Venezia 75 – La Favorita (The Favourite): recensione del film di Yorgos Lanthimos
La Favorita è un film suggestivo in cui Olivia Colman, Emma Stone e Rachel Weisz formano un triangolo spigoloso ed erotico, subissato dalla gelosia e dagli interessi che ognuna serba nell'abisso del proprio inconscio.
La Favorita (The Favourite) è un film diretto da Yorgos Lanthimos, in concorso alla 75ª edizione della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, ed è interpretato da Olivia Colman, Emma Stone, Rachel Weisz, Nicholas Hoult, Joe Alwyn e Mark Gatiss.
La Favorita, primo film in costume del regista Yorgos Lanthimos, prende spunto da una storia vera ed è ambientato durante i primi anni del XVIII secolo, periodo in cui la regina Anna, discendente degli Stuart, governa un regno in lotta contro la Francia, ma le cui decisioni belliche sono spesso influenzate dal suo stato psico-fisico, essendo purtroppo lei una donna fragile, con una salute cagionevole ed emotivamente manipolabile.
La sua più intima amica e consigliera politica Lady Sarah Churchill, duchessa di Marlborough, prende le decisioni più delicate al posto suo, le scrive i discorsi che tiene in parlamento e si prende cura di lei. Un giorno arriverà a corte la cugina di Lady Sarah, Abigail Masham, nullatenente e in condizione precarie, che la duchessa accoglierà nel palazzo come domestica; da quel momento gli equilibri e le certezze a corte cambieranno per sempre.
La Favorita: il film di Lanthimos in concorso alla 75ª edizione della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia
La Favorita è un film suggestivo, diviso in capitoli il cui titolo ne suggerisce lo svolgimento e il contenuto, un film in cui Olivia Colman, Emma Stone e Rachel Weisz formano un triangolo spigoloso ed erotico, subissato dalla gelosia e dagli interessi che ognuna serba nell’abisso del proprio inconscio, ma le cui complessità non tarderanno a rivelarsi.
Il film di Lanthimos è impreziosito da una scenografia molto ben curata e costumi pregevoli, ma il punto di forza è innegabilmente il rapporto tra le tre donne e le performance impeccabili delle tre attrici. La Favorita ha il pregio di condurci in quella che è in assoluto una storia d’amore, ma che non ha una figura chiave: tutte e tre sono al centro, ognuna è parte di un intreccio che condiziona le vite delle altre e il punto di vista muta in continuazione, non lasciando mai che lo spettatore possa avvicinarsi emotivamente ad un personaggio, anche perché la concezione di vittima e carnefice cambia vorticosamente.
La Favorita è un film deliziosamente cinico, in cui le due protagoniste di questa faida, Lady Sarah e Abigail Masham, penetrano nella intimità e nell’emotività della regina, una regina affamata di affetto e di attenzioni, cercando l’una di perpetrare la guerra contro la Francia e l’altra di raggiungere una condizione sociale più favorevole: i tradimenti e le manipolazioni saranno l’unico banchetto servito a corte. Questo spietato e cupo triunvirato di potere che si aggira attorno alla regina è solo una parte del fascino che trattiene il film.
La Favorita: un vortice di tradimenti e manipolazioni con Olivia Colman, Emma Stone e Rachel Weisz
In primo luogo ciò che è splendidamente appagante è osservare come le donne siano al centro del processo decisionale di quello che è a tutti gli effetti un conflitto bellico mostruoso, ma le cui devastanti conseguenze, dal punto di vista filmico, vengono messe da parte. Ed è interessante inoltre osservare come le tre donne siano presentate come esseri umani, non sono mogli di nessuno, non sono madri di nessuno o oggetti del desiderio, sono parte di un qualcosa che al contempo potente e fragile, il cui comportamento può complicare o alterare il percorso di una guerra e il destino di milioni di vite.
La Favorita, presentato in anteprima durante la Mostra del Cinema di Venezia 2018, uscirà nelle sale il 14 gennaio 2019.