Il sapore del successo: recensione del film con Bradley Cooper
Il sapore del successo è un film girato da John Wells che vede protagonista assoluto Bradley Cooper nei panni di uno chef folle e geniale. Lo chef in questione è Adam Jones, protagonista della scena gastronomica parigina, è riuscito a conquistare anche due stelle Michelin, fino a quando a causa del suo carattere difficile, dell’alcol e della droga perde tutto. Insieme al suo obiettivo di raggiungere la terza stella Michelin e affermarsi come miglior cuoco in circolazione, svaniscono anche i sogni di chi lavorava con lui, cuochi e responsabili di sala. Dopo anni dal grande misfatto, Adam torna sulla scena londinese, sobrio, concentrato e con l’obiettivo finale di conquistare la terza stella Michelin e avere un ristorante tutto suo. All’inizio non è facile per lui, trovare un ristorante che lo accetti e riconquistare la fiducia di quella stessa brigata che anni prima aveva deluso mandando all’aria i sogni di tutti. Ma grazie al suo talento in cucina e al suo carisma alla fine conquista tutti di nuovo e qualcuno per la prima volta, come la bellissima cuoca Helene (Sienna Miller) che lui vuole a tutti i costi nella sua brigata e che alla fine gli sarà molto d’aiuto non solo dal punto di vista professionale.
Il sapore del successo – Adam Jones è arrogante, ribelle, affascinante…
e non ha niente da perdere
Il film è girato principalmente in cucina dove con attenzione doviziosa viene mostrato ogni dettaglio del processo con cui i cuochi capitanati dallo chef Adam Jones preparano i piatti che sono molto più vicini a delle opere d’arte visiva più che a dei semplici cibi. I cuochi infatti sono degli artisti, totalmente immersi nel piatto che stanno preparando e componendo, ci mettono tutta la loro attenzione e tutta la loro passione con una precisione quasi chirurgica. Insieme alla cucina grande enfasi viene data alla location dove si muovono questi cuochi stellati, Londra, una città che più del solito sembra essere un trampolino di lancio per tutti quelli che hanno una grande ambizione.
Bradley Cooper è la stella indiscussa di questo film, ma è affiancato da un grande cast che gli fa da sfondo, dalle comparsate di Emma Thompson nei panni della sua psicologa e Uma Thurman nei panni della critica gastronomica fino all’italianissimo Riccardo Scamarcio, la stella di Rush Daniel Brühl e il protagonista di Quasi Amici Omar Sy.
Un film incentrato principalmente sulla cucina, sulla creazione dei piatti e sulla passione che questi cuochi mettono in questo lavoro che appare come estenuante, con orari massacranti e ritmi serratissimi sotto pressione e dentro il caldo di una cucina che talvolta sembra troppo piccola per ospitare tutti.
Il sapore del successo è un film che attraverso la cucina, racconta della vita, di come dopo una grande sconfitta bisogna trovare la forza di rialzarsi e ricominciare da capo e di come le seconde occasioni bisogna andare a cercarsele con le unghie e con gran fatica.
La dimostrazione che le soddisfazioni non arrivano mai per caso e solo dopo aver vissuto davvero la disfatta e cosa significa perdere tutto. Adam Jones dopo aver perso tutto per causa sua, trova la forza di ricominciare letteralmente da capo, fatica a ritrovare la fiducia nelle persone che un tempo aveva deluso e soprattutto a ritrovare fiducia in sé stesso. Perché quando si arriva al fallimento totale i primi che dobbiamo riconquistare siamo proprio noi stessi e tutto con le nostre forze e le nostre capacità.
Un film che con attenzione chirurgica mette in luce la fatica che si compie ogni giorno al lavoro, non soltanto in cucina e la fatica che si prova quando decidiamo di ricominciare da zero.
Da zero Adam Jones si ritrova a voler riconquistare la vetta, con tanti sacrifici, ma non è da solo perché quando si ha passione e convinzione alla fine si riesce anche a conquistare gli altri, a coinvolgerli nel proprio progetto e a creare una grande squadra che insieme riesce a raggiungere risultati migliori.
Il sapore del successo è un film che attraverso la cucina e la sfida della ricerca della terza stella racconta una bella storia di chi vuole guadagnarsi una seconda possibilità nella vita e di come ci si può sempre riuscire se ci si mette l’anima e lo si vuole veramente, nonostante la fatica e i sacrifici.