Lala: recensione del film di Ludovica Fales

Un film coraggioso che presenta i lati nascosti di una comunità spesso vittima dei pregiudizi che la avvolgono. Lala è al cinema dal 25 gennaio 2024.

Lala è il titolo di un film-documento che si propone un obiettivo molto chiaro, con un focus stretto e preciso, spiegato durante tutta la sua durata in modo espositivo, pedagogico ed emotivamente complesso. Il mondo rom e sinti, due realtà culturali estremamente diverse dalla cultura europea in cui e con cui vivono, sono micro-realtà in una macro-realtà molto più coesa in ideali e strutture sociale. La difficoltà di questa piega della cultura antica e contemporanea è spesso vittima di pregiudizi, facili associazioni e un dilagante livello di ottusità da parte dell’Occidente europeo.

Per fortuna, il lungometraggio di Ludovica Fales ha voglia e intenzione di raccontarci una storia, renderci parte di una comunità molto diversa dalla nostra, altrettanto ricca e complessa, meritevole di attenzione, studio e comprensione. La Fales ci leva dagli occhi la benda della cecità e ci interessa, ci promette un percorso di vita e di umanità.

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Lala, il film che scardina una realtà considerata assiomatica ed assodata attraverso lo sguardo dei giovani

Lala è un film che vuole raccontare una comunità, ma non vuole farlo attraverso lo sguardo degli avi, attraverso i riti ancestrali e le mitologie tramandate nei secoli. Non vuole, dunque, partire dalle radici per raccontare la complessità del gruppo umano che sceglie come soggetto e attore: la comunità Rom e Sinti. Lo sguardo da cui parte la Fales è quello della leggerezza, della ricerca di una bellezza giovane, di una vanità comune all’età dei personaggi creati e portati sullo schermo. La gioventù e la modernità sono la lente scelta per spiegare un mondo maestoso ma anche molto umano, simile a quello di altre comunità meglio conosciute, considerate più “ufficiali”.

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I giovani provenienti dalle comunità e dalle famiglie Sinti e Rom sono giovani come tanti altri, provenienti da una mentalità forgiata dal nomadismo e dall’altrui pregiudizio, ma condividono con i loro coetani sogni, speranze e problematiche di amicizia ed amore. Il mix vincente viene creato dalla Sales scegliendo una storia di vita vera, fondendola con la messa in scena e le interpretazioni degli attori protagonisti, in una efficace meta-narrazione che finisce con il rappresentare il meta-cinema con solida determinazione. L’abilità della regista è quella di coinvolgere nelle storie e nelle nature degli attori, raccontando una civiltà che è sempre esistita, cresciuta parallelamente alla nostra ma abilissima a tenersi celata, a proteggersi dal violento giudizio di una società dominante.

La storia di Zaga apre una finestra di meraviglia sulla testimonianza di giovani ragazzi appartenenti alla comunità Rom, gli attori non professionisti che danno voce ai personaggi – provenienti dalla comunità di cui parla il film – sono una ventata di aria fresca, di naturalezza e sentimentalismo essenziali per poter penetrare davvero il cuore di un’opera ambiziosa ma umile, altissima ma anche semplicissima. Come è, del resto, il panorma di gioventù offerto dalla pellicola nella sua interezza, un barlume di speranza e lungiranza nella possibilità di apertura e curiosità, di ricerca del diverso ma anche del comune nel diverso.
La Fales crea, rapisce, diverte e convince. La sua determinazione e la sua semplicità fanno sognare, offrendo allo spettatore una visuale diversa, la prospettiva di un nuovo mondo.

Lala, valutazione e conclusione

Lala è un film importante, pregno di significati, leggero e felice di essere arrivato alla sua realizzazione. Con una regia potente e giovane, riesce ad offrire un grande spaccato nella vita di una comunità che spesso viene giudicata e vista attraverso le lenti dello stereotipo, senza andare nella profondità umana che tutte le comunità posseggono nella loro differenza profonda.
Una forte autenticità rende Lala un prodotto di spettacolo prezioso, documento di un agglomerato umano che per troppo tempo è stato relegato al buio meritando, invece, la luce.

Lala è al cinema dal 25 gennaio 2024.

Regia - 3
Sceneggiatura - 3
Fotografia - 2.5
Recitazione - 3
Sonoro - 2.5
Emozione - 3.5

2.9