Isi & Ossi: recensione del film Netflix
Un commedia romantica con inquadrature da cartolina e due protagonisti azzeccati!
Nascere in una famiglia ricca e ambiziosa può essere controproducente per una ragazza creativa e spensierata come Isi: la protagonista di Isi & Ossi è infatti una gioiosa ragazza che ha tutta l’intenzione e la voglia di iniziare una carriera nel mondo della cucina. I genitori, però, non vedono di buon occhio questo suo piano e cercano di metterle i bastoni tra le ruote invitandola a volgere le sue risorse verso iniziative più ambiziose. Per cercare di scardinare questo meccanismo, Isi decide di iniziare a frequentare Ossi, un ragazzo squattrinato e dall’aspetto poco raccomandabile, che ha fatto del pugilato la sua attività principale. I due si avvicinano, almeno all’inizio, per puro spirito di sfruttamento, vedendo reciprocamente nell’altro una possibilità di trarre la situazione a proprio vantaggio. Il rapporto, ça va sans dire, si evolve in maniera inaspettata e i genitori di Isi devono fare i conti anche con questa nuova impresa della figlia.
Isi & Ossi non corre rischi, configurandosi come una semplice commedia romantica
Essendo un’uscita di San Valentino, pur essendo una produzione originale Netflix, le aspettative sono piuttosto basse da un punto di vista prettamente stilistico e registico, e di fatto Isi & Ossi non smentisce le sue premesse distributive.
Pensato, scritto e realizzato con un’intenzione commerciale ben precisa, il film si allinea perfettamente a tutti i dettami del genere romantico, definendosi come una commedia che non rischia in nessun senso, né a livello di sceneggiatura né a livello estetico. Si potrebbe abbozzare una pallida lettura usando la lente del genere: la storia del principe azzurro che nota la Cenerentola di turno viene infatti in questo caso ribaltata, mettendo Isi nella posizione predominante almeno dal punto di vista economico. In realtà poi ognuno dei due si dividono canonicamente tra il mondo della cucina e quello dei pugni, avvicinandosi grazie a delle premesse che hanno ben poco di fiabesco, è vero, ma finendo poi con il sottostare ai canoni più retorici. Un peccato, considerando che Isi & Ossi cerca a più riprese di assumere contorni comici che lo allontanino dalla commedia romantica più banale.
Lisa Vicari e Denni Mojen sono Isi e Ossi nel film Netflix
Le interpretazioni dei due protagonisti Lisa Vicari e Denni Mojen, rispettivamente Isi e Ossi, sono all’altezza della situazione e si muovono tra le strade tedesche che fanno da sfondo al racconto con sicurezza e credibilità ma non riescono a caratterizzare i propri personaggi, e di conseguenza il film, di una personalità memorabile. Lisa Vicari, soprattutto, prova a dare a Isi qualcosa in più rispetto a quanto pattuito a livello di sceneggiatura, probabilmente volendo confermare la buona prestazione vista in Dark nei panni dell’adolescente Martha Nielsen. La produzione rapida e l’economia dei personaggi (pochi e sfruttati fino in fondo) enfatizzano la sensazione di un progetto nato fin troppo ad hoc per un’occasione e lascia poco spazio di manovra a interpretazioni di vario tipo. Ogni lettura che sia diversa da quella prettamente legata al senso di intrattenimento perde quindi sostanza, lasciando Isi e Ossi in una dimensione a dir poco superficiale ed effimera.
Le inquadrature da cartolina (in senso geografico e sentimentale) si susseguono ad alto ritmo replicando un modello visto e rivisto senza arricchirlo con particolari degni di nota, se non qualche tentativo di spettacolarizzazione ludica e comica che però, come detto, si esaurisce presto sulle facce dei protagonisti. Niente da rilevare di particolarmente interessante, insomma, per quanto riguarda Isi & Ossi, che diventa semplicemente un titolo in più nel catalogo di Netflix.