It Ends With Us – Siamo noi a dire basta: recensione del film con Blake Lively

Due anni fa, il romanzo di Colleen Hoover It Ends With Us – Siamo noi a dire basta è diventato un fenomeno culturale. Grazie al passaparola su TikTok (con 2 miliardi di visualizzazioni), l’appassionante storia di Lily Bloom è entrata nei bestseller del New York Times e ci è rimasta per circa 90 settimane. L’adattamento cinematografico con Blake Lively porta sullo schermo il dramma struggente di una giovane donna pronta a ricominciare da zero. A Boston, Lily sogna di aprire un’attività tutta sua, mentre conosce un’affascinante neurochirurgo, Ryle. Tra loro nasce un’intensa storia d’amore, ma proprio quando le cose iniziano a farsi serie, nella vita di Lily riappare Atlas, il primo ragazzo che abbia mai amato. La sua relazione con Ryle viene stravolta.

It Ends With Us – Siamo noi a dire basta è un dramma intenso che affronta la violenza domestica

Justin Baldoni dirige e interpreta It Ends With Us – Siamo noi a dire basta, riuscendo a realizzare un adattamento più o meno fedele all’opera originale. L’attore di Jane The Virgin, che negli ultimi anni ha preferito spostarsi dietro la macchina da presa, compie un‘operazione di taglio e cucito, togliendo scene e personaggi superflui nel libro, unendo invece alcune sequenze, senza però distorcere del tutto il senso della storia. Inoltre, Baldoni sceglie di alzare l’età dei personaggi del romanzo per adattargli meglio alla narrazione. La protagonista Lily Blossom Bloom viene affidata a Blake Lively, che la rende una giovane donna moderna, in apparenza sicura di sé, ma che nasconde molte fragilità, derivati da un passato traumatico. La chiave è racchiusa nel rapporto burrascoso tra Lily e suo padre, che ci viene introdotto già nelle prime scene: lui è morto, e la donna si rifiuta di pronunciare un adeguato elogio funebre.

Attraverso i flashback – che nel romanzo della Hoover sono sottoforma di diario che la protagonista scrive alla presentatrice Ellen DeGeneres, di cui guarda assiduamente il programma – apprendiamo meglio il passato della protagonista. C’è un padre violento che picchia ripetutamente la madre, che non ha il coraggio di reagire. Lily si confida con Atlas, un ragazzo poco più grande di lei che vive come un senzatetto a causa dei suoi problemi familiari. La ragazza vive tutta l’adolescenza in una casa degli orrori, dove si consuma il dramma della violenza domestica. Quei fantasmi del passato, però, tornano bruscamente nel suo presente.

It Ends With Us – Siamo noi a dire basta: Lily è come un fiore che sopravvive solo quando è forte

“Prendersi cura dei fiori è come prendersi cura delle persone; così un fiore sopravvive solo quando è forte.” I fiori sono una presenza costante nella vita della protagonista: delicati e fragili, eppure forti e in grado di sopravvivere da soli. La prima parte di It Ends With Us – Siamo noi a dire basta è presentata come un film romantico, dove la storia d’amore tra Lily e Ryle è praticamente un sogno ad occhi aperti. Lui, neurochirurgo eroico ma poco incline a relazioni stabili, decide di cambiare per poter stare con lei. E proprio quando le cose tra loro iniziano a decollare, ecco che nella vita di Lily riaffiora Atlas (Brandon Sklenar), il suo primo amore.

Nella seconda parte del film subentra il dramma con le prime falle nel rapporto di Lily con Ryle; emerge il lato violento e iracondo dell’uomo, già intuibile dal loro primo incontro quando lui prende a calci con rabbia una sedia. Come un fiore, Lily deve trovare il coraggio di sbocciare e farcela anche da sola. Solo in questo modo potrà prendere una decisione cruciale per il suo futuro: cosa faresti se la persona che ami ti stesse facendo del male?

It Ends With Us – Siamo noi a dire basta: valutazione e conclusione

Justin Baldoni porta sullo schermo un buon adattamento di It Ends With Us, scegliendo di eliminare alcune scene e personaggi superflui dell’opera di Colleen Hoover. L’operazione è volta a rendere più fluida la narrazione che, a parte alcune frivole trovate (specie nella prima parte), trova il giusto slancio nella seconda metà del film. Blake Lively ci mette anima e corpo, e Baldoni la rende la protagonista perfetta. Fiore all’occhiello l’interpretazione di Jenny Slate nei panni dell’aiutante di Lily, la ricca Allysa, un personaggio chiaramente RIcalcato da qualche serie tv anni ’90, che contribuisce ad allegerire un po’ una narrazione a volte pesante. Il tema della violenza domestica viene affrontato in tutte le sue sfaccettature, e sicuramente rende meglio sullo schermo. Non è ovviamente una trasposizione letteraria del romanzo, e i fan fedeli del romanzo della Hoover potrebbero storcere il naso in alcuni punti, ma It Ends With Us – Siamo noi a dire basta resta comunque un dramma molto intenso che tiene presa nello spettatore.

Il film è al cinema dal 21 agosto 2024 con Eagle Pictures.