologie e cospirazioni ovunque. Un carattere sicuramente desueto e molto lontano dal genere di personaggio a cui siamo abituati a vedere.
Ma la forza di Il mondo è tuo si trova proprio in queste dinamiche, un film che non si prende mai troppo sul serio, che porta avanti una narrazione sagace, esilarante e mai stucchevole, che si fionda in una trama gangster con un tono leggero ma senza eccedere in forzature comiche poco ispirate.