La notte che mia madre ammazzò mio padre: recensione della commedia di Inès Parìs

La notte che mia madre ammazzò mio padre: un omaggio ai classici gialli di Agata Christie e alla lunga tradizione delle commedie degli equivoci.

In uscita il Italia il 18 maggio La notte che mia madre ammazzò mio padre, quarto lungometraggio della regista spagnola Inés Parìs, verrà presentato in anteprima nazionale il 5 maggio nell’ambito del Festival del Cinema Spagnolo di Roma.

La notte che mia madre ammazzò mio padre: trama

Angel (Eduard Fernandez) e l’ex moglie Susana (Maria Pujalte) sono rispettivamente uno sceneggiatore e una produttrice in programma di girare un film thriller col famoso attore argentino Diego Peretti (che interpreta se stesso). L’attuale moglie di Angel, Isabel (Belen Rueda), attrice frustata da continui casting e rifiuti, propone di organizzare una cena a casa e invitare l’attore per discutere del copione, approfittando dell’assenza dei figli.

La cena comincia nel migliore dei modi, nonostante qualche gaffe di Angel, ma la situazione cambia quando, senza preavviso, si presenta a casa l’ex marito di Isabel, Carlos (Fele Martinez), in compagnia della giovane e svampita fidanzata Alex (Patricia Montero). Carlos ha urgente bisogno di parlare con Isabel e in disparte le confessa qualcosa che scatenerà l’ira della donna e cambierà il corso della serata.

La notte che mia madre ammazzò mio padre

Sicuramente un omaggio ai classici gialli di Agata Christie e alla lunga tradizione delle commedie degli equivoci.

La mente va anche ai numerosi film che cominciano a tavola con una tranquilla cena e si tramutano presto in una lotta senza esclusioni di colpi tra i commensali: dal classico Indovina chi viene a cena, a La cena dei cretini fino ai recenti Perfetti Sconosciuti e È solo la fine del mondo di Xavier Dolan. Ma qui c’è di mezzo anche un delitto e il riferimento è chiaramente a Invito a cena con delitto di Robert Moore, satira del genere giallo esilarante e godibilissimo nel suo tipico humor inglese. Che qui manca, e non perché siamo in Spagna, s’intende, ma perché l’accattivante idea iniziale si scontra con una narrazione debole e inverosimile.

La notte che mia madre ammazzò mio padre è una black comedy poco credibile

Presentato come la commedia spagnola dell’anno, La notte che mia madre ammazzò mio padre ha la pretesa di essere un vaudeville moderno, caratterizzato da humor nero e da brillanti situazioni come nella migliore tradizione delle screwball comedy. Il risultato purtroppo si rivela deludente, quanto di più lontano dai riferimenti ai gialli di Agata Christie, dichiarati dalla stessa regista: la suspense, che avrebbe dovuto reggere gran parte della narrazione, dopo la prima mezz’ora si tramuta in noia e in un prevedibile esito.

La seconda parte del film è un susseguirsi di situazioni improbabili che non hanno nulla a che vedere con il grottesco. Della “cattiveria” tipica della black comedy c’è solo una parvenza iniziale per poi lasciare posto a battute e dialoghi che pretendono di essere graffianti e comici ma si rivelano banali e privi di satira. Pur trattandosi di situazioni fuori dall’ordinario, gestite da personaggi fortemente caricaturali, non c’è verosimiglianza nei loro gesti, nelle loro decisioni, peccando così di credibilità. Con un cadavere in casa è mai possibile che tutti gli astanti mantengano una stoica calma alternata a qualche attacco isterico?

“La storia ha un tono ironico ed è volta a mantenere un costante sorriso nelle bocche degli spettatori… anzi, ha la pretesa di farlo ridere, di far passare loro un’ora e mezza divertente e intrigante”

Così ha dichiarato la regista che è anche sceneggiatrice del film. Sarà stata troppa “carne al fuoco” mal sceneggiata, ma nemmeno i bravi attori riescono a risollevare la situazione con la loro interpretazione un po’ troppo sopra le righe (guarda caso nel film questa accusa verrà mossa a una giovane attrice): tra schiamazzi, ammiccamenti ed espressioni da telenovela spagnola rimane davvero poco da ridere.

Regia - 2
Sceneggiatura - 2
Fotografia - 3
Recitazione - 3
Sonoro - 3
Emozione - 2

2.5