La Famiglia Fang: recensione del film con Nicole Kidman e Jason Bateman

Conosciuto principalmente per le sue interpretazioni comiche in film dal basso tasso di impegno contenutistico, ma dalla risata garantita, l’americano Jason Bateman torna per la seconda volta dietro la macchina da presa.

Dopo il suo lungometraggio di esordio, Bad Words (2014) Bateman si misura con la stesura cinematografica de La Famiglia Fang, caustico ritratto di una famiglia disfunzionale dai contorni umoristici e le pennellate drammatiche, tratto dall’omonimo romanzo dello scrittore statunitense Kevin Wilson.

Annie (Nicole Kidman) e Baxter (Jason Bateman) vivono precariamente la loro vita tra diffusi crolli emotivi e lavori da mandare avanti. L’uno scombinato scrittore con un persistente blocco creativo, l’altra attrice arrivata al precoce tramonto della sua carriera da protagonista, l’uomo e la donna sono uniti fratelli nonché figli degli stravaganti Caleb (Christopher Walken) e Camille (Maryann Plunket) Fang, famosa coppia di artisti nota per le improvvise e chiacchierate performances in pubblico, oscillanti tra la critica sociale e la meraviglia della sorpresa.

Staccato il cordone ombelicale che legava Annie e Baxter ai genitori e dimenticati i tempi in cui l’intera famiglia si riuniva per realizzare folli trovate capaci di destabilizzare un gran numero di spettatori, il già instabile equilibrio dei due fratelli verrà scosso dall’inaspettata notizia dell’omicidio del padre e della madre avvenuto in circostanze misteriose.

Ma sarà reale la tragedia prospettata o è solo l’ultima, conclusiva esibizione dei Fang? I loro figli sono decisi a scoprirlo, coscienti che qualunque sia la verità, riuscirà a portare soltanto un immenso dolore.
la famiglia fang

Nicole Kidman è Annie, sorella di Baxter interpretato dall’attore e regista della pellicola Jason Bateman

I tipi di commedia e dramma che preferisco si trovano a metà dello spettro: non mi piacciono né il melodramma né la commedia più spinta. In qualità di regista, il mio lavoro consiste nel gestire i vari toni nel modo più naturale e organico possibile, per dosare i vari elementi sapientemente.

Paul Thomas Anderson, David O. Russel, i fratelli Coen: personalità non da poco quelle che hanno influenzato le scelte stilistiche dell’ancora novello regista Bateman, il quale per il suo secondo film ha cercato nel dramma dei tormenti umani lo spazio necessario per far coesistere spirito comico e riflessione, in un’indagine su un passato che ritorna con costanza e segna profondamente gli animi di un’intera famiglia.

Tutti i genitori nel loro bizzarro, personale modo condizionano, a volte rovinosamente, i propri figli.

L’anarchia dei colorati, giovani Fang, che fecero della loro stessa vita un’opera d’arte, viene a scontrarsi con il primordiale desiderio di sentirsi avvolti dalla confortante normalità, assente nella vita dei piccoli Annie e Baxter per poi essere ricercata nelle loro adulte nemesi. E sulla giostra di emozioni dove i dispiaceri infantili rincorrono le vite del presente, sono le solide presenze di Nicole Kidman, Christopher Walken e dello stesso Jason Bateman a tenersi testa nell’eterno conflitto tra arte e quotidianità, il controllo di un caos esteriore che se non ben controllato scaturisce soltanto in un malessere interiore.

la famiglia fang

Una foto ricordo molto particolare della famiglia Fang

Oltre ad essere protagonista della pellicola, è stata la casa produttrice Blossom Films di Nicole Kidman ad avvalersi dei diritti per l’adattamento dell’opera di Kevin Wilson: “Ho subito pensato che dal libro si sarebbe potuto ricavare un film fantastico” afferma l’attrice australiana, entusiasta del lavoro dello scrittore ed attratta “Dall’aspetto comico del libro e dalle situazioni assurde in cui finiscono i personaggi”.

E palpabile è la stramberia che accomuna i vari componenti dell’anomala famiglia in un film che riesce a tratti a catturarne l’essenza artistica di un universo contemporaneo, ma scivola leggermente con il procedere dei minuti in un torpore intuibile fin dall’inizio in cui si sperava di non incappare completamente. Ma non per questo La Famiglia Fang si rileva inabile a portare avanti il suo scopo: la battaglia di due figli contro il carattere forte di un genitore ostile, capace di sconvolgere il concetto stesso di arte e l’intera vita dei suoi bambini.

La Famiglia Fang è al cinema dall’1 settembre, distribuito da Adler Entertainment. Qui il trailer.

Regia - 3
Sceneggiatura - 2.5
Fotografia - 3
Recitazione - 3
Sonoro - 2
Emozione - 3

2.8