Jackpot – Se vinci ti uccido!: recensione della comedy action con Awkwafina e John Cena

Jackpot - Se vinci ti uccido! è la nuova strampalata comedy action di Paul Feig: la recensione del film su Prime Video, disponibile dal 15 agosto.

Nel 2026, il governo degli Stati Uniti ha stabilito una legge molto particolare per curare l’inflazione e la disoccupazione: la Grand Lottery. Unica regola: bisogna uccidere il vincitore prima del tramonto, e a quel punto il Jackpot sarà legalmente di chi riesce nell’impresa. Ovviamente, per rendere tutto più particolare e complicato, non si devono usare armi. Questo è l’incipit di Jackpot – Se vinci ti uccido!, la commedia action di Paul Feig. Quando l’aspirante attrice Katie Kim (interpretata da Awkwafina) arriva a Los Angeles in cerca di fortuna e si ritrova improvvisamente vincitrice del biglietto della lotteria più alto di sempre, le verrà affidato l’agente Noel (John Cena) a proteggerla. In cambio, lei dovrà fargli un favore.

Jackpot – Se vinci ti uccido!: la dissacrante parodia su Hollywood e società di Paul Feig

Jackpot se vinci ti uccido; cinematographe.it

Immagina di aver appena vinto il montepremi in denaro più alto di sempre a evre un’orda di persone pronte a ucciderti pur di avere quei soldi. L’idea di Jackpot – Se vinci ti uccido! è originalissima, e chi meglio di Paul Feig poteva metterlo in scena in una commedia dissacrante? Il regista de Le amiche della sposa ci racconta una “Hollywood troppo competitiva”, per citare il personaggio di Awkwafina, non appena una massa di aspiranti attrici che sembrano pronte per il reboot di Barbie si scagliano su di lei per tentare di ucciderla. Feig, col suo stile inconfondibile spudorato e senza ritegno, ci presenta una Città degli Angeli dove vige il delirio più assoluto: scazzottate, inseguimenti in auto o in moto, sedie lanciate in aria e molto altro tra una battuta e citazioni illustri alla cultura pop (basti pensare che una lotta si svolge all’interno del Museo delle Cere!). Niente sembra avere senso in Jackpot – Se vinci ti uccido!. Eppure un senso ce l’ha: sotto la patinata Los Angeles, Feig esplora il mondo super ambizioso delle aspiranti stelle, dove tutti sono pronti a qualunque cosa pur di diventare famoso. E in effetti, Noel, decidendo di aiutare Katie, mira a qualcosa di grosso: vuole avere una piccola parte nella sua vincita. E, chissà, forse aspirare a qualcosa di più in quella Hollywood violenta.

Jackpot – Se vinci ti uccido! è anche una critica esasperata della società moderna, sempre più sull’orlo di una crisi economica. Le vicende di Katie e Noel sono ambientate in un futuro non troppo lontano che, ironicamente, potrebbe essere molto più vicino.

Jackpot – Se vinci ti uccido!: è tutta una questione di chimica tra Awkwafina e John Cena

Il film funziona soprattutto per la chimica che c’è tra Awkwafina e John Cena, l’una l’opposto dell’altro: la prima non ha peli sulla lingua, il secondo unisce charme (indossa un sempre un completo elegante) e arti marziali come se niente fosse. C’è poco da dire su entrambi i personaggi, che offrono poco background, proprio perché Jackpot – Se vinci ti uccido! è un concentrato di scene d’azioni continue, e non c’è spazio a sufficienza affinché i due si confrontino. Fondamentale tra i due è però la fiducia, che è la chiave del loro rapporto.

Jackpot – Se vinci ti uccido!: valutazione e conclusione

Jackpot – Se vinci ti uccido! è un film spensierato, in cui Paul Feig offre una parodia del competitivo mondo dello star system di Hollywood e della società odierna, concentrandosi sull’attuale crisi economica. Tra battute, gag, riferimenti alla cultura pop e soprattutto scazzottate di ogni tipo, Jackpot – Se vinci ti uccido! funziona soprattutto per la sintonia tra i due protagonisti, la comica Awkwafina e un duro come John Cena, che offre comunque un suo lato esilarante. Il film è un intrattenimento piacevole, senza troppi fronzoli, da guardare in queste caldi serate estive.

Regia - 3
Sceneggiatura - 3.5
Fotografia - 3
Recitazione - 3.5
Sonoro - 3
Emozione - 3

3.2