Intervista: recensione

Federico Fellini, considerato uno dei maggiori registi della storia del cinema, nell’arco di quarant’anni di carriera ha realizzato un enorme quantità di pellicole indimenticabili, ci ha lasciato un’eredità di immagini, attraverso le quali ci immergiamo in uno stile onirico e visionario che, tuttora, meraviglia e affascina, perché testimonianza dell’immensa macchina di sogni che diventa il cinema, nelle mani dei grandi maestri. I suoi film sono attraversati da quei personaggi ironici e, nello stesso tempo, pieni di malinconia che non dimentichiamo facilmente. Chi non ha presente, per fare solo un esempio, il sorrisetto e la lacrima rassegnata che Giulietta Masina ha rivolto a noi spettatori, nell’ultima scena di Le notti di Cabiria? E chi non ricorda la sequenza memorabile della Fontana di Trevi, con Anita Ekberg e Marcello Mastroianni, in La dolce vita?

Per fare il nostro omaggio alla diva, di cui abbiamo appreso la notizia della scomparsa da poche settimane, proponiamo il film Intervista, noto anche come L’intervista, del 1986, in cui Fellini dissacra, affettuosamente, quell’icona del cinema italiano che vede Marcello folgorato dalla bellezza statuaria di Anita, mentre fanno il loro celebre bagno nell’acqua della Fontana di Trevi.

Intervista di Fellini

Una scena del film

Nel film del 1986, Mastroianni, vestito da Mandrake, si reca con il regista a casa dell’attrice d’origine svedese e, dopo trent’anni da La dolce vita, i due attori rivivono la leggendaria scena. Nello sguardo commosso di Anita Ekberg osserviamo la profonda dolcezza di questa sequenza. Mentre la diva è colta dalla malinconia per i bei tempi andati, l’autocitazione di Fellini ci immerge in alcune immagini che evocano il fascino di una poesia sulla vita.

Intervista di Fellini

Una scena del film

Nel film, a cui è stato conferito il Gran Premio del 1987, al Festival di Mosca, il maestro del cinema italiano ripercorre i quarant’anni della sua carriera cinematografica, realizzando una vera e propria favola sul mondo di Cinecittà. Tutto ha inizio una notte, quando arriva, nel bel mezzo delle riprese di una scena che rievoca un sogno, una troupe di giapponesi che vogliono intervistare Fellini. Il regista sta pensando di realizzare due film: uno tratto dall’America di Kafka e un altro film sulle sue prime esperienze nella Hollywood sul Tevere. Mentre risponde alle domande degli intervistatori stranieri, si divide, quindi, tra i due progetti a cui sta lavorando. Ne viene fuori un film, come L’intervista, di un’originalità fuori dal comune. Attraverso un continuo passare dal mondo delle scene alla realtà, ci viene esposta tutta la particolare filosofia del cinema del maestro.

Intervista di Fellini

Una scena del film

Nel cast, oltre a Fellini stesso, Anita Ekberg e Marcello Mastroianni, figurano Sergio Rubini, che è nel ruolo del maestro, giovane cronista negli anni 40, Danilo Donati, Pietro Notarianni, nella parte del gerarca fascista, Nadia Ottaviani, la vestale, Antonella Ponziani, la ragazza del tram, Eva Grimaldi, Francesca Reggiani, Armando Marra, il famoso regista e Maurizio Mein, assistente alla regia anche nella realtà.

Davanti al film di Fellini, viene in mente quanto diceva Alexandre Astruc sulla possibilità del cineasta di usare la cinepresa come lo scrittore usa la penna, perché ciò che realizza il regista, in questo suo penultimo film, è vera e proprio poesia, fatta di immagini, sul tempo che passa e sulla vita.

Voto Cinematographe

Regia - 5
Sceneggiatura - 5
Fotografia - 4.2
Recitazione - 5
Sonoro - 4
Emozione - 4

4.5

Voto Finale