L’amore non perdona: recensione

Il nuovo film di Stefano Consiglio, L’amore non perdona, è la storia d’amore tra la sessantenne Adriana (Ariane Ascaride) e Mohamed, giovane arabo interpretato da Helmi Dridi.

La differenza di età dei due protagonisti, ben 30 anni, non è il solo problema che divide la coppia. Molto più forte è l’ignoranza delle persone e le chiacchiere che portano Adriana all’incertezza di condividere la vita con l’uomo che lei ama. Tutto si complica ulteriormente quando anche la figlia esprime giudizi negativi sul giovane, consigliando alla madre di non continuare una storia che potrebbe mettere a rischio la loro reputazione. Neanche la famiglia natale di Mohamed sembra immune ai pregiudizi, come dimostra una cena priva di entusiasmo e di qualsiasi forma di interesse per la nuova compagna del giovane.

Adriana e Mohamed

Adriana e Mohamed

Il film non si concentra su tematiche religiose o differenze culturali, lasciate volontariamente in sordina, ma pone l’accento sul rapporto di coppia, l’incertezza della donna e la reazione delle persone che la circondano. Il modo in cui vengono affrontati alcuni argomenti, però, non riesce ad andare oltre lo stereotipo comune.

una scena del film

una scena del film

Le musiche di Nicola Piovani, che per la maggior parte dei casi diventano silenzi, riescono a convincere lo spettatore, come la recitazione di Ariane Ascaride, ma il film non decolla come ci si aspetta, risultando emotivamente non convincente.

L’amore non perdona, una coproduzione BIBI FILM, BABE FILM con RAI CINEMA, riconosciuto di interesse culturale con il contributo del MiBACT – Direzione Generale per il Cinema, vi aspetta nelle sale italiane il prossimo 9 aprile distribuito da Parthénos.

Giudizio Cinematographe

Regia - 2.2
Sceneggiatura - 2
Fotografia - 2
Recitazione - 2.9
Sonoro - 3
Emozione - 1

2.2

voto finale