Venezia 77 – Le sorelle Macaluso: recensione del film di Emma Dante
Un racconto al femminile intergenerazionale fatto di risate, lacrime e legami indistruttibili. Le sorelle Macaluso è un film di Emma Dante
A sei anni di distanza Emma Dante, prolifica regista teatrale e cinematografica palermitana, ritorna al Festival del cinema di Venezia 2020 per presentare il suo secondo lungometraggio Le sorelle Macaluso, adattamento della sua omonima pièce teatrale che ha ricevuto il Premio Ubu per il Miglior Spettacolo e la Miglior Regia. Dopo Via Castellana Bandiera del 2016, Emma Dante sceglie di nuovo un racconto tutto al femminile per aprire il baule dei ricordi e parlare al cuore intessendo una storia familiare ricca di emozioni.
Le Sorelle Macaluso: di cosa parla il film di Emma Dante?
Maria, Pinuccia, Lia, Katia, Antonella sono cinque sorelle nate e cresciute in un appartamento all’ultimo piano di una palazzina nella periferia di Palermo. Una casa che porta i segni del tempo che passa, come chi ci è cresciuto e chi ancora ci abita. È la storia di cinque donne, di una famiglia, di chi va via, di chi resta e di chi resiste. Le protagoniste le conosciamo durante l’infanzia, in una calda giornata estiva in cui hanno deciso di andare a Mondello, all’ombra del famoso ristorante Charleston, a trascorrere una calda giornata di mare. Da quella mattinata al mare all’età adulta però è uno schiocco di dita, quando le risate hanno lasciato spazio a rancori e legami duri ma indissolubili. Alla fine le ritroviamo in vecchiaia, quando nel cuore hanno spazio solo sentimenti di perdono.
Le Sorelle Macaluso: al centro la casa come luogo dei ricordi
In questa storia i volti delle 5 protagoniste si trasformano, le risate e i pianti si trasformano in rughe, e la casa in cui sono cresciute invecchia insieme a loro. La casa è ciò che unisce queste 5 donne è la casa, luogo del corpo e dell’anima. Una casa in cui sono custoditi ricordi di felicità, sogni rimasti chiusi nei cassetti, rancori e fragilità. Un luogo in cui ritornare, in cui sentirsi bene, anche per poco, come fanno i piccioni che le sorelle noleggiano per le cerimonie e che alla fine tornano sempre. Una casa che assomiglia ad un caldo abbraccio, sempre aperto, pronto ad accogliere rispettando quei legami impossibili da spezzare, anche quando si rompe qualcosa per sempre.
Emma Dante scrive e dirige un racconto di vita intergenerazionale che racconta l’avanzare, dalla spensieratezza della fanciullezza, alla recriminazione dell’età adulta fino al perdono e alla saggezza dell’anzianità. È impossibile non ricordare insieme alle protagoniste e vivere una storia di relazioni e legami familiari che si ripete dall’alba dei tempi.
La fragilità delle donne in un racconto struggente
La cura del dettaglio, la gestualità comune, il soffermarsi su piccole azioni sono gli elementi di una regia che permette allo spettatore di aprire un cratere di emozioni. Le Sorelle Macaluso è un racconto sulla vita, sulle inevitabili fasi dell’essere umano, sulla difficoltà di mantenere un equilibrio. La regia in modo astuto switcha dal teatro al cinema, abbandonando la scenografia scarna del palcoscenico e scegliendo dei quadri evocativi che nonostante un impianto narrativo scarno riescono a raccontare al meglio la fragilità di queste cinque donne. Bellissime le scenografie, bravissime le attrici.
Le Sorelle Macaluso è in uscita nelle sale cinematografiche a partire dal 10 settembre 2020, distribuito da Teodora Film.