RomaFF13 – Las Niñas Bien (The Good Girls): recensione

Las Niñas Bien è l'annoiato ritratto di una donna borghese e del suo declino prima famigliare e poi, ancor più grave, il declino sociale.

La vita dei borghesi può essere noiosa, ma questo non significava che lo debba diventare di riflesso anche la nostra. Sembra però non capirlo Las Niñas Bien – titolo internazionale: The Good Girls – della regista e sceneggiatrice Alejandra Márquez Abella, che sembra deciso a trascinare nel baratro della desolazione non solo la sua protagonista, ma tutti coloro che assisteranno (e patiranno) insieme a lei l’inizio del suo declino sociale.

Sofia (Ilse Salas) ha la sua bella casa, il suo bel marito e, soprattutto, la sua bella reputazione. Appartenente della comunità altolocata del suo quartiere, la donna è una cinica e sprezzante benpensante che nasconde dietro la maschera d’eleganza tutta la sua anima meschina. Spirito che non mancherà di presentare anche quando all’orizzonte i problemi finanziari per la sua famiglia stanno per farli sprofondare, illudendosi di poter ancora mantenere la stessa aurea di austera e sprezzante superiorità.

Las Niñas Bien (The Good Girls) – Il ritratto annoiato di una donna alto-borgheseLas Niñas Bien The Good Girls cinematographe.it

Non è l’altezzosità del personaggio principale. Non è la sua vacuità interiore. E non è nemmeno l’arroganza che l’accompagna dal primo minuto di film fin proprio alla sua fine. Sono questi, anzi, gli elementi che andrebbero a forgiare il significato ultimo della pellicola della cineasta, se non fossero utilizzati tanto malamente da passare soltanto per il loro aspetto più irritante e sgradevole. È la crisi messicana del 1982 che Alejandra Márquez Abella tenta di descrivere, ma che nel provare risulta in grado solamente di erigere un quadro seccante di una donna benestante qualunque.

Futile e vuoto come la sua protagonista, Las Niñas Bien sa andare a coprire quelle voragini di superficialità della scrittura con metafore e simbolismi tanto scontati ed evidenti da colpire negativamente lo spettatore, che già non sopporta il dover seguire la rovina personale e pubblica del personaggio, ma deve anche ricercare in farfalle nere e mancanza d’acqua tutto uno spettro di significati e messaggi di cui farebbe volentieri a meno.

Una sceneggiatura che si limita a definire i contorni più semplicistici di un’individuo che trascorre la propria vita curandosi solo delle apparenze e cadendo quindi nel medesimo pregiudizio della donna, sperando che, se il piano superiore del film viene anche leggermente abbozzato, non ci sarà poi bisogno di approfondirlo con uno script curato e che cerca almeno di tenersi lontano dalle banalità. Così la storia risulta tediosa, ed è ostica la maniera con cui lo spettatore deve arrivare alla sua conclusione, dovendo subire per lo più sul percorso anche dialoghi inconsistenti.

Las Niñas Bien (The Good Girls) – La regia pretenziosa e vuota del filmLas Niñas Bien The Good Girls cinematographe.it

La regia, poi, sa non dimostrarsi da meno. Pretenziosa, che ricerca tagli di inquadratura emblematici, ma del tutto inutili se associati alle scene e alla loro cedevolezza, che rincorre il posizionamento più astruso senza domandarsi prima se, invece di dedicarsi ad un’estetica elaborata, sia meglio che le immagini e il modo in cui vengono riprese riescano ad esprimere veramente qualcosa.

A peggiorare ancora il film va ad aggiungersi la fotografia desaturata e piatta di Dariela Ludlow, che non aiuta certo a catapultarsi all’inizio degli anni Ottanta e sostiene, in ultimo, l’atmosfera smorta e impalpabile dell’opera. Las Niñas Bien è irritante come i suoi personaggi, falso sempre nella loro medesima maniera e tanto falsamente raffinato da risultare l’esatto contrario. Un brutto film che quello che dice lo enuncia in via approssimativa, aggravato da una colonna sonora inadatta e per questo scocciante a sua volta. Un’alta società a cui non solo non si può partecipare, ma a cui non si avrebbe mai intenzione di farlo.

Regia - 2
Sceneggiatura - 1.5
Fotografia - 2
Recitazione - 2
Sonoro - 2
Emozione - 2

1.9