La grande fuga del nonno: recensione della commedia di Elliot Hegarty
Il film di Elliot Hegarty sceglie di affrontare temi come la malattia, il suo decorso e le conseguenze con grande lucidità e senza mai scadere nella compassione.
La grande fuga del nonno (Grandpa’s Great Escape) è una commedia diretta da Elliot Hegarty, tratta dall’omonimo libro per bambini scritto da David Walliams, con Tom Courtenay, David Walliams, Kit Connor, Samantha Spiro, Rafe Spall e Alice Nokes.
La grande fuga del nonno racconta la storia di Jack, un ragazzo inglese di dodici anni che vive con la sua famiglia e con suo nonno. Il nonno di Jack è stato un grande pilota durante la Seconda Guerra Mondiale e spesso racconta al nipote i pericoli e le avventure che ha vissuto durante gli anni in cui era nell’aviazione. Purtroppo il nonno di Jack è malato di Alzheimer e le sue condizioni peggiorano di giorno in giorno, al punto che comincia a credere che la guerra, che ha vissuto ormai tempo addietro, sia ancora in atto: il nonno inizierà ben presto ad escogitare dei piani per sconfiggere Hitler e a vedere i suoi familiari come suoi commilitoni. Ma uno sfortunato incidente costringerà i familiari di Jack a portare il nonno in una casa di cura per anziani, un ospizio piuttosto inquietante, tale Twilight Towers, gestito dalla truffaldina Miss Dandy. Quel luogo non è il posto ideale per il nonno, così strano, oscuro e impenetrabile. Così Jack, con l’aiuto di suo nonno, decide di organizzare una fuga.
La grande fuga del nonno: un film emozionante e divertente
Tom Courtenay (45 Anni, Quartet) interpreta un nonno piuttosto particolare in questa commedia tratta dall’omonimo libro per ragazzi scritto da David Walliams. La grande fuga del nonno è un film emozionante e divertente al tempo stesso, una pellicola che riesce ad affrontare sia tematiche leggere che tematiche tristemente reali. Il film, diretto da Elliot Hegarty, riesce a racchiudere nella sua storia sia atmosfere comiche che altre più complesse, come la questione della cura degli anziani e la scelta, da parte delle famiglie, di rinchiudere i propri genitori o parenti in strutture mediche.
Il film di Elliot Hegarty sceglie di affrontare temi come la malattia, il suo decorso e le conseguenze con grande lucidità e senza mai scadere nella compassione, nel dramma; la pellicola sembra scivolare e raccontare la storia con un’ironia e una leggerezza davvero notevoli, in modo delicato e commovente, con un gusto comico ammirevole, rischiando moltissimo.
Jack è determinato ad aiutare suo nonno nonostante l’indifferenza della sua famiglia e della società, talmente abituata a compiere scelte spesso di convenienza nei confronti degli anziani. All’interno del film c’è il desiderio e la libertà di volersi porre contro determinate scelte e imposizioni perpetrate secondi dettami sociali; la pellicola porta avanti una storia che è figlia di un’unione di attualità ed umorismo, un mix che funziona. I meccanismi della trama si incrociano perfettamente nella narrazione e riescono a bilanciare dramma e commedia grazie agli abili picchi comici di Tom Courtenay.
La grande fuga del nonno è una pellicola davvero toccante
La grande fuga del nonno è una pellicola che racconta amabilmente l’evasione di un nonno che, con l’aiuto del suo nipotino Jack, riuscirà a fuggire da una casa di cura infernale. Il film è davvero toccante, riesce a raccontare una storia edificante in poco più di un’ora, senza scadere nei cliché, senza appesantire la narrazione e senza mai svilire tematiche importanti e drammatiche. La grande fuga del nonno sarà visibile e disponibile da giovedì 6 dicembre alle 21 su Sky Cinema Family.