La vita possibile: recensione del film con Margherita Buy
La vita possibile, titolo del nuovo film diretto da Ivano De Matteo con protagonista Margherita Buy, è quella che aspetta a braccia aperte molte donne che vivono la stessa situazione familiare di Anna. Un marito violento, un bambino da tutelare e la forza di scappare da un amore, che amore proprio non è. Il film parte da qui, saltando tutta quella parte di storia costellata da violenze domestiche (solo accennate in una delle scene iniziali) e facendoci prendere un treno, quello su cui salgono Anna e il figlio Valerio (Andrea Pittorino). Dove sono diretti? A casa di un’amica di vecchia data, Carla (Valeria Golino), attrice di teatro dalla personalità pittoresca. E così, a chilometri di distanza, madre e figlio cercano di riprendere in mano la loro vita.
Non è facile ricominciare da capo, ma Anna è una donna forte, che racchiude in sé una grande speranza nel futuro. Sostenuta dall’amica Carla, inizia a cercare lavoro, non si abbatte e affronta le sue difficoltà e quelle del figlio Valerio: la casa è piccola, Carla non ha nemmeno la televisione, non è facile farsi nuovi amici. La solitudine del bambino viene colmata da una bicicletta regalata e dalle vaghe attenzioni di una giovane prostituta (Caterina Shulha), con la quale Valerio scambia qualche parola, una serata di divertimento al luna park e una cioccolata calda bevuta di fretta prima dell’arrivo di un nuovo cliente.
Non manca una figura maschile ad accompagnare le difficoltà di Valerio, il proprietario della trattoria di fronte a casa di Carla, Mathieu (Bruno Todeschini). Ed è così che, a poco a poco, la casa non è più così piccola, la televisione si può guardare nella trattoria e gli amici vengono a bussarti alla porta per chiederti di giocare a pallone con loro.
La vita possibile: film di Ivano De Matteo con Margherita Buy e Valeria Golino
La vita possibile è un film delicato, come la tematica che tratta. Spesso giriamo le pagine dei quotidiani e vediamo tante donne come Anna, che si sono perse tra la paura di scappare e lo spettro delle denunce a vuoto. Per Ivano De Matteo, invece, un modo per riprendere in mano la propria vita esiste: un’amica che ti aiuta, una casa che ti accoglie e un lavoro che ti sostiene.
Le musiche di Francesco Cerasi accompagnano e rafforzano ogni scena, creando la giusta intimità con i sentimenti dei protagonisti e le loro difficoltà. Interessante e brava Valeria Golino nel ruolo di amica, che disegna un sorriso sul viso degli spettatori e alleggerisce il tono della vicenda, comunque mai troppo buio, drammatico e pesante. Tutt’altro: il dolore è percepibile, soprattutto attraverso il valore della recitazione di Margherita Buy, ma è interiorizzato nelle azioni dei personaggi. Ivano De Matteo preferisce una lieve cicatrice sulla fronte, rispetto all’occhio nero, ed è questo il valore del film: speranza, forza e volontà di iniziare una nuova vita. E Margherita Buy esprime bene tutto questo, sostenuta da un personaggio che sposa le migliori qualità dell’attrice.
La vita possibile vi aspetta al cinema da giovedì 22 settembre distribuita da Teodora Film. Il film è stato riconosciuto di interesse culturale con il contributo del Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo – Direzione Generale Cinema.